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sabato 20 ottobre 2012

Reggio Calabria: cerimonia di premiazione dell'atleta reggino Giovanni Barreca


Questo pomeriggio presso la pista di pattinaggio ”Pino Labate” di Parco Caserta a Reggio Calabria si è svolta la cerimonia di premiazione dell’atleta reggino Giovanni Barreca che  recentemente ha ottenuto la medaglia d’argento ai campionati italiani di pattinaggio artistico, specialità solo dance, categoria juniores,  che si sono svolti a Roccaraso(L’Aquila). Questo importante successo sportivo gli ha portato la convocazione in Nazionale da parte del commissario tecnico Antonio Merlo alla Coppa Europa che si svolgerà a Parades(Porto-Portogallo) dal 23 al 27 ottobre per la specialità del singolo, in line e solo dance. Questa è la più importante competizione a livello europeo. Uno degli step fondamentali per gli atleti che praticano le varie discipline del pattinaggio artistico ed in particolare per la solo dance, specialità nata meno di dieci anni fa, ma che già registra centinaia di atleti in tutto il mondo. A rappresentare l’Italia ci saranno gli atleti delle categorie cadetti,jenuesse,junior e senior sia maschile che femminile. Per la solo dance, nella categorie junior maschile, in Portogallo ci sarà anche la Calabria. Il volto è quello di Giovanni Barreca, 19 anni, reggino della società sportiva “Calabria”, diretta dall’allenatrice federale Emilia Labate; la “Calabria” tra l’altro è società campione regionale dal 1981, più di trent’anni di successi nel mondo del pattinaggio. Per tali motivi il comitato regionale-Calabria della Federazione Italiana Hockey e pattinaggio, presieduto da Marisa Lanucara, ha voluto organizzare quest’importante cerimonia che da un lato ha voluto premiare l’atleta Barreca per la medaglia d’argento vinta di recente e dall’altro ha voluto manifestare pubblicamente la soddisfazione per la sua convocazione in Nazionale. Giovanni Barreca infatti, è il primo atleta maschile calabrese ad essere convocato ad una competizione europea. Un traguardo mai raggiunto da nessun altro. Barreca è stato premiato oltre che dal Presidente Lanucara, anche dal Mimmo Praticò, presidente del Coni Calabria, da Rocco Suraci, presidente provinciale F.I.H.P., e da Giovanni Santoro, presidente Confcommercio di Reggio Calabria. ”Giovanni- ha affermato Praticò- è l’orgoglio non solo del pattinaggio artistico, ma di tutto il mondo sportivo calabrese. È la prima volta che lo vedo pattinare e ne sono rimasto affascinato; è bravissimo! Non ha nulla da invidiare ai grandi campioni e sono sicuro che in Portogallo riuscirà ad occupare il posto che si merita”. Apprezzamento è stato manifestato anche da Gianni Santoro il quale ha dichiarato:” la Confcommercio, istituzione presente sul territorio, è da sempre vicina al mondo dello sport e al pattinaggio artistico poiché ha sposato in pieno i valori tramandati dal grande Pino Labate che ha portato in città questa bellissima disciplina sportiva. Prima con Pino, e adesso con la figlia Emilia e con tutti gli altri tecnici e società presenti, questi valori si sono trasformati in risultati importanti che mostrano il volto pulito della nostra bellissima terra”. “Auguro a Giovanni di conquistare il gradino più alto del podio- ha dichiarato invece Marisa Lanucara- sono sicura che ci farà fare bella figura. Il mondo del pattinaggio artistico calabrese è cresciuto davvero tanto in poco tempo grazie soprattutto alla professionalità dei nostri allenatori e anche grazie ai nostri bravissimi atleti che portano in alto il nome di Reggio e dell’intera Calabria”.
Durante la cerimonia di premiazione Giovanni Barreca ha eseguito il suo programma gara. Ma non è stato l’unico ad aver pattinato. Sono scese in pista anche Maria Antonietta Ferraro, categoria giovanissimi, Laura Rosmini, Anita Ferraro e Silvia Tommaso, categoria esordienti, che a breve parteciperanno al Trofeo delle regioni che si svolgerà a Bologna. Sono atlete piccolissime, dagli 8 ai 10 anni, e anche loro con la loro giovane età porteranno faranno brillare la Calabria. 

Cosenza: Martedì 23 ottobre le elezioni degli organi direttivi del Centro Anziani di via Popilia


Si terranno martedì prossimo, 23 ottobre, dalle ore 9,00 alle ore 18,00, presso il Centro Anziani di via Popilia, le elezioni per il rinnovo degli organi direttivi dello stesso Centro.
Lo comunicano il Capo del Dipartimento Amministrativo del Comune di Cosenza, Avv.Lucio Sconza, e la Dirigente del settore welfare, dott.ssa Filomena Redavide.
In un primo momento era stata indicata la data di lunedì 22 ottobre per le elezioni degli organi direttivi del centro anziani di via Popilia.
Per ragioni organizzative, le elezioni slitteranno di ventiquattr’ore, a martedì 23 ottobre.

Cosenza: “Telesio d’argento” a Salomon Resnik: l’intervento dell’Assessore Machì

“Il capotreno di un convoglio di maestri influenzanti che formano un gruppo formidabile di pensatori.”
Così Marina Machì, assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola, ha definito Salomon Resnik, lo psichiatra e psicanalista argentino, tra le personalità di maggior spicco nel panorama mondiale della psicoanalisi e della gruppo analisi, nella relazione introduttiva che ha preceduto la consegna, ieri sera, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, allo stesso Resnik del Premio Cultura Città di Cosenza “Telesio d’Argento”.
Un elenco lunghissimo quello dei maestri, amici e collaboratori di Salomon Resnik: da Enrique Pichon-Rivière a  Melanie Klein, da Roger Bastide a Claude Lévi-Strauss, fino a  Jorge Luis Borges e Italo Calvino, per dire che in lui è molto forte l'interesse per l'arte e la letteratura.
“Salire sul treno di Resnik –ha detto ancora Marina Machì -  vuol dire entrare in contatto con quel gruppo formidabile, così come tirargli la giacca vuol dire portarsi a casa un lembo di pensiero di quell'allegra comitiva, oltre che suo, da lui elaborato, da lui sperimentato.
Al contrario di quanto succede con le Ferrovie dello Stato, il treno Resnik è accogliente e puntuale. Anche quando le percorrenze sono lunghe: Argentina, Francia, Inghilterra, Italia (non dimenticando l'Ucraina). La stazione centrale è in Francia, ma in anni più lontani è stata l' Inghilterra, poi l'Italia: l'Italia è una costante. Vuol dire Venezia, Roma, Napoli e poi, tra le tante tappe, anche Cosenza. La Cosenza di Telesio, di Parrasio e dell'Accademia Cosentina, la Cosenza eretica di Salfi.”
Ecco perché l’Assessore Machì ,delegata alla consegna del premio dal Sindaco Mario Occhiuto, trattenuto fuori città da impegni istituzionali, ha parlato, nel definire la consegna del “Telesio d’Argento” a Resnik, di un “mandato piuttosto complicato”.
La cerimonia a Palazzo dei Bruzi era stata introdotta da Gaetano Marchese, Presidente dell’AION, l’Associazione per la ricerca, la formazione e la diffusione della gruppoanalisi e del lavoro analitico nell’istituzione, che ha avuto il merito della presenza di Resnik a Cosenza e che sul finire degli anni ’90 promosse in città diversi incontri scientifici, programmando l’iniziativa “I seminari cosentini con Salomon Resnik”. Marchese ha ringraziato sia l’Amministrazione comunale che l’imprenditore Sergio Mazzuca che si è occupato della realizzazione del “Telesio d’argento”.
Prima di ritirare il premio Salomon Resnik ha apposto la sua firma al libro d’onore del Comune di Cosenza. Nel pomeriggio di ieri, invece, aveva ricevuto, nell’aula magna dell’Università della Calabria, la laurea honoris causa in Scienze Filosofiche cui è seguita la lectio magistralis sulle “Preoccupazioni metafisiche e ontologiche nella follia”.
Salomon Resnik ha salutato di buon grado l’accoglienza riservatagli dall’Amministrazione comunale di Cosenza ed ha più volte citato Bernardino Telesio, così come durante la cerimonia all’Università non si era separato un attimo dal libro “De rerum natura iuxta propria principia” del filosofo cosentino.
Di grande profondità i pensieri espressi da Resnik durante la cerimonia di consegna del “Telesio d’argento”:
“Ognuno – ha detto Resnik – porta con sé l’Universo e questo arricchisce il nostro cosmo interiore, specie quando si entra in gioco con gli altri.” E ancora: “il bambino nasce poeta e quello che è poesia o creatività è poter preservare la capacità di giocare con le idee, con altri bambini, piccoli o grandi che siano. Fondamento della fenomenologia è lo svelamento della realtà per ritrovare la sua essenza alla luce del giorno. Se si perde la possibilità della scoperta, la vita sarebbe finita. Invece, la vita è un’avventura infinita.”
Nel suo intervento, inoltre, l’Assessore Machì ha definito inoltre Resnik “uno di quei pochi capitani coraggiosi che agiscono sul terreno sospeso tra psicoanalisi, filosofia e antropologia.
E a proposito di psicanalisi Marina Machì, facendo riferimento alle sue deleghe, ha messo in luce il carattere relazionale dell’esperienza psicoanalisi, “nella quale – ha detto citando proprio Resnik - se la coppia paziente-analista giunge a poter lavorare, essi sono come due bambini che giocano portando ognuno qualche giocattolo e creando così un sistema di giocattoli da condividere”.

Grazie a Salomon Resnik – questa la conclusione di Marina Machì - che oggi ha accettato di giocare con noi.”

A Reggio Calabria l’assemblea regionale di SEL, concluderà Francesco Forgione.


Si svolgerà a Reggio Calabria, mercoledì 24 ottobre 2012, alle ore 16.30, presso l'auditorium Lucianum via Monsignor de Lorenzo n. 30/a (vicinanze piazza del popolo), l’Assemblea regionale di Sinistra Ecologia Libertà. Argomento della discussione del parlamentino calabrese di Sinistra Ecologia Libertà sarà la situazione di Reggio Calabria all’indomani dello scioglimento per contiguità mafiose e le ripercussioni di tale accadimento sul governo regionale sull’amministrazione Scopelliti
L'assemblea, alla quale prenderanno parte dirigenti e iscritti di SEL, aperta a tutti i cittadini e alla stampa, sarà conclusa da Francesco Forgione, ex presidente della Commissione Parlamentare Antimafia e dirigente nazionale di Sinistra Ecologia Libertà.

Provincia RC: LA PRIMA VOLTA DI EROI A STRASBURGO

Il Presidente del Consiglio Provinciale Vola In Europa per rappresentare l’Italia nel Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio D’Europa

STRASBURGO – Fa il suo esordio in Consiglio d’Europa il Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi in qualità di rappresentante per l’Italia nel Congresso dei Poteri Locali e Regionali d’Europa. E lo fa non sottraendosi dall’intervenire con viva emozione e con un pizzico di orgoglio avvertendo tutto il peso della responsabilità di rappresentare l’Italia non solo come Nazione bensì come Comunità Locali, le stesse composte da tantissimi cittadini italiani ed europei di qualsiasi razza, sesso o religione. Interviene il Presidente Eroi a sostegno della risoluzione di una sua omologa collega svedese che chiede l’inserimento di apposite previsioni normative che prevedano di estendere in automatico l’obbligo da parte dei Governi Centrali di interpellare gli Enti Territoriali nelle decisione di maggiore interesse per le comunità locali. E la sua prima partecipazione a Strasburgo coincide con la Settimana delle Democrazie Locali. “Abbiamo il dovere di rappresentare in modo degno e qualificato i cittadini proprio quando i valori della politica sono in crisi e sono messi in forte discussione – dichiara Antonio Eroi ai microfoni di Media Box, servizio di comunicazione del Consiglio d’Europa – dobbiamo ristabilire un rapporto diretto ed è per questo che ho deciso di intervenire a difesa delle comunità locali. Ho inteso fornire una semplice fotografia di quanto sta accadendo in Italia nel cui Governo del Paese si ricorre sempre più spesso alla decretazione d’urgenza, privando anche il Parlamento del proprio naturale ruolo,  e lo si fa addirittura per cambiare l’architettura costituzionale dello Stato, per eliminare le Provincie, molti Comuni e per ridurre i poteri delle Regioni. E si procede così per decreto a commissariare la democrazia spinti dall’esigenza di fare fronte ad una crisi economica che stanno pagando soprattutto i cittadini europei nonostante non sia una crisi nata in Europa ma che bensì nasce nelle banche americane. Questo è un peso che non possiamo più sopportare  perché è un “peso per la democrazia”  e non è solo un peso economico. Quindi ritengo che risoluzioni che vadano nella direzione di risolvere questo stato di cose vadano sostenute. Quanto alla Settimana Europea delle Democrazie Locali, anche a Reggio Calabria ce ne siamo occupati come Provincia, sulla base di quanto fortemente voluto dal Presidente Raffa, prestando particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione quali anziani e donne e, soprattutto, a quanti non hanno ancora o hanno perso il proprio diritto di voto bambini, immigrati e detenuti. In particolare, prendendo spunto dal successo del film dei fratelli Taviani Cesare Deve Morire che con estremo realismo mette in evidenza il problema del sovraffollamento delle carceri in Italia nonché la sfida mancata della rieducazione e del reinserimento sociale degli ex detenuti, abbiamo pensato di promuovere sul tema una serie di incontri nelle scuole agli studenti che sono stati invitati a partecipare ad un concorso che li vedrà impegnati a realizzare il loro cortometraggio su temi di interesse sociale quali ad esempio la violenza sulle donne o la discriminazione razziale. Il lavoro che verrà ritenuto essere il migliore uscirà oltre i confini della propria dimensione locale per essere pubblicato e promosso direttamente sul sito web del Portale del Consiglio D’Europa.

Si introducono in casa altrui: arrestati dalle Volanti


Alle ore 20:00 circa di ieri venerdì 19 ottobre personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria, interveniva in Via Pasquale Andiloro dove venivano tratti in arresto SICLARI ANTONINO reggino, classe ’88  e SOPHOLA JEMMY MICHEL, nato alle Seychelles nell’84 per violazione di domicilio.

Nei fatti, i due, dopo essersi introdotti senza giusta ragione all’interno dell’abitazione di due cittadini marito italiano e moglie polacca, si accomodavano sul divano ed iniziavano a comportarsi da padroni pretendendo di essere addirittura serviti e riveriti !
Il proprietario dell’appartamento riferiva agli agenti intervenuti di aver conosciuto i due giovani qualche tempo addietro e di averli invitati a casa una prima volta, ma i due nonostante non fossero più ospiti graditi, ieri sera dopo aver ripetutamente spintonato la moglie ed addirittura  percosso il proprietario, pretendevano di sistemarsi definitivamente nell’appartamento. Gli arrestati venivano posti a disposizione dell’A.G.

Reggio Calabria: Controlli straordinari dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, 6 gli arresti e 7 le denuncie a piede libero, 1 segnalazione alla Prefettura


Nella giornata di ieri oltre 50 carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio cittadino nell’ambito di un piano di intensificazione dei controlli disposto dal Comando Provinciale di Reggio Calabria. Nel corso dell’operazione che ha visto sul campo l’impiego dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia reggina e delle Stazioni di Orti’ e di Gallico con il supporto dei militari della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Battaglione Sicilia, sono stati effettuati centinai di controlli di persone e veicoli con decine di perquisizioni domiciliari. La finalità del servizio era principalmente combattere il traffico ed il consumo di sostanze stupefacenti, nonché combattere ogni forma di reato di natura predatoria. Molto positivi i risultati del servizio. In particolare i militari dell’Aliquota Operativa sono riusciti ad individuare e bloccare due giovani M.F.,ventinovenne di Reggio Calabria e M.G., trentenne polacco, sorpresi intenti a cedere delle sostanze stupefacenti, vano il loro tentativo di darsi alla fuga, sono stati immobilizzati e tratti in arresto dai militari del Radiomobile. Dalla perquisizione personale e domiciliare dei due giovani sono stati trovati trenta grammi di hashish, sottoposti a sequestro.
Nello stesso contesto veniva controllato un giovane di Africo P.A. il quale nascondeva a bordo della propria autovettura 1 grammo, circa, di eroina, immediata e’ scattata la segnalazione alla Prefettura di Reggio Calabria.  
I carabinieri di Gallico, impegnati nel controllo dei soggetti sottoposti a particolari misure limitative della libertà, hanno sorpreso A.E., ventisettenne del luogo, già gravato dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora, il quale era tranquillamente in giro e non era rientrato presso la propria abitazione come impostogli dalla misura alla quale era sottoposto, immediato anche per lui è scattato l’arresto in flagranza di reato.
I carabinieri di Orti’, impegnati nel controllare l’area preaspromontana, sorprendevano tre cittadini romeni i quali dopo aver tagliato alcuni alberi di castagno, ne stavano portando via la legna, unico particolare che avevano dimenticato era quello del proprietario degli  alberi che non li aveva autorizzati ed ha sporto denuncia per furto.  
Significativi anche i risultati dei controlli alla circolazione stradale per combattere il fenomeno degli incidenti stradali(“stragi del sabato sera”) provocati dall’abuso di assunzione di sostanze alcoliche. Tre gli automobilisti risultati alla guida delle loro autovetture in stato di ebbrezza. Uno di questi, manifestamente ubriaco, si è rifiutato di sottoporsi al controllo, in questi casi la legge prevede l’automatica applicazione della sanzione più grave, con il ritiro della patente di guida. Nel corso dei controlli alla circolazione stradale è stato deferito in stato di libertà per guida senza patente perché mai conseguita(art.116 cds) un cittadino marocchino domiciliato a Reggio Calabria, quest’ultimo, inoltre, viaggiava a bordo di un’autovettura già sottoposta a sequestro quindi per lui è scattata un’altra denuncia.
Infine, sono sati rinvenuti, nel corso di perquisizioni di veicoli un coltello del tipo a serramanico con lama 12 cm e un’ascia con lama di 25 cm, i possessori sono stati deferiti in stato di libertà per porto ingiustificato all’esterno del domicilio di armi bianche atte ad offendere, coltello ed ascia sono stati sottoposti a sequestro.

Ultime dal Comando Provinciale dei Carabinieri RC


I carabinieri della Stazione di San Luca (RC), deferivano in stato di libertà G.D., 53 anni, poiché nell’ambito di una attività di controllo finalizzata al contrasto dell’abusivismo edilizio, accertavano, con l’ausilio del locale Ufficio Tecnico Comunale, la presenza di un manufatto in ferro e cemento armato, dell’altezza di circa 4 metri, realizzato senza le prescritte autorizzazioni.
I militari della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio (RC), su ordine di esecuzione, traevano in arresto R.V., 57 anni, il medesimo deve espiare la pena di anni 1 di reclusione per aver violato le norme inerenti le misure di prevenzione.
I carabinieri della Stazione di Grotteria (RC), deferivano in stato di libertà V.B., 65 anni, poiché veniva trovato in possesso di titolo bancario asportato all’Istituto “Banca Nuova” nel corso di una rapina.
I militari della Stazione di Caraffa del Bianco (RC), deferivano in Stato di libertà S.M., 36 anni. Nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione delle “stragi del sabato sera”, veniva sorpreso circolare alla guida dell’autovettura Nissan Terrano, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’ingestione di bevande alcoliche.
Delianuova (RC), ignoti hanno esploso 9 colpi d’arma da fuoco contro la porta di un fabbricato rurale di proprietà I.N., 54 anni.

MEZZOGIORNO: POLILLO, IN DECRETO SVILUPPO MISURA STRUTTURALE FAREMO POSSIBILE PER RIPESCARE ART. 10 LEGGE STABILITA'

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 20 OTT - ''Nella legge di stabilita' c'era un grande impegno per il Mezzogiorno rappresentato dall'art. 10, che prevedeva la costituzione di una sorta di Agenzia, che era il vecchio Dipartimento per le politiche di coesione, ma con una struttura molto piu' snella, piu' operativa che potesse prefigurare una sorta di riedizione della Cassa per il Mezzogiorno, ma ripensando quella dei primi anni, non quella delle successive degenerazioni''. A dirlo e' stato il sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo, a margine di un convegno del Pri a Reggio Calabria. ''Purtroppo - ha aggiunto - le regole contabili hanno fatto si' che l'art. 10 fosse stralciato, perche' non poteva essere discusso nella legge di stabilita'. Stiamo facendo tutto il possibile per inserirlo nel Decreto Sviluppo. Una misura strutturale di questo genere, che concentri tutte le risorse disponibili in quello che sono i grandi asset del Mezzogiorno, ritengo che sarebbe una cosa di estrema importanza. Faremo tutto il possibile per ripescarlo e vararlo prima della fine della legislatura''.

Regione: L’assessore Caligiuri commenta gli ultimi provvedimenti licenziati dalla Giunta:” Positiva la partecipazione al salone del libro e le iniziative in ricordo di Mattia Preti”


L’assessore alla cultura Mario Caligiuri - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Nell'ultima seduta della Giunta regionale viene confermato il ruolo fondamentale della cultura per lo sviluppo della Calabria. Oltre ai Progetti Integrati di Sviluppo Locale che contengono anche i 10 milioni di euro della linea dei parchi letterari che per materia e disponibilità economica fa riferimento all'assessorato alla cultura, sono stati adottati altri due importanti provvedimenti, relazionati dal Presidente Giuseppe Scopelliti. Il primo riguarda la partecipazione della Calabria quale "Regione ospite" al Salone del Libro di Torino del 2013. Gli obiettivi - ha spiegato Caligiuri - sono quelli di aumentare il numero dei lettori, coinvolgendo principalmente le scuole, le biblioteche e le librerie, oltre che  mettere in mostra, in una cornice di notevole prestigio, le eccellenze calabresi di tutti i settori. Il secondo provvedimento riguarda le manifestazioni per il quattrocentesimo anniversario della nascita di Mattia Preti, grande interprete della pittura di Caravaggio, che, con il coordinamento scientifico di Vittorio Sgarbi, vedrà nel 2013 la collaborazione del Ministero dei Beni Culturali e del Ministero dello Sviluppo Economico. Sarà una grande operazione culturale di livello internazionale per ricordare il grande artista di Taverna, noto in tutto il mondo. Con le celebrazioni su Mattia Preti, nel 2013 intendiamo fare della  Calabria una regione di grandi proposte e iniziative culturali".

'NDRANGHETA: REGGIO C.; NUCARA (PRI), SCIOGLIMENTO INFAME SE NE AVESSI TITOLO FAREI RICORSO A TAR,IN DECRETO COSE NON VERE

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 20 OTT - ''Finche' vivo mi battero' per la mia citta' e per le persone che sono maltrattate da una politica infame. Ho detto e ripeto che il provvedimento della Cancellieri e' un provvedimento infame, contro cui fare ricorso''. Lo ha detto il segretario nazionale del Pri Francesco Nucara, oggi a Reggio Calabria. ''Se ne avessi titolo - ha aggiunto - lo farei anche singolarmente ma mi auguro che il Sindaco e la citta' si attivino per fare ricorso al Tar che sicuramente sarebbe vinto, perche' dentro quel Decreto ci sono cose non vere''.

Il Comune di Cosenza protagonista allo SMAU di Milano dedicato alle smart city


Nel corso della prestigiosa manifestazione dello SMAU  di Milano dedicata alle smart city e conclusasi ieri, l’esperienza del Comune di Cosenza è stata riconosciuta tra le più brillanti ed importanti dell’intero panorama nazionale.
Il Sindaco Mario Occhiuto ha infatti partecipato come relatore alla tavola rotonda della manifestazione d’apertura dell’evento “La via italiana alle città intelligenti” che ha visto Cosenza protagonista insieme ai sindaci di Torino Piero Fassino , di Perugia Wladimiro Boccali e di Lecce Paolo Perrone.
“Si tratta - ha dichiarato Mario Occhiuto-  di un riconoscimento davvero importante che premia un lavoro di squadra e che è di stimolo alla nostra strategia della  sostenibilità ambientale”.
Particolare attenzione è stata dedicata dal Sindaco di Cosenza al progetto Smart City, noto come Res Novae, approvato dal MIUR, e che vede il Comune di Cosenza destinatario di importanti sperimentazioni nel campo della produzione, stoccaggio e rilascio intelligente di energia pulita autoprodotta e che vedrà a breve l’intera area pedonale della città interessata all’avvio di modelli di consumo energetico green.
A conferma ulteriore della centralità che il Comune di Cosenza assume nel quadro delle iniziative legate alle Smart City, l’Assessore all’Innovazione Geppino De Rose, è stato protagonista allo SMAU di un laboratorio tematico, insieme al Comune di Prato, dedicato alle tecnologie della comunicazione e alle applicazioni future di Internet in materia di sviluppo urbano, note come “Internet of Things”. L’Assessore De Rose ha presentato i termini applicativi delle sperimentazioni in materia di  monitoraggio urbano, realizzato attraverso la tecnologia Tetra, che viene svolta in città in collaborazione con il centro di competenze ICT Sud e la Società Orangee del gruppo Finmeccanica.
“Il riconoscimento che SMAU e Anci hanno tributato al Comune di Cosenza - ha concluso il Sindaco Occhiuto - rappresenta uno stimolo alla prosecuzione degli sforzi in questo quadro delle politiche delle Smart City, ormai considerate dall’Unione Europea e dall’intera comunità scientifica internazionale quale fondamentale linea di tendenza legata al futuro delle politiche di sviluppo urbano.”

CRISI: POLILLO, PER IL 2013 INTRAVEDIAMO SEGNI RIPRESA

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 20 OTT - ''Come governo riusciamo ad intravedere per il 2013 elementi di ripresa''. Lo ha detto il sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo, oggi a Reggio Calabria. ''Nelle nostre previsioni - ha aggiunto - immaginiamo per il 2013 ancora una caduta del Pil dello 0,2%. Pero' si tratta di un dato statistico, non di un dato reale. Perché ci portiamo dietro l'effetto di trascinamento della crisi passata, che incide per uno 0,6%. Quindi, dovremo avere una crescita dello 0,4% per fare -0,2. Fortunatamente l'economia ragiona con altri elementi, in realta' e non con le statistiche. E' da qui che nasce la nostra fiducia. In piu', tutti gli organismi internazionali ci dicono che la crisi, quella piu' pesante, quella piu' profonda, e' alle nostre spalle. Del resto i mercati, in qualche modo ci hanno premiato con una forte riduzione dello spread. Per la prima volta, dopo tante tempeste, si comincia ad intravedere qualche sprazzo di sereno''.

PRI:POLILLO, PROGETTO LIBERALDEMOCRATICO STA PRENDENDO FORZA

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 20 OTT - ''Credo che il progetto liberaldemocratico sia importante di fronte al fallimento di vecchie culture del novecento''. A dirlo e' stato il sottosegretario all'economia Gianfranco Polillo, a margine di un convegno sul Progetto Liberaldemocratico organizzato a Reggio Calabria dal Partito repubblicano. ''Penso - ha aggiunto - alla crisi del comunismo, ma anche al concetto dell'unita' dei cattolici. Rimane questa grande cultura che negli anni passati, un po' accantonata, ma che ora sta prendendo forza. Con grande piacere vengo qui a parlare di valori e di principi in cui credo molto fermamente''.

PRI: NUCARA, PROGETTO LIBERALDEMOCRATICO PER AGGREGARE

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 20 OTT - ''Il Progetto Liberaldemocratico, va al di la' del Partito repubblicano. Vogliamo aggregare altre forze politiche, associazioni, singoli cittadini. La nostra vuole essere una rivoluzione liberale di gobettiana memoria. E la chiamiamo rivoluzione proprio perche' non vogliamo fare un progetto liberale, ma vogliamo coniugare la liberta' con le esigenze sociali''. Lo ha detto il segretario nazionale del Pri Francesco Nucara, intervenuto a Reggio Calabria al convegno ''Il progetto liberaldemocratico. La Calabria oltre la crisi'', al quale sta partecipando, tra gli altri, il Sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo ed il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. ''Non vogliamo - ha aggiunto - essere liberisti duri e puri come il mio amico Oscar Giannino, per il quale le persone che non ce la fanno devono restare indietro. Devono invece essere aiutate a mettersi in fila con gli altri. E questo vale per la nostra terra, per la Calabria, dove il concetto della liberta' individuale va coniugato con la liberta' di intrapresa. Con la liberta' dello studio, con la liberta' della ricerca. E con la liberta' dalla malapolitica, dal clientelismo, e dalla criminalita'. Lo Stato italiano, invece di sciogliere il Consiglio comunale di ReggioCalabria per 'contiguita' mafiosa', avrebbe dovuto dirci che cosa ha fatto per liberare la citta' e la Calabria dalla 'ndrangheta''. ''Il nostro comportamento - ha sostenuto Nucara - e' lineare. Noi continueremo la nostra battaglia, come ho detto alla Camera, quando ho ritirato la mia firma dalla Mozione sulla Calabria, che era una Mozione comune, per dare un segnale alla Calabria, al Governo e alla politica italiana, soprattutto a tutta la politica calabrese. Perche' non si puo' andare avanti con un Governo che massacra la mia citta'. E se i colleghi deputati calabresi, della maggioranza e dell'opposizione, pensano che il mio sia campanilismo, si sbagliano. Sono un combattente, e resto un combattente''.

Regione: Ordine del Giorno di Gianluca Gallo e Giovanni Nucera sulle indennità ai pazienti da sangue infetto


“La Regione Calabria deve adottare ogni opportuna ed idonea iniziativa per garantire l’effettiva tutela dei diritti dei cittadini calabresi infettati dal virus dell’epatite, o dell’Hiv, causate da trasfusioni errate, interventi chirurgici sbagliati o per infortuni sul luogo di lavoro sanitari, come cliniche ed ospedali, e richiedere e sollecitare la trattazione dell’argomento anche in sede di Conferenza Stato-Regioni”.
Questi i termini di un ordine del giorno, primo firmatario l’on. Gianluca Gallo e cofirmato dal Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera inerente il congelamento dei fondi statali per le indennità dovute ai malati da sangue infetto e sulla mancata rivalutazione delle stesse.
In Calabria sono oltre un migliaio le persone infettate dal virus dell’epatite o dell’Hiv, per cause professionali, trasfusioni o per errori sanitari. Lo stato garantisce loro una indennità, che fino al 2010 è stata periodicamente rivalutata. Con la legge finanziaria il Governo ha però deciso il blocco della rivalutazione. Una decisione che la Coste Costituzionale, attraverso una sentenza del novembre 2011, ha ritenuto illegittima. Stabilendo che l’importo di tale indennità va invece rivalutato nella sua interezza, secondo il tasso di inflazione programmato, e quindi anche nella componente più cospicua rappresentata dalla somma corrispondente all’indennità integrativa speciale.
Con le misure adottate in tema di spending review il Governo ha decurtato, per il biennio 2012-2013,  i fondi destinati alle regioni. La Calabria si è così sostituita al Governo anticipando fondi propri per circa sei mln e mezzo di euro, ai quali, si è aggiunto, recentemente, un ulteriore stanziamento di un milione di euro. Somma che comunque – viene sottolineato nell’Ordine del giorno Gallo – Nucera – non sarà sufficiente a coprire il fabbisogno annuo, attestato a circa 9 milioni di euro. Gli stessi fondi, inoltre – prosegue il documento firmato dagli oonn. Gianluca Gallo e Giovanni Nucera - non garantiranno comunque la rivalutazione dell’indennizzo e dell’arretrato al riguardo maturato, pari a circa 8 milioni di euro. In assenza di mutamenti di orientamento da parte del Governo nazionale – concludono i due consiglieri regionali di maggioranza – problemi ancor più seri e gravi, potrebbero aversi nel 2013, impedendo, di fatto, di assicurare i legittimi diritti dei malati da sangue infetto calabresi.
Da qui la sollecitazione a portare l’argomento in sede nazionale presso la Conferenza Stato-Regioni. 

L.STABILITA': POLILLO,POSSIAMO RIMODULARLA MA SALDI INVARIATI A PROSSIMA SCADENZA SPERIAMO DI EVITARE AUMENTO IVA DI UN PUNTO

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 20 OTT - ''La legge di stabilita' non e' l'atto terminale. Possiamo rimodularla, secondo quanto decidera' il Parlamento, ma a saldi invariati''. Lo ha detto il sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo, a margine di un convegno del Pri a Reggio Calabria. ''Nel frattempo - ha detto - continueremo a lavorare. Alla prossima scadenza, il primo luglio 2013, speriamo di poter evitare l'aumento Iva di un punto. Che e' stata gia' decisa da leggi precedenti. Si tratta di ridurla perche', in teoria, dovra' scattare a prescindere''. ''Le critiche alla legge di stabilita' - ha sostenuto Polillo - molte volte sono ingenerose. Frutto del fatto che non si ha contezza dei numeri. In una situazione di difficolta' di questa natura abbiamo aumentato il deficit di circa tre mld di euro. Di questi, 2,3 mld se ne vanno in sgravi fiscali, quindi ci sara' una riduzione della pressione fiscale e seicento mln di euro li utilizziamo per aumentare spese indifferibili. Le due critiche, quindi, si elidono a vicenda. Perche' c'e' chi dice che abbiamo fatto troppi tagli e chi dice che no ne abbiamo fatti perche' la spesa e' aumentata''.

venerdì 19 ottobre 2012

Gennaro Gelmini: Nibiru, Extraterrestri

Puntata di Social Web Radio dedicata all'ipotesi extraterrestre.
Gennaro Gelmini, un libero studioso di Nibiru che fin dagli anni '90 sarebbe in contatto con entità extraterrestri, racconta ai microfoni di Social Web Radio la propria esperienza diretta di contatto, unitamente ad altri temi quali Nibiru ed i Crop Circle. Lo stesso Gelmini autore di diverse azioni civiche finalizzate alla sensibilizzazione delle istituzioni all'argomento Nibiru, risponderà ad alcune domande postate dai membri del gruppo Facebook Storiadossier in riferimento proprio al presunto Nibiru, il "pianeta dell'attraversamento".



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REGGIO ITALIA INCHIESTE: VELA

REGGIO ITALIA INCHIESTE: VELA: Reggio Calabria e Rolex protagonisti della Middle Sea Race (foto rolexmiddlesearace.com)  (di Mario Santagati) Anche qu...

'NDRANGHETA:PENTITO, VOLEVO FAR ARRESTARE ZIO BOSS LATITANTE LO HA DETTO COLLABORATORE ROBERTO MOIO DURANTE PROCESSO META

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 19 OTT - E' iniziato nel pomeriggio il controesame del collaboratore di giustizia Roberto Moio nel dibattimento in corso col rito ordinario del processo scaturito dall'operazione Meta a carico di esponenti di primo piano delle cosche della 'ndrangheta di Reggio Calabria. Il pubblico ministero antimafia Giuseppe Lombardo ha concluso l'interrogatorio nel primo pomeriggio ed e' iniziato il controesame dei difensori che hanno sollevato questioni procedurali dinanzi al tribunale presieduto da Silvana Grasso in merito al deposito dei verbali sottoscritti dal pentito, nipote acquisito del boss della 'ndrangheta di Archi Giovanni Tegano. Roberto Moio, rispondendo alle domande dei legali, ha ripercorso le tappe della sua ''carriera'' nella 'ndrangheta. ''Sono stato iniziato nella 'ndrangheta a 23 anni - ha detto - nel 1987. Prima di prendere questa strada mi arrangiavo con dei lavori di meccanico''. Poi ha confermato gli assetti di vertice della 'ndrangheta di Archi, una sorta di cupola tripartita con pari dignita' di responsabilita' e di comando capeggiata da Giuseppe De Stefano, Pasquale Condello e Giovanni Tegano. Moio ha anche riferito di avere tentato, nel 2004, di fare una soffiata alle forze dell'ordine per fare arrestare lo zio Giovanni Tegano, all'epoca superlatitante. ''Non ho mai capito - ha detto - se i Tegano avessero capito questa mia intenzione. E' certo che da quell'anno in poi non incontrai piu' fisicamente mio zio Giovanni Tegano e mi limitavo a ricevere gli ordini da un suo stretto collaboratore, Giancarlo Siciliano. E continuavo a recuperare i soldi delle tangenti, in particolare nell'azienda in cui lavoravo, la New Labor, che aveva in appalto la pulizia dei carri ferroviari in partenza da Reggio Calabria''.

'NDRANGHETA:ARRESTI;LA NUCARA, NON SAPEVO CHI FOSSE MANDALARI

(ANSA) - CATANZARO, 19 OTT - ''Apprendo dal telegiornale locale di oggi che e' stata compiuta una retata che ha colpito il clan dominante del quartiere di Reggio Calabria San Giorgio Extra - Modena. Tra gli arrestati vi e' certo Carmelo Mandalari che io ho conosciuto per puro caso in quanto abitante nella Diramazione De Domenico di via Pio XI. Ribadisco di non avere idea di chi questo signore fosse''. E' quanto afferma, in una nota, Antonia La Nucara, capolista Pd alla comunali dello scorso anno, in merito all'operazione condotta stamani dalla squadra mobile reggina contro le cosche Rosmini e Caridi. ''Io - ha aggiunto - vi abito dal maggio 2010 in una casa che ho ristrutturato la cui proprietaria era mia madre. Sono ritornata nella Diramazione De Domenico dopo circa 50 anni. Preciso a tal proposito che in quella diramazione non vi e' piu' nessuno dei vecchi abitanti. Preciso che i 50 anni della mia storia politica sono documentati ampiamente da cio' che ho fatto e a cui mi sono esposta e continua ad espormi. Ho conosciuto Mandalari in quanto abitante in un palazzo nel contesto della Diramazione De Domenico. Ribadisco che l'ho conosciuto solo casualmente e non ero a conoscenza del fatto che lo stesso fosse indagato in quanto appartenente alla cosca Rosmini. E' evidente che nella citta' di Reggio bisogna guardarsi da ogni vicino di casa. Voglio evidenziare, in modo che possa essere oggetto valutativo, che in occasione delle elezioni io ho avuto in quel quartiere forse una diecina di voti, tra cui il mio, sui 125 totali. Voglio precisare, facendo riferimento a quanto e' stato detto nella conferenza stampa di oggi e che mi riguarda che io avrei fermato il Mandalari e mi sarei accostata alla sua macchina chiedendogli se poteva affiggere i miei manifesti elettorali consapevole delle sue appartenenze. Nel chiedergli l'affissione dei manifesti gli riferii tra l'altro che in precedenza mi ero rivolta a persona non proprietaria di macchina, che mi restitui' i manifesti e mi riferi' che gli era stata impedita l'affissione''. ''L'essere considerata in malafede e stupida - ha concluso Antonia La Nucara - e' cosa per me mortificante, non credo di aver commesso alcuna illegittimita', cosi' come sembra, chiedendo qualche voto possibile senza contropartita alcuna. Per l'affissione al Mandalari io ho dato in 100. I miei manifesti elettorali, per quanto mi riguarda, non li ho visti affissi nella citta' e men che mai nella via Pio XI''.

REGGIO CALABRIA: CASO SCIBILIA, IN APPELLO RIDOTTA PENA PER I MEDICI

Reggio Calabria, 19 ott. (Adnkronos) - Condanna ridotta in appello per i tre medici accusati della morte di Angela Scibilia, la ragazza di 23 anni scomparsa per un caso di malasanita'. Aspettava un bambino e a seguito di un malore era stata ricoverata nella clinica privata Villa Elisa a Cinquefrondi. I medici non si accorsero che il malessere che provava non era legato alla gravidanza ma al diabete e cinque giorni dopo mori' all'ospedale di Polistena, dove era stata trasportata all'aggravarsi delle sue condizioni. La tragedia e' avvenuta nel marzo 2008. La Corte d'appello ha ridotto a tre anni la condanna per il medico Segio Pedulla' (tre anni e quattro mesi in primo grado) e a due anni e otto mesi per il primario della clinica Villa Elisa Tommaso Pinto (tre anni e quattro mesi in primo grado). Confermata la condanna a due anni per Antonino Furci. ''Abbiamo vinto. Non discutevamo la responsabilita' ma puntavamo alla riduzione della pena. I giudici hanno ritenuto che non fosse giusto che il dottore Pedulla' andasse in carcere'', ha commentato all'Adnkronos l'avvocato Armando Veneto.

Ultime dal Comando Provinciale dei Carabinieri RC


  • Bianco (RC), ignoti, previa forzatura della porta di ingresso, si introducevano nel fabbricato adibito a magazzino di proprietà P.C., 89 anni, asportando un ciclomotore piaggio boxer privo di targa, un ciclomotore Aprilia, un tagliaerba marca Acmen e numerosi attrezzi da lavoro.
  • Caulonia (RC), un incendio interessava l’autovettura Fiat Punto, di proprietà M.E., 63 anni.
  • Roghudi (RC), ignoti hanno causato la rottura della bugna inferiore di una porta secondaria del Comunale.
  • San Martino, I carabinieri della stazione di Taurianova (RC), unitamente al Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria, denunciava in Stato di Libertà M.D., 35 anni, poiché ritenuto responsabile dello smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi e per aver provocato l’emissione di polveri derivate dalla lavorazione di lastre di marmo in atmosfera, atte a molestare le persone.
  • Delianuova (RC), ignoti hanno incendiavano, un mini escavatore Bobcat di colore bianco, di proprietà C.D., 47 anni.

SANITA': MINISTERO, 8 REGIONI 'PROMOSSE' IN MONITORAGGIO LEA 2010

Roma, 19 ott. (Adnkronos Salute) - Solo otto Regioni promosse 'a pieni voti' nell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza nel 2010. A passare l'esame, secondo i risultati del documento "Adempimento mantenimento dell'erogazione dei Lea - anno 2010", pubblicato sul sito del ministero della Salute, sono Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Marche, Veneto, Piemonte, Lombardia e Basilicata. Promosse con riserva Liguria e Abruzzo: vengono considerate adempienti con l'impegno di intervenire su alcuni punti critici come l'"incremento delle attivita' riferite al primo livello di assistenza (per esempio, programmi di screening) e la riduzione del tasso di ospedalizzazione" per la Liguria, e gli "obiettivi relativi alle cure palliative e all'assistenza domiciliare e residenziale" per l'Abruzzo. Situazione "critica", invece, per la gran parte delle Regioni del sud: Molise, Lazio, Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, sottoposte a piani di rientro. "Il monitoraggio dei Lea e' realizzato attraverso l'utilizzo di un definito set di indicatori ripartiti tra l'attivita' di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, l'assistenza territoriale e l'assistenza ospedaliera erogati dalle Regioni", spiega il ministero evidenziando che "nel 2010 si osserva un'importante variabilita' del mantenimento nell'erogazione dei Lea tra le Regioni meridionali e quelle centro settentrionali ed in alcuni casi anche all'interno della stessa regione". Dal monitoraggio 2010 sono escluse la Valle d'Aosta, le due Provincie Autonome di Bolzano e Trento, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna. Le Regioni 'promosse' possono accedere alla "quota premiale delle somme dovute a titolo di finanziamento della quota indistinta del fabbisogno sanitario al netto delle entrate proprie".

Cosenza: Stato di attuazione della circolare veloce e soppressione delle strisce blu su via Sertorio Quattromani al centro della commissione trasporti


Dello stato di attuazione della circolare veloce e del provvedimento con il quale sono stati soppressi i parcheggi delimitati dalle strisce blu sul lato destro di via Sertorio Quattromani si è occupata la Commissione Trasporti di Palazzo dei Bruzi, presieduta dal consigliere comunale Giovanni Quintieri, che ha ospitato l’audizione del Direttore dell’Amaco Gianfranco Marcelli.
La commissione ha avviato, su richiesta del consigliere Giovanni Cipparrone, la discussione sulla soppressione di alcune corse ordinarie delle linee di autobus che servono il quartiere di via Popilia, ma si è anche soffermata sulla possibilità di estendere in tempi ragionevolmente brevi il servizio di circolare veloce anche sulla stessa via Popilia. “In particolare – è stato rilevato durante la seduta di commissione – la necessità di istituire la circolare veloce anche su Via Popilia è diventata ineludibile, anche alla luce del fatto che molto frequentemente gli autobus delle linee n.15 e n.16 che attualmente servono il quartiere, probabilmente a causa dei ritardi che accumulano durante il percorso, saltano alcune corse con evidenti disagi per l’utenza”.
Il direttore dell’Amaco Marcelli ha presentato in commissione il progetto finalizzato all’avvio di tre circolari veloci su via Popilia ed ha assunto l’impegno a risolvere nell’immediato i disservizi che sono stati evidenziati, non solo su via Popilia, ma anche in altre zone della città. Con riferimento a Via Popilia, il direttore dell’Amaco ha dato ampie assicurazioni sul ripristino, a breve, dell’ordinarietà delle corse che non subiranno più rallentamenti né soppressioni.
Altri chiarimenti in proposito sono stati chiesti a Marcelli dal consigliere comunale Luca Gervasi.
Nel corso dell’incontro è intervenuto il consigliere Mimmo Frammartino che ha sollevato al direttore dell’Amaco Marcelli due questioni: quella della presunta ed elevata percentuale, evidenziata dalla stampa qualche settimana fa, dei viaggiatori che salirebbero sugli autobus urbani, sprovvisti di biglietto, e quella del provvedimento con il quale sono stati soppressi i parcheggi delimitati dalle strisce blu sul lato destro di via Sertorio Quattromani.
Rispetto alla prima delle due questioni sollevate da Frammartino, il direttore Marcelli ha sottolineato che la percentuale del 70% indicata dalla stampa non è veritiera, anche se il numero dei non paganti è da non sottovalutare.
Sulle strisce blu cancellate in via Sertorio Quattromani per consentire di coprire più agevolmente il percorso della circolare veloce, Frammartino, pur riconoscendo la piena legittimità del provvedimento dell’Amministrazione comunale, ha sottolineato come “il problema non sono le automobili parcheggiate negli spazi delimitati dalle strisce blu, ma quelle che parcheggiano in doppia fila. Basterebbe, oltre al buon senso degli automobilisti, anche un maggiore controllo da parte degli operatori della Polizia municipale. Perdurando la situazione attuale – ha detto ancora Frammartino – chi ne farà maggiormente le spese saranno i commercianti di via Sertorio Quattromani, fortemente penalizzati. Basterebbe ripristinare le strisce blu inserendo una fascia di sosta breve e non prolungata, per garantire un ricambio più veloce nell’utilizzo dei parcheggi. A questo proposito il consigliere Frammartino ha chiesto, per le ore 11,30 di mercoledì prossimo 24 ottobre, la convocazione, di una riunione congiunta delle commissioni consiliari trasporti e attività economiche e produttive, alla presenza di una delegazione dei commercianti di via Sertorio Quattromani.

Regione:L’Assessore Caridi ha partecipato all’iniziativa: “le opportunità e i finanziamenti a supporto dell’imprenditoria calabrese per superare la crisi”


L’Assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi ha partecipato a Lamezia Terme a un’iniziativa organizzata, nell’ambito della ‘Settimana Europea delle PMI 2012’, da Unioncamere Calabria in collaborazione con Fincalabra. Tema dell’evento: “le opportunità e i finanziamenti a supporto dell’imprenditoria calabrese per superare la crisi”. Si tratta di occasioni importanti atte a promuovere adeguatamente la cultura dell’imprenditoria in un’ottica globale ed in particolare in un contesto relativo alla normativa europea riguardante le piccole imprese. Nel merito è intervenuto il consulente di Fincalabra Francesco De Grano che ha illustrato i bandi e i finanziamenti della Regione Calabria, così come hanno fatto i rappresentanti di Invitalia e di Calabria Innova, per le rispettive società. Dopo l’apertura affidata al Presidente di Unioncamere Calabria Lucio Dattola, che ha portato il saluto delle associazioni camerali, è intervenuto l’Assessore Caridi che ha parlato delle misure messe in campo dalla Giunta guidata dal Presidente Scopelliti per supportare, attraverso opportunità di finanziamento nazionali e regionali, il tessuto imprenditoriale calabrese. L’Assessore ha fatto rilevare “il grande salto “culturale” costituito dal passaggio da una politica unicamente incentrata sugli strumenti di incentivazione ad una politica per progetti che implica un utilizzo combinato e finalizzato di più strumenti”. “In questo senso - secondo Caridi - sono numerose le novità delle argomentazioni e le sollecitazioni proposte dall’amministrazione regionale. Da questo punto di vista, oggi non discutiamo solo di contributi ma di progettualità nuova, di innovazioni organizzative, di integrazione territoriale, di visioni strategiche e di lungo periodo e siamo chiamati a farlo proprio perché ci troviamo in un periodo di crisi dalla quale speriamo tutti di uscirne prima possibile e comunque di uscirne con nuovi livelli di competitività. E’ questo l’obiettivo primario – ha concluso Caridi - al quale tende l’impegno politico dell’Assessorato, in linea con le strategie complessive delineate dal governo regionale”.

Last News Calabria (ore 16:30)

PONTE MESSINA: CIUCCI, MIE ATTIVITA' SEMPRE IN ESECUZIONE DI LEGGI E NORME Roma, 19 ott. - (Adnkronos) - ''Le attivita' da me svolte con riguardo alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina sono state sempre poste in essere in costante esecuzione di atti aventi forza di legge, di norme convenzionali e di direttive governative, come tali cogenti e ineludibili''. E' quanto sottolinea in una nota ad della societa' Stretto di Messina Pietro Ciucci in merito a notizie pubblicate dal sito Dagospia cui ha inviato una lettera di rettifica. Per Ciucci e' infatti ''falsa notizia per la quale vi sarebbe stata un'identita' di motivazioni dietro le decisioni del Presidente del Consiglio di cancellare la realizzazione del Ponte sullo Stretto con cio' spegnendo una volte per tutte un mio preteso sogno e di sciogliere contestualmente il Consiglio Comunale Reggino per contiguita' con la criminalita' organizzata. La notizia non e' vera - scrive Ciucci - in quanto e' assolutamente pacifico che tra la decisione di sciogliere it Consiglio Comunale di Reggio Calabria per ragioni di ordine pubblico e le determinazioni governative inerenti il Ponte sullo Stretto non c'e' alcuna attinenza''.

PDL: SCOPELLITI, "VA RILANCIATO, SBAGLIATO MANDARE VIA TUTTI" (AGI) - Catanzaro, 19 ott. - "Ognuno esprime il proprio giudizio. Bisogna soltanto riorganizzare le fila rispetto agli uomini credibili, seri e competenti che ci sono. La leadership e' chiara: abbiamo Berlusconi che e' il nostro riferimento e Angelino Alfano che e' il nostro segretario". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, coordinatore regionale del Pdl, rispondendo alle domande dei giornalisti rispetto alle critiche formulate da Daniela Santanche' sulla gestione del segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano. 

'NDRANGHETA: SI RIVOLSE A COSCA PERCHE' BAR RIFIUTAVA SUOI MANIFESTI ELETTORALI Reggio Calabria, 19 ott. (Adnkronos) - La capolista del Pd alle elezioni comunali Antonia Lanucara si lamento' che nella zona sud della citta' i componenti della cosca Caridi non le permettevano di affiggere i manifesti elettorali e lei si rivolse alla cosca Rosmini. E' quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare eseguita questa mattina dalla squadra mobile di Reggio Calabria nell'operazione 'Cartaruga' che costituisce il terzo atto dopo 'Alta tensione' 1 e 2 e l'operazione 'San Giorgio'. L'anno scorso era stato arrestato il consigliere comunale Giuseppe Plutino, che era il candidato a favore del quale la cosca Caridi si spese preservando lo spazio nel bar che aveva rifiutato i manifesti di Antonia Lanucara. La candidata del Partito democratico cerco' un esponente dei Rosmini per risolvere la situazione e gli affido' il compito di affiggere i suoi manifesti elettorali. Carmelo Mandalari vi riusci' confermando, sostengono gli inquirenti, di essere un personaggio di rilievo nella zona sud di Reggio Calabria legato alla cosca Rosmini.

Regione: Il Presidente Scopelliti e l’assessore Mancini presentano i Pisl. In totale 350 milioni di euro per 210 comuni


Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – e l’assessore al bilancio e programmazione Giacomo Mancini hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro, i 72 progetti integrati di sviluppo locale (Pisl) ammessi a finanziamento. Sono 210 i comuni coinvolti per un totale di circa 350 milioni di euro investiti. All’incontro con la stampa ha inoltre preso parte il dirigente generale del dipartimento bilancio Anna Tavano. Nel dettaglio, dei 72 progetti finanziati, 26 saranno realizzati in provincia di Cosenza (circa 129 milioni di euro), 18 a Reggio Calabria (86 milioni), 14 a Catanzaro (56 milioni), 8 a Vibo Valentia (42 milioni) e 6 a Crotone (37 milioni). La tipologia d’intervento riguarda i settori mobilità (31,5 milioni), qualità della vita (31,5 milioni), sistemi turistici (170,8 milioni), sistemi produttivi (97,4 milioni), ed i borghi. I progetti ammessi a finanziamento rispettano la ripartizione delle risorse tra province stabilità della Giunta al momento della pubblicazione dell’avviso: a Cosenza 128,8 milioni di euro, a Reggio Calabria 85,7, a Catanzaro 56,3, Vibo 42 ed a Crotone 36,8.
“Si tratta – ha detto il Presidente Scopelliti - di ingenti risorse che destiniamo ai territori. Stiamo mettendo in campo uno strumento importante che ci consente di dare risposte concrete. Come sempre la partita si gioca sui tempi, sulla capacità dei singoli comuni di attivare le procedure. Adottiamo un ulteriore strumento di spesa attraverso il quale la Regione dimostra la sua capacità di offrire un taglio qualitativo alle azioni. Si tratta di una iniziativa concreta ed ambiziosa. Impiegare bene i fondi si traduce in un contributo fattivo e reale alla crescita della nostra Calabria oltre che delle singole realtà”.
“Oggi sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato l’assessore Giacomo Mancini - perché abbiamo dato una grande risposta alla nostra Calabria. In pratica 205 milioni per realizzare nuove opere e nuovi servizi e 145 milioni per aiuti alle imprese. Sono 72 i PISL finanziati (26 a Cosenza, 18 a Reggio Calabria, 14 a Catanzaro 8 a Vibo e 6 a Crotone), 210 sono i comuni beneficiari e 279 operazioni finanziate. Grazie  ai PISL abbiamo disegnato una Calabria nuova. Ed è facile rendersene conto scorrendo le operazioni finanziate. Tutti i 104 partenariati possono ritenersi soddisfatti. Non solo i 72 che sono stati finanziati. Abbiamo infatti previsto una lista di attesa da attivare in caso di economie o scorrimento della graduatoria e un parco progetti per la nuova programmazione. Abbiamo concluso tutto questo lavoro in 22 mesi. Un tempo che risponde agli standard europei. Ma non è ancora il tempo di riposarsi. Dobbiamo continuare ad andare di corsa. I Comuni capofila – ha aggiunto Mancini - dovranno in tempi rapidi siglare con la Regione un accordo di programmazione negoziata per realizzare i progetti. Per questo il Presidente Scopelliti ha già convocato per lunedì la prima conferenza regionale per l’attuazione dei Pisl. Questa grande opportunità è stata colta dalla Calabria. Ora dobbiamo passare alla fase dell'attuazione e spendere presto e bene le risorse”. 

Reggio Calabria: PdCI, Appello alla città che vuole riprendere un cammino perduto


L’amministrazione Comunale di Reggio Calabria è stata sciolta per “contiguità mafiosa” e già da qualche giorno si sono insediati i Commissari nominati dal Governo. E’ un fatto enorme che testimonia il fallimento conclamato di una classe dirigente e mi riferisco non solo a coloro che hanno rivestito i ruoli istituzionali (Sindaci, Assessori, Consiglieri Comunali), ma anche a quell’area, più composita; un pezzo di potere rappresentato da chi ha guardato al suo particolare e non all’interesse della città; quella classe che si è insidiata al governo della città dopo la morte del Sindaco Falcomatà approfittando del fatto che il centro sinistra all’epoca non si trovò preparato, colpito della prematura morte del compianto sindaco. Quel potere oggi in gran parte ha alzato il velo firmando il famoso manifesto dei 500. Dietro a quelle firme – la maggior parte – c’è un interesse particolare che ha prodotto, eletto e sostenuto quella classe politica e fino all’ultimo ha tentato di salvarla.
E’ un fatto enorme Dieci anni devastanti per la città. Si pensi che in questi dieci anni le amministrazioni Scopelliti/ Arena hanno gestito: 650 milioni del “Decreto Reggio”, quasi centinaia di milioni di fondi POR nonché una marea di soldi derviante da tasse e tributi costantemente aumentate a danno dei cittadini senza produrre alcun miglioramento (TARSU, consumo idrico, tassa di depurazione, fino ad arrivare all’addizionale sulla bolletta ENEL; un mito di genialità perversa). Cosa resta dei cittadini reggini dopo dieci anni? Quale risultato in termini di sviluppo economico e sociale ha prodotto alla città la spendita di quei soldi? I risultati sono tutti sotto gli occhi dei cittadini e proveremo attraverso il nostro viaggio nei quartieri, incominciato qualche giorno fa da Vinco, a renderlo più evidente. Ecco la prima domanda che i Commissari si devono porre: dov’è andata a finire quell’oceanica quantità di risorse? Certo la risposta non potranno trarla da un esame dei bilanci approvati negli ultimi dieci anni dal consiglio comunale. A voler essere generosi si tratta di carta straccia; pagine di somme e sottrazioni virtuali per nulla corrispondenti alla realtà. E pure qualcuno ha redatto, esaminato, approvato e ratificato quei bilanci: Commissioni Bilancio; Giunta, Sindaci e revisori dei conti. A questa classe dirigente oggi chiediamo conto a nome dei cittadini onesti; la maggioranza. La seconda domanda che vorremmo porre ai Commissari: non è ora di riportare all’interno dell’amministrazione i servizi esternalizzati (raccolta dei rifiuti, manutenzioni, depurazioni ed acque) interrompendo una stagione davvero imperdonabile ed inqualificabile a lungo descritta nella relazione ministeriale?
Certo quella classe politica (e non solo) non vuole accettare la resa ed ancora scalpita, rifiuta il Commissariamento dimenticando che in fondo i commissariati sono proprio loro ed addirittura maldestramente tentano di fomentare la rivolta. Ma; l’arroganza del potere non ha mai fine! Che brutto esempio la conferenza stampa del dottor Arena; seguito dall’inqualificabile scena di quei consiglieri comunali e dirigenti del PDL apparsi nella trasmissione a “LA 7. Inqualificabile quello che è apparso ma ancor più inqualificabile quello che è successo dietro, fuori dalle telecamere. Per non parlare del presidente Scopelliti che gira in questi giorni tutte le televisioni tanto da aver sommato più apparizioni lui di Obama. Che cattivi modelli. Dimenticavo; in questi giorni, sui muri della città, un manifesto annuncia in città un’iniziativa culturale (?) presentata da un personaggio noto in Italia da circa 40 anni tale Stefano Delle Chiaie! La notizia si commenta da se e siamo sicuri che chi di competenza saprà leggere in profondità la notizia.
Comunque è finita. I Commissari metteranno ordine nei conti e ridarano la città alla normalità. E poi?
Noi pensiamo che c’è tanta gente che aspettava di leggere l’ultima pagina del libro Modello Reggio. A quella gente abbiamo il dovere oggi di dare una risposta. Per troppo tempo i reggini hanno aspettato “un’altra” classe dirigente; alternativa a quella del Modello Reggio. Oggi è arrivato il momento e noi abbiamo il dovere di scrivere le pagine di un’altra storia. Dovremo nelle prossime settimane raccontare la nostra idea di città. Ma, per una volta vorremmo raccontarla non da soli ma insieme ad altri. Il centro sinistra certo – ma non sarà sufficiente -. il disastro è così gigantesco che per riportare Reggio alla normalità occorrerà costruire un progetto alternativo; riprendere un cammino interrotto, con tutte le forze democratiche, tutti coloro che credono nella legalità, tutte le organizzazioni serie di questa città, le comunità ecclesiastiche, le associazioni laiche, il mondo della cultura e dei saperi, le organizzazioni sindacali (che già ieri hanno manifestato ampia disponibilità in tal senso); le donne e gli uomini che credono nelle regole a partire dai ragazzi ai quali dobbiamo assicurare un futuro nella nostra terra. Per questo oggi a tutti lanciamo un appello e speriamo che a questo nostro richiamo rispondano in tanti; tanti da poter diventare una maggioranza; antagonista al malaffare, alla politica sporca, alla delinquenza organizzata, a quella classe dirigente politica che tanti guasti ha prodotto e che oggi chiamiamo a rispondere ed ha risarcire Reggio. Abbiamo davanti 18 mesi, ma per far ciò occorre lavorare da subito; un progetto ed un modello di città non si costruisce in un giorno e solo un progetto serio e credibile può convincere le migliori forze di questa città a rimettersi in cammino.

Il Segretario Provinciale del PdCI
Avv.to Lorenzo Fascì

Regione: La Giunta ha deliberato la realizzazione del programma di eventi per il IV centenario della nascita di Mattia Preti


La Giunta regionale si è riunita – informa una nota dell’Ufficio stampa - sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Scopelliti.

Su Proposta dell’Assessore al Bilancio Giacomo Mancini  sono state approvate una serie di variazioni di bilancio.

Su proposta dell’Assessore alle Politiche sociali Francescantonio Stillitani è stato approvato lo schema di convenzione con il servizio pubblico Arai (Agenzia regionale per le adozioni internazionali)-Piemonte per lo svolgimento delle attività attinenti la tutela dei minori e della famiglia nell'ambito delle adozioni internazionale.

Sono state, inoltre, approvate due delibere dell’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri.La prima riguarda la partecipazione della Calabria come Regione Ospite d’Onore al XXVI Salone internazionale del Libro, che si svolgerà a Torino dal sedici al venti maggio 2013. La seconda prevede la realizzazione e la promozione del programma di eventi per la celebrazione del IV centenario della nascita di Mattia Preti. 

Regione: L’Assessore Trematerra è intervenuto al Made Expo 2012 sui temi della forestazione in Calabria


In occasione della fiera Made Expo 2012 di Milano – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta -, si è tenuta presso lo stand della Regione Calabria, la conferenza stampa sul tema "la filiera bosco legno in Calabria e sua evoluzione", alla quale hanno partecipato l'Assessore regionale all'agricoltura e forestazione Michele Trematerra, il Dirigente generale del dipartimento Giuseppe Zimbalatti, il Dirigente del settore foreste Giuseppe Oliva e Sebastiano Cerullo, responsabile Area Legno di Federlegno. “Sono state affrontate diverse tematiche riguardanti il comparto forestale, sul quale - ha dichiarato l'Assessore Trematerra - la Giunta regionale ha avviato una serie di iniziative che vanno dall'approvazione della legge forestale, al percorso che, attraverso la partecipazione al Made, sta gradualmente portando le aziende forestali calabresi a farsi conoscere ed apprezzare sui mercati nazionali ed internazionali. Gli interventi successivi hanno evidenziato le notevoli potenzialità che il settore del legno calabrese è in grado di poter offrire, pur nella difficol d'integrazione tra i vari segmenti della filiera. L'intenso programma seminariale previsto al Made Expo di Milano – ha concluso l'Assessore Trematerra  -, che sta riscuotendo anche quest’anno un successo in termini di partecipazione, consenti il rafforzamento della filiera foresta legno nella Regione Calabria proprio attraverso questa  mirata forma di intervento, incentrata sulla divulgazione e la formazione”. Nel corso del proprio intervento, Sebastiano Cerullo di Federlegno, ha confermato gli importanti progressi delle aziende calabresi  che sono già presenti sui mercati  nazionali con prodotti di qualità,  sottolineando anche la progressiva crescita di immagine di cui è protagonista la Calabria. Il Dirigente generale del dipartimento agricoltura e forestazione Giuseppe Zimbalatti ha rimarcato “l'importanza della corretta gestione e pianificazione  forestale che, grazie ai nuovi strumenti legislativi, sarà  possibile e necessario attivare anche per pervenire ad una diffusa pratica di certificazione delle risorse forestali”.

Regione: Dimissioni Tripodi (Gruppo Misto) da segretario II Commissione


“Non sussistono più le condizioni minimali per giustificare una mia presenza neppure formale all'interno della compagine politica del centrodestra che da tempo ha smarrito strategia e coerenza amministrativa e, a mio avviso, si indirizza verso il fallimento politico senza se e senza ma”.
E’ la spiegazione che dà il consigliere regionale Pasquale Tripodi (oggi nel Gruppo Misto ma nel 2010 eletto nelle liste dell'Udc di cui è stato presidente del Gruppo) alle sue dimissioni (trasmesse alla Segreteria Generale del Consiglio) da Segretario dell’Ufficio di Presidenza della II Commissione “Bilancio, programmazione economica e attività produttive”.
“Prima di essere un politico – aggiunge Tripodi – mi sento un calabrese innamorato della propria terra ed ho sempre concepito la politica come lo strumento principale per dare una mano alla mia regione. Perciò ho finora resistito, dopo aver già espresso, in tempi non sospetti, i miei dubbi sugli orientamenti generali della maggioranza e sugli indirizzi di governo della Regione. Ed ho resistito nella speranza che, a maggior ragione dinanzi ad una crisi economia devastante qual è quella che il Paese attraversa, le parti più sensibili della maggioranza di centrodestra reagissero e si adoperassero, assieme alle forze politiche di opposizione, per impiegare, nel migliore dei modi possibili, tempo ed azione in favore della Calabria. Gli atti amministrativi posti in essere fino ad oggi, però, dimostrano soltanto che questa maggioranza ha smesso di occuparsi dei problemi dei calabresi. E che non ha alcuna voglia di affrontare le questioni sul tappeto attraverso gli strumenti della politica che implicano il confronto aperto sulla base di una coerente progettualità e di valutazioni tecniche affidabili. Anzi – conclude Tripodi - colgo, in questo modo di procedere, i tratti tipici dell’avvio di una campagna elettorale basata solo sugli slogan”.

Cosenza: A fine novembre “Scuola in vista” alla Città dei Ragazzi


Si chiama “Scuola in vista” ed è l’evento programmato dagli assessorati alla scuola e ai giovani dal 26 al 28 novembre prossimi, alla Città dei Ragazzi.
L’obiettivo è mettere a confronto i sistemi formativi, incentivare la specificazione dell’offerta scolastica e promuovere l’interscambio delle esperienze significative e delle buone pratiche.
Le finalità di “Scuola in vista” sono meglio specificate dall’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì.
“Scuola in vista – sottolinea la Machì – rappresenta sì una vetrina, sull’esempio di quanto accade in molte altre città italiane dove l’expo-scuola è diventato ormai un appuntamento consolidato, ma è anche un punto d’incontro e uno spazio espressivo. Infatti – precisa ancora Marina Machì – alla parte meramente espositiva si affiancheranno attività laboratoriali, workshop tematici e incontri con personalità della cultura e delle arti.
“Scuola in vista/la scuola si esprime” è inoltre uno spazio di condivisione delle esperienze più stimolanti con le quali contrastare l’oppressione e la depressione che si annida in questi tempi di crisi.”
La partecipazione a “Scuola in vista” consentirà, inoltre, di attivare e/o consolidare un proficuo rapporto con gli attori del territorio – istituzioni, imprese e mondo associativo – finalizzato a costruire reti di collaborazione e stimolare l’impegno della comunità cosentina a favore del sistema scolastico locale.
Filo conduttore della prima edizione di “Scuola in vista” è la cittadinanza europea, in vista dell’anno della cittadinanza europea che cadrà proprio nel 2013. Infatti l’evento è inserito tra quelli dell’EYCA (European Year of Citizens Alliance) con il patrocinio del Consiglio Italiano del Movimento Europeo che a Cosenza sarà rappresentato, durante la manifestazione, dal Presidente Pier Virgilio Dastoli.
“Un tema questo – ha sottolineato dal canto suo l’Assessore ai giovani e al futuro Davide Bruno – sul quale l’attenzione dell’Amministrazione comunale è massima.
Lo dimostra l’adesione da più tempo del Comune di Cosenza  al Servizio di Volontariato Europeo, inserito nel Programma Comunitario “Gioventù in Azione”,  finalizzato al finanziamento di quei  progetti che  promuovono la cittadinanza attiva dei giovani, in generale, e la loro cittadinanza europea in particolare.
Ecco perchè – ha rimarcato ancora l’Assessore Davide Bruno -è auspicabile che da parte dei giovani studenti cosentini ci sia una massiccia partecipazione alla tre giorni di fine novembre alla Città dei Ragazzi.
“Scuola in vista” rappresenta, infatti, un’occasione unica per orientare le scelte dei nostri studenti dalle quali scaturiranno anche le future dinamiche di inserimento nel mondo del lavoro che devono guardare necessariamente all’Europa come territorio di riferimento nel quale sviluppare percorsi di cooperazione e coesione.”

Reggio Calabria: Operazione “CARTARUGA”



Nelle prime ore della mattinata odierna, personale di questa Squadra Mobile, al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine, coordinata dalla locale  Procura Distrettuale Antimafia, ha tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nr.458/11 RGNR DDA-nr.4879/11 RGIP DDA-nr.72/12 R.O.C.C., emessa dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, i sottoelencati soggetti:

1.      ROSMINI Francesco, nato a Melito Porto Salvo in data 26.06.1964 e residente in Reggio Calabria alla Via Calveri nr.113;
2.      CASILI Antonino, nato a Condofuri in data 04.09.1949 e residente in Reggio Calabria alla Via Modena nr.6;
3.      MANDALARI Carmelo, nato a Reggio Calabria in data 16.06.1985, ivi residente in via Pio XI diramazione De Domenico nr.10/A;
4.      ROSMINI Diego, nato a Reggio Calabria in data 25.06.1972, in atto già detenuto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria;
5.      QUARTUCCIO Diego, nato a Reggio Calabria in data 27.03.1980, ivi residente in Via Boschicello nr.20 in atto già detenuto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria ;
6.      ESPOSITO Giuseppe Pasquale, nato a Reggio Calabria in data 29.03.1959, ivi residente in Via Argine Destro Calopinace nr.64, in atto già detenuto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria;
7.      ALAMPI Natale Paolo, nato a Reggio Calabria in data 12.02.1974 ed ivi residente alla Via Ciccarello Case Popolari nr.5;
8.      STELLITANO Antonio, nato a Melito Porto Salvo in data 06.02.1980 e residente in Reggio Calabria alla Via Boschicello nr.16;
9.      ESPOSITO Gesualdo, nato a Reggio Calabria in data 31.03.1984 ivi residente in Via Argine Destro Calopinace nr.64;
10.  FRENO Domenico, nato a Reggio Calabria in data 24.07.1981 ed ivi residente alla Contrada Livari Superiore Ravagnese nr.42;
11.  ROSMINI Bruno, nato a Reggio Calabria in data 30.11.1933 ed ivi residente alla Via Modena S. Sperato VI traversa nr.4;
12.  ROSMINI Luana,nata a Melito Porto Salvo in data 22.09.1987 e residente in Reggio Calabria alla Via Ciccarello diramazione Caprai nr.10

In particolare:

ROSMINI Francesco;  CASILI Antonino; MANDALARI Carmelo;
del reato p. e p. dagli art. 416 bis, commi da 1 a 5 C. p., per aver fatto parte di un’associazione a delinquere di tipo mafioso denominata ‘ndrangheta operante su tutto il territorio della provincia di Reggio Calabria con estensioni in altre parti del territorio italiano ed all’estero;
ed in particolare dell’articolazione territoriale definita: cosca ROSMINI;
finalizzata al controllo dei quartieri di Modena, Ciccarello e S.Giorgio extra di Reggio Calabria, previa spartizione con le altre cosche (quella Borghetto – Caridi –Zindato e quella Serraino) ivi operanti – sulla base di deliberati mafiosi – del territorio d’influenza e delle attività criminali da perpetrare sullo stesso

Con le seguenti posizioni personali:
ROSMINI Francesco
(unitamente a ROSMINI Diego per cui si procede separatamente nel proc. n. 259/2006/21 RGNR DDA)
quali capi e promotori del sodalizio;

CASILI Antonino
(unitamente ad ALAMPI Natale Paolo e MASSARA Osvaldo Salvatore per cui si procede separatamente nel proc. n. 259/2006/21 RGNR DDA)
quali dirigenti – organizzatori del sodalizio, col compito: di reperire ed acquistare armi, mediare i contrasti interni alla cosca, farsi carico delle necessità dei sodali detenuti;

MANDALARI Carmelo
quale partecipe, uomo di fiducia di ALAMPI Natale Paolo e ROSMINI Diego, col compito di accompagnare i familiari di quest’ultimo alle visite presso i parenti detenuti, di riscuotere i proventi delle attività estorsive ed il recupero dei crediti vantati dai sodali detenuti;


ALAMPI Natale Paolo; MANDALARI Carmelo;
del reato p. e p. dagli artt. 110, 56, 629 co. 2 c.p., 7 L. n. 203/91, perché, in concorso tra loro, mediante minaccia, tentavano di costringere “…mastro Ciccio…” (imprenditore non meglio identificato), a consegnare loro una somma di denaro, al fine di conseguire così un ingiusto profitto con altrui pari danno.

ROSMINI Diego; CASILI Antonino;
del reato p. e p. dagli artt. 110 C. p., 2 e 4 L. n. 895/67, 7 L. n. 203/91, perché, in concorso tra loro, detenevano e portavano in luogo pubblico un’arma da guerra, esattamente una mitraglietta marca Sites, modello Falcon, calibro 9 e tre caricatori.

ROSMINI Francesco;  
del reato p. e p. dagli artt. 629 co. 2 C. p., 7 L. n. 203/91, perché, mediante minaccia, costringeva D’Aqui Antonino, in qualità di amministratore unico della “Compagnia Portuale T. Gullì” S.r.l., a mettere a disposizione una gru di dimensioni speciali, per consentire all’impresa edile De Paoli S.r.l., di montare e rendere operativa la gru necessaria alla prosecuzione delle attività di un cantiere edile, conseguendo e facendo conseguire così un ingiusto profitto, con altrui pari danno.

QUARTUCCIO Diego; STELLITANO Antonio;
del reato p. e p. dall’art. 81 cpv., 110 c.p., 12 quinquies D. L. n. 306/92,  perché, con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro, Quartuccio Diego attribuiva fittiziamente a Stellitano Antonio la titolarità dell’impresa individuale, adibita a bar pasticceria “Settimo Cielo” con sede operativa in Reggio Calabria alla via Pio XI nr. 184 e dei proventi economici conseguenti all’esercizio ed allo sviluppo dinamico di detta attività d’impresa, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali. 

ESPOSITO Giuseppe Pasquale, ESPOSITO Gesualdo;
del reato p. e p. dall’art. 81 cpv., 110 C. p., 12 quinquies D.L. n. 306/92,  perché, con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro, Esposito Giuseppe Pasquale attribuiva fittiziamente a Esposito Gesualdo la titolarità dell’impresa individuale esercente l’attività di bar “L’angolo del Ritrovo” con sede operativa all’interno del centro sportivo Parco Caserta di Reggio Calabria e dei proventi economici conseguenti all’esercizio ed allo sviluppo dinamico di detta attività d’impresa, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali. 

ESPOSITO Giuseppe Pasquale, FRENO Domenico;
del reato p. e p. dall’art. 110 C. p., 12 quinquies D.L. n. 306/92,  perché in concorso tra loro, Esposito Giuseppe Pasquale attribuiva fittiziamente a Freno Domenico la titolarità dell’impresa di individuale esercente l’attività di autolavaggio, con sede operativa alla via Fondo Versace I Traversa nr. E dei proventi economici conseguenti all’esercizio ed allo sviluppo dinamico di detta attività d’impresa, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali. 

ROSMINI Francesco; ROSMINI Bruno; ROSMINI Luana;
del reato p. e p. dall’art. 110 C. p., 12 quinquies D.L. n. 306/92, perché in concorso tra loro, Rosmini Francesco e Rosmini Bruno attribuivano fittiziamente a Rosmini Luana la titolarità della maggioranza delle quote sociali della Cartaruga S.r.l. ed inoltre, Rosmini Bruno, attraverso il  fittizio ruolo di amministratore unico, attribuiva fittiziamente alla predetta S.r.l. i proventi economici conseguenti all’esercizio ed allo sviluppo dinamico dell’attività sociale d’impresa, in realtà gestiti e nella disponibilità di Rosmini Francesco, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali. 





         Contestualmente è stato eseguito il sequestro preventivo delle sotto indicate ditte:
      
1)       CARTARUGA S.r.l. sedente a Reggio Calabria in via Laboccetta snc, P.I. 02290910807, amministratore unico ROSMINI Bruno nato a Reggio Calabria in data 30.11.1933 ivi residente in via Modena San Sperato nr 4,  avente ad oggetto la commercializzazione all’ingrosso ed al dettaglio di carta, cartone, prodotti per l’imballaggio, buste in plastica e non e sacchetti per nettezza urbana.
2)      Impresa individuale ROSMINI Francesco sedente a Reggio Calabria in via Vecchia San Sperato nr. 1, P.I. 02324070800, di proprietà di ROSMINI Francesco nato a Melito Porto Salvo in data 26.06.1964, residente a Reggio Calabria in via Calveri nr. 113, avente ad oggetto l’attività di agente di commercio di prodotti in plastica e per l’imballaggio, infissi e porte blindate.
3)      Impresa individuale STELLITANO Antonio proprietaria del Bar Pasticceria Settimo Cielo sedente a Reggio Calabria in via Pio XI nr. 184, P.I. 02519310805, intestata a STELLITANO Antonio nato a Reggio Calabria in data 06.02.1980, ivi residente in via Maresciallo Cusmano nr. 3.
4)      Impresa individuale ESPOSITO Gesualdo proprietaria del Bar L’angolo del Ritrovo P.I. 02583530809 sede legale a Reggio Calabria in via in via Argine destro Calopinace nr. 64, e luogo di esercizio all’interno del centro sportivo Parco Caserta di Reggio Calabria, intestata ad ESPOSITO Gesualdo nato a Reggio Calabria in data 31.03.1984.
5)      Impresa individuale FRENO Domenico proprietaria dell’autolavaggio sito in Reggio Calabria in via Fondo Versace I Traversa nr. 3 P.I. 02623380801, intestata a FRENO Domenico nato a Reggio Calabria in data 24.07.1981.


         
            Preliminarmente si rappresenta che  provvedimenti restrittivi in argomento,  eseguiti all’esito dell’operazione denominata “Cartaruga”,  si innestano nella prosecuzione dell’attività investigativa condotta sempre da questa Squadra Mobile e che era sfociata nell’emissione di una prima ordinanza di misura cautelare nell’ambito dell’operazione cd. “Alta Tensione”, seguita da un secondo analogo provvedimento restrittivo nell’ambito dell’operazione cd. “Alta Tensione 2” e da una terza misura cautelare nell’ambito dell’operazione denominata ”San Giorgio”.

            Come si ricorderà, infatti, detta prima fase investigativa aveva consentito di ricostruire gli equilibri criminali nella zona sud di Reggio Calabria, vessata dalla pressione di una pluralità di cosche diverse, una volta nemiche - all’epoca della ormai lontana guerra di mafia degli anni ’90- e successivamente armonizzatesi nella spartizione del territorio e delle relative attività criminali da esercitare sullo stesso, nel modo seguente: la cosca LIBRI, con le sue articolazioni legate ai CARIDI per la zona di San Giorgio Extra, agli ZINDATO per la zona di Ciccarello ed ai BORGHETTO per la zona di Modena; la cosca ROSMINI nella zona di Rione Marconi; la cosca SERRAINO per la zona di S.Sperato. La prima, con le sue articolazioni, attiva, in passato, nello schieramento destefaniano, invece la seconda e la terza nel contrapposto cartello condelliano.

            Con la nuova attività di indagine venivano rivisitati ed approfonditi gli esiti della precedente attività investigativa, identificando ed individuando le responsabilità di altri associati alle cosche ROSMINI e CARIDI e contestualmente veniva avviata una proficua nuova attività investigativa cui si associavano i conseguiti riscontri alle dichiarazioni dei nuovi collaboratori di giustizia,  FREGONA, MOIO, VILLANI e LO GIUDICE Antonino, il tutto perfettamente confermato dagli esiti della corposa attività tecnica di intercettazioni telefoniche ed ambientali condotte da quest’Ufficio.

            In particolare, la nuova indagine, sempre coordinata dalla locale Procura Distrettuale, ha consentito di assestare un duro colpo ad esponenti apicali della cosca ROSMINI, cioè Diego ROSMINI cl’72 e soprattutto il vertice assoluto dell’omonima consorteria mafiosa, vale a dire ROSMINI Francesco cl’64, raggiunti entrambi dall’odierna misura restrittiva quali veri e propri capi del sodalizio criminale, unitamente ad altri affiliati quali ALAMPI Natale  e CASILI Antonino, assurti al ruolo di dirigenti ed organizzatori della cosca, unitamente a MANDALARI Carmelo, uomo di estrema fiducia di Diego ROSMINI e soprattutto dell’ALAMPI. Ancora, oltre al delitto di cui all’art.416 bis c.p., ai citati sono stati contestati una serie di reati-fine espressione tipica dell’associazione mafiosa di cui gli stessi sono partecipi, delitti che spaziano dalle estorsioni alle intestazioni fittizie di attività commerciali, il tutto arricchito dalla disponibilità di armi da guerra per fini altrettanto illeciti.

            Inoltre, la medesima attività investigativa ha consentito di acclarare tutta una serie di intestazioni fittizie di esercizi commerciali in capo a soggetti gravitanti nella contrapposta consorteria CARIDI, pure egemone nel medesimo comprensorio di riferimento,ossia i quartieri Modena, San Giorgio Extra e Ciccarello di questo centro cittadino. 

            I risultati complessivamente conseguiti venivano così compendiati nell’ odierno provvedimento cautelare.

             Per quanto riguarda le responsabilità degli indagati si precisa che la figura cardine è stata individuata in ROSMINI Francesco, al quale è stato contestato non solo il pieno inserimento nell’omonimo sodalizio ma anche e soprattutto la assoluta posizione verticistica e, per come emerso nel corso delle indagini, se il cugino Diego ha svolto un ruolo più politico, di paciere, tendente alla composizione dei dissidi, invece Francesco può definirsi un’azionista, un vero capo, figura dominante della cosca che ha stretto un patto di ferro con il clan SERRAINO. Francesco ha manifestato la sua spiccata personalità criminale curando i suoi interessi economici, nello specifico gestendo di fatto la società CARTARUGA, attiva nella fornitura all’ingrosso di materiale cartaceo e buste, non disdegnando di entrare in contrasto con analoghe attività esplicate da esponenti delle cosche LO GIUDICE e LABATE, arrivando finanche ad imporre le sue forniture presso grandi centri commerciali, invadendo perfino il territorio di competenza di altre consorterie, operando in regime di quasi monopolio.

          Contestualmente il predetto Rosmini ha operato attraverso l’omonima impresa individuale nel settore degli infissi di ogni genere, imponendo le forniture degli stessi nei lavori edili ricadenti nel medesimo contesto territoriale su cui incide la cosca da lui diretta, arrivando a costringere mediante minaccia l’amministratore unico della “Compagnia Portuale T. Gullì” S.r.l. a mettere a disposizione una gru di dimensioni speciali per consentire all’impresa edile De Paoli S.r.l. di montare e rendere operativa la gru necessaria alla prosecuzione delle attività di un cantiere edile, conseguendo e facendo conseguire così un ingiusto profitto, il tutto sulla base di un precedente accordo con l’impresa edile menzionata per la fornitura dei relativi infissi, nella circostanza esplicitamente vantandosi dell’estorsione  perpetrata e prontamente carpita durante le attività tecniche di intercettazione.

          Durante queste ultime, altresì, è emerso come Francesco ROSMINI si paragonasse ad un monarca assoluto ma generoso con i sudditi, che esercitava il potere senza tuttavia affamare il popolo, Ma dategli il pane al popolo così vi vuole bene, sai quei film quando c’è il re…allora il popolo che grida che ha fame…allora tu dagli il pane e vedi come li tieni buoni!. Chiaro si dimostrava in questo caso il senso di questa affermazione, con la quale il ROSMINI faceva riferimento alla opportunità di avanzare richieste estorsive “ragionevoli”, in modo da non esasperare gli imprenditori destinatari delle loro illecite pretese, metodologia questa che comportava due benefici, ovvero quello palesemente dichiarato dal ROSMINI che consisteva nel guadagnare una sorta di benevolenza da parte delle vittime delle richieste estorsive, dal quale ne derivava un secondo, sottinteso, ma di maggiore importanza per ogni appartenente alle organizzazioni mafiose, ovvero l’evitare di esasperare con le proprie richieste estorsive le vittime, fino al punto da portarle a sporgere denuncia presso le competenti autorità, evidenziando la strategia delle richieste estorsive miti, in poche parole, richieste estorsive che non devono essere asfissianti, ma devono essere ragionevoli, quasi tali da far guadagnare la benevolenza della vittima in modo, peraltro, da evitare che, esasperata, essa possa parlare male, rectius sporgere denuncia. Insomma, per usare la metafora narrativa da lui stesso operata, ROSMINI Francesco si presenta e si dipinge come un re generoso!

            Sempre dalle indagini è, altresì, emerso come il cugino di Francesco, Diego ROSMINI, unitamente al suocero di quest’ultimo, CASILI Antonino, anch’esso affiliato al medesimo clan, abbiano acquistato da una guardia particolare giurata un’arma da guerra pagandone il corrispettivo in contanti e stupefacente.

            Altra figura determinante all’interno della cosca ROSMINI si è rivelata quella di MANDALARI Carmelo, affiliato di fiducia di ALAMPI Natale, con il quale ha condiviso il compito di riscuotere i proventi delle attività estorsive, nonché quello di accompagnare i familiari di ROSMINI Diego alle visite presso i parenti detenuti. Inoltre, dalle attività di intercettazione è emerso come il citato si fosse adoperato per il recupero di veicoli rubati da esponenti della comunità nomade stanziate nel territorio di competenza della cosca di appartenenza, garantendo anche, in occasione delle recenti elezioni amministrative comunali, il suo appoggio e soprattutto il suo personale intervento per consentire l’affissione dei manifesti elettorali della candidata a sindaco capolista del PD, LA NUCARA, ai cui attacchini era stata impedita l’affissione perché esponenti della cosca contrapposta dei CARIDI avevano esplicitato che lo spazio era unicamente destinato agli analoghi manifesti del candidato del PDL PLUTINO, poi eletto consigliere comunale e successivamente arrestato sempre da questa Squadra Mobile per il delitto di concorso esterno nell’associazione mafiosa CARIDI a conclusione dell’operazione “Alta Tensione 2”.

            Contestualmente è stato eseguito il sequestro di alcune attività commerciali,  per un valore di circa 5 milioni di euro, di cui le prime due indicate in premessa riconducibili alla cosca ROSMINI e le ultime tre alla contrapposta cosca CARIDI. Nella medesima circostanza sono stati tratti in arresto anche i soggetti che si sono prestati consapevolmente nel realizzare il delitto di fittizia intestazione dei beni sequestrati, espediente per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali, finalizzato ad evitarne il sequestro in quanto direttamente riconducibili ad esponenti delle menzionate consorterie mafiose.