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sabato 25 febbraio 2012

PROVINCIA RC: Consulta dello Studente

Agli studenti reggini  sarà   offerta la possibilità  di seguire l’attività Amministrativa del Presidente della Provincia. E’ stato lo stesso Giuseppe Raffa a proporlo alla Consulta Provinciale degli Studenti, i cui componenti, questa mattina, sono stati protagonisti  nell’aula consiliare dell’Ente di via Foti.  Due studenti a turno, per un periodo di quattro giorni, potranno seguire l’attività amministrativa dei vertici dell’Ente assistendo alle sedute di Giunta e di Consiglio, alle riunioni sindacali, agli incontri pubblici e alla visite che il Presidente effettuerà in piccoli o grandi centri della provincia. Questo per dare ai giovani la possibilità  di toccare con mano le difficoltà che si incontrano quotidianamente nel governare il territorio.

Alla manifestazione di questa mattina, ai rappresentanti della Provincia sono stati illustrati  proposte e programmi, soprattutto nel settore delle legalità, e , comunque, legati alla condizione dei giovanile. L’appuntamento è servito anche per spiegare l’iniziativa, avviata dalla Provincia e  Poste Italiane, tesa ad avvicinare i giorni alle istituzioni.  Un progetto  che, attraverso il sito  istituzionale, la Provincia  omaggerà mille studenti  di  una Sim di Poste Mobile, il cui costo per una parte viene sopportato dai gruppi consiliari e un’altra, la più sostanziosa, dall’operatore telefonico.   I giovani sono stati invitati da Raffa  ad affrontare i sacrifici, perché alle fine  questa condizione paga  sempre. “In passato – ha detto il Presidente -  qualche porta è stata chiusa alle vostre speranze. Oggi noi vogliamo dialogare senza ipocrisia che in politica ha radici antiche. Che noi tutti subiamo, che viviamo e che, in ogni caso,   cerchiamo di smontare perché i percorsi più sono lineari, maggiore è la possibilità di conseguire importanti risultati”. 

Parlando della Provincia e delle sue articolazioni,  Raffa ha fatto riferimento a un’istituzione  “messa in discussione dalle rivisitazioni governative sugli enti locali che, forse,  considera la Provincia inutile. Noi diciamo che l’utilità non è tanto finalizzata  alla stabilità di un ente, ma è quella  che ognuno di noi  mette  nell’impegno pubblico che  considero una sorta di volontariato attivo. Riteniamo, invece,  di essere molto utili alla  collettività, nonostante  le difficoltà che sono alla base di un ente provinciale come il nostro  con un territorio di seicentomila abitanti e 97 comuni. Tanti di voi vivono in centri che, giorno dopo giorno, perdono utenze e cittadini. Ciò dimostra che, negli anni, qualcosa non ha funzionato;  che la politica non ha messo al primo posto l’individuo, ma esigenze  immediate che hanno fatto perdere di vista la programmazione che per noi è un elemento  fondamentale”.  L’invito a prendere parte al dibattito che si svolge in seno alla società è stato un altro dei passaggi dell’intervento di Raffa  che ha  spronato i giovani  a  rispondere sempre in prima persona. “Nessuno  di voi  - ha terminato - se compie un’azione può dire sono stato costretto, oppure non è colpa mia ma di un altro. Assumersi le proprie responsabilità  è un elemento fondamentale della vita di noi tutti”. 

La Protezione civile ha attivato collaborazioni con Ferrovie dello Stato e Ordine degli Ingegneri

La Giunta regionale, su proposta del Presidente, ha approvato nella seduta odierna la delibera recante lo schema di convenzione con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cosenza. Di fronte alle situazioni di emergenza a cui è sottoposto in maniera continuativa il territorio regionale – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, la Protezione civile calabrese è tesa sempre più a coinvolgere ed utilizzare pienamente tutte le competenze presenti nella nostra Regione. In questo contesto un ruolo particolare è svolto dagli Ordini Professionali tecnici chiamati al monitoraggio preventivo e alla verifica delle situazioni che si verificano in seguito alle emergenze. Per quanto riguarda le attività di pianificazione attualmente in atto nella zona del Pollino dove si è registrato uno sciame sismico, la Protezione civile regionale sta provvedendo alla verifica della consistenza del patrimonio edilizio pubblico e privato sia nella fase di indagine preventiva, che immediatamente dopo il verificarsi di un sisma significativo. Tale attività va estesa ad un territorio più ampio e richiede il coinvolgimento di vari professionisti che si può rendere possibile soltanto sulla base di apposite Convenzioni. “La stipula di questa Convenzione – ha dichiarato il sottosegretario Torchia – è in linea con l’Accordo Quadro di Collaborazione tra il Dipartimento della Protezione Civile ed il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, stipulato il 13 novembre 2009, che regola gli ambiti e le modalità del concorso degli Ingegneri alla protezione civile per una fattiva ed ottimale diffusione ed applicazione sul territorio delle norme di protezione civile relative alle fasi di previsione, di prevenzione, del soccorso e del superamento delle emergenze. Del resto, la stessa legge 225 del 1992 stabilisce che gli Ordini ed i Collegi professionali concorrono all’attività di protezione civile. Il nostro intendimento è quello di instaurare un rapporto organico di collaborazione per l’organizzazione e l’attivazione di programmi formativi di aggiornamento e di specializzazione professionale in materia di sicurezza ambientale e di protezione civile per il concorso degli ingegneri, iscritti all’Ordine, alle attività di protezione civile. Ma anche quello di costituire squadre miste di tecnici specializzati per la verifica del patrimonio edilizio strategico pubblico e privato nell’ambito delle pianificazioni comunali di emergenza”. La Giunta ha inoltre approvato, nella seduta odierna, lo schema di Protocollo di intesa  che consente alla Protezione civile calabrese di  sviluppare ulteriormente i rapporti di collaborazione già in essere con il Gruppo Ferrovie dello Stato Spa (RFI e Trenitalia), concordando modalità operative da attuare in caso di emergenza e definendo protocolli di interscambio di informazioni. “Con le Ferrovie – ha aggiunto Torchia – possiamo lavorare insieme ad un migliore coordinamento di alcune fasi di previsione e prevenzione e di gestione delle emergenze di carattere ferroviario causate da eventi meteorologi di particolare intensità o comunque da contesti sociali ad elevata criticità.  RFI assicurerà alla nostra Sala operativa il flusso informativo necessario a supporto degli interventi di protezione civile”.

Grande successo dei prodotti ortofrutticoli calabresi a “Fruit Logistica 2012” di Berlino, la più importante manifestazione mondiale del settore

Grande successo dei prodotti ortofrutticoli calabresi nell’azione commerciale di promozione organizzata dall’Assessorato all'Agricoltura in occasione della “Fruit Logistica 2012”, la più importante manifestazione mondiale del settore ortofrutticolo, svoltasi recentemente a Berlino. “Abbiamo fortemente voluto mettere in vetrina e far consumare un paniere scelto di prodotti ortofrutticoli calabresi - ha affermato l’Assessore all’Agricoltura Michele Trematerra - anche nel corso di una importante manifestazione collaterale all’evento fieristico, in cui abbiamo organizzato la distribuzione e la vendita dei nostri prodotti nelle blasonate “Galerie Gourmet” dei centri commerciali della catena “Galeria Kaufhof”, presente in Germania con 27 filiali nelle più importanti città. I prodotti coinvolti rappresentano eccellenze ortofrutticole molto gradite al ricco mercato tedesco e vanno dalle fragole di Lamezia, alle Clementine di Calabria, alle patate della Sila, alle arance calabresi moro e tarocco, ai limoni di Rocca Imperiale, ai finocchi di Isola Capo Rizzuto, senza dimenticare i pomodori prodotti sullo Ionio Reggino, la già affermata Cipolla di Tropea e concludendo con i Kiwi della Piana di Gioia Tauro. L’azione promozionale avviata per la durata di una settimana nel corso del mese di febbraio, è stata presentata in  via ufficiale da Christian Hintze, Category Manager di Frutta e Vegetali della grande catena di GDO tedesca, nei locali della “Galeria Kaufhof” di Berlino sita nella bellissima Alexanderplatz. Lo stesso manager ha visitato gli stand della nostra Regione presso il padiglione fieristico, intrattenendosi con i produttori al fine di arricchire ancora di più il paniere espositivo. Alla presentazione ha ovviamente partecipato una corposa delegazione di produttori ortofrutticoli che ha avuto la possibilità di allacciare importantissimi rapporti commerciali. Con tale modalità – ha continuato Trematerra - associata alla riconoscibilità delle produzioni racchiuse nel paniere “Calabria Gusto Naturale”, intendiamo intraprendere una campagna di conoscenza dei prodotti ortofrutticoli di eccellenza orientando la promozione per singoli prodotti di stagione che possono, per la bontà e l’unicità dei gusti, catturare le preferenze dei consumatori tedeschi. In occasione della presentazione dell’iniziativa sono state distribuite presso l’entrata del centro commerciale le gustose Clementine di Calabria IGP, mentre nell’area espositiva sita nel reparto ortofrutta avveniva la degustazione di tutti i prodotti messi in vendita. In conclusione – ha aggiunto  Trematerra - dobbiamo essere consapevoli di rappresentare la quinta regione ortofrutticola Italiana, con interessanti prospettive di crescita nel comparto della qualità certificata (DOP e IGP), nel biologico e nelle produzioni ortofrutticole di quarta gamma (frutta pronta), ed il nostro compito istituzionale è quello di fornire prospettive di allargamento dei mercati commerciali contribuendo nel contempo a far conoscere la nostra Regione e le molteplici potenzialità possedute”.

Provincia RC: Ferrovie della Calabria, rsulle Taurensi

La provincia di Reggio Calabria è pronta ad intervenire con fondi del proprio bilancio per contribuire  al salvataggio delle ferrovie Taurensi.  La  proposta del Presidente Giuseppe Raffa, d’investire sul sistema infrastrutturale di questo ramo d’azienda delle Ferrovie della Calabria,  ha trovato il consenso delle forze politiche, dei sindacati e dei lavoratori.  L’ipotesi di Raffa ha caratterizzato il vertice svoltosi questa mattina nella sede storica dell’Ente di via Foti,   al quale oltre ai sindacati regionali e locali dei trasporti, hanno preso parte rappresentanti del Consiglio Provinciale,  il Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale Candeloro Imbalzato e gli onorevoli Giovanni Nucera e Nino De Gaetano.  Il dott. Raffa, nel corso dei lavori, è stato assistito dell’assessore ai trasporti  Mario Candido e dalla dirigente del settore ing. Domenica Catalfamo. 

I lavoratori delle Taurensi  corrono il  serio rischio  di essere trasferiti, a partire dal  1° marzo, in altre città della Calabria, in particolare nel capoluogo di regione,  per via dell’interpello (a tutto il personale che opera nella regione) della Direzione aziendale  per il potenziamento della “Funicolare” di Catanzaro.

 Il sindacato, come è stato spiegato questa mattina nel corso della riunione, ha deciso di tutelare i lavoratori  delle FdC che operano a Gioia Tauro, chiedendo loro di non rispondere all’interpello,  impegnandosi a  portare anche questa problematica  tra le rivendicazioni dello sciopero nazionale dei trasporti di giovedì prossimo. I rappresentanti dei lavoratori hanno reso noto che il problema delle Taurensi trova unito il fronte sindacale.  Le parti hanno chiesto a Raffa  di promuove un immediato vertice con il coinvolgimento della Regione perché  assieme si possa varare una strategia comune e condivisa con il sindacato da  notificare al Ministero dei Trasporti, da cui dipendono le Ferrovie della Calabria.  La proposta della Provincia prevede che l’intervento dell’Ente produca l’effetto del ripristino di un tratto delle Taurensi, non si esclude quello tra Gioia Tauro e Palmi:   il ritorno in esercizio però  passa  attraverso  un i finanziario di settecentomila euro.  Al termine dell’incontro, svoltosi nell’assoluta condivisione e con la consapevolezza della gravità del problema,  non sono mancate le dichiarazioni. 

“Quello delle Taurensi  - per Raffa - è un problema sensibile che scuote l’opinione pubblica e che allarma tutti noi. Parlare di trasporti in un momento di grande difficoltà socio – economica di un territorio fortemente dilaniato dalle inefficienze  è un argomento che si inserisce a pieno titolo nella

situazione drammatica in cui versa il sistema delle ‘Taurensi’. Su queste linee, più volte, d’intesa con i sindacati, abbiamo ribadito la nostra volontà ad essere parte attiva pur non avendone le competenze specifiche.  Però riteniamo che il trasporto, in ambito provinciale,  è un sistema strategico e fondamentale sul quale investire delle risorse e dialogare con altri enti per sdoganare il territorio  dalla condizione in cui attualmente si trova. Questo  circondario è di notevole rilevanza economica in quanto ospita numerosi insediamenti sociali e produttivi. Noi interverremo  - ha sottolineato il Presidente della Provincia - in modo concreto con delle risorse che saranno  definire nel bilancio che andremo a varare e  ad approvare. D’intesa con la dirigente del settore Trasporti, stiamo valutando la procedura per inserirci in un percorso nel quale tecnicamente ci vede esclusi. Ma non possiamo non  far sentire la nostra voce e, soprattutto, non possiamo sentirci emarginati su un tema che crea squilibrio territoriale e forti tensioni sociali in un comprensorio che noi amministriamo. Stiamo sollecitando  tutti gli altri enti e ci auguriamo che le sinergie che noi auspichiamo possono convergere e si realizzino a vantaggio, soprattutto, di questo sensibile tema”. 

 Anche il Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale ha espresso apprezzamento per l’operato di Raffa.  “Sulle ferrovie della Calabria e sulle Taurensi – ha detto Candeloro Imbalzano -  vi è un forte impegno del Consiglio Regionale e della Giunta.  Non a caso, nell’ultima Finanziaria, abbiamo deliberato, e stiamo contraendo,  un mutuo di venti milioni di euro che, in parte, servirà  a ripianare la posizione debitoria che è l’aspetto più  antico delle Ferrovie della Calabria.  Resta un grande problema – ha aggiunto Imbalzano -  che è quello delle perdite di bilancio  che il Ministero dei trasporti ha il dovere  di affrontare. Il problema è stato anche sollevato nell’incontro con il Ministro Passera  e sarà riproposto nella prossima riunione. Perché quei 24 milioni di euro per il ripiano dei debiti evitano anche il rischio concreto che la stessa società sia costretta a portare i libri contabili in tribunale, con tutti i rischi connessi per i mille lavoratori delle Ferrovie della Calabria e, dunque, per gli oltre cento delle Taurensi”.  Giudizio positivo anche da parte del Consigliere regionale Giovanni Nucera. “L’azione della provincia –per Nucera - è lodevole, proprio perché attraverso la proposta del presidente Raffa, riesce a promuovere e qualificare il dibattito  sulle Taurensi che ormai, sia per il Ministero e anche, purtroppo, per la Regione,  era chiuso, morto. Noi abbiamo il dovere di recuperare questo dibattito stringendoci attorno alla proposta del Presidente della Provincia e rilanciare il sistema di mobilità nella Piana di Gioia Tauro”.

L’altro consigliere regionale presente alla riunione, Nino De Gaetano ha chiesto  “un immediato tavolo di lavoro tra Provincia, Regione e Ministero dei Trasporti per trovare una soluzione prima del 29 febbraio, data ultima per salvare le Taurensi.  Al Governo Monti  bisogna chiedere  di spendere a favore di Calabria e Sicilia i 6,2 miliardi dell’ex Ponte sullo Stretto”.

EDUCAZIONE: L’EUROPA A REGGIO CALABRIA PER COSTRUIRE NUOVI METODI

Sono state tre le giornate internazionali trascorse nella nostra città dai partecipanti ad un evento promosso dalla Provincia di Reggio Calabria e dall’associazione Prometeo, dal titolo “Building European Methods”: un meeting internazionale itinerante svoltosi questa settimana a Reggio Calabria. I partecipanti accompagnati dal presidente dell’associazione Prometeo Carlo Smaldone Villani sono stati ricevuti dal Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa e dall’Assessore Provinciale Domenico Giannetta che hanno così testimoniato il ruolo della provincia nel campo internazionale come luogo deputato all’accoglienza delle eccellenze straniere nel campo dell’educazione. Presenti all’incontro i rappresentanti dei vari Stati partecipanti a questo progetto di condivisione delle buone pratiche nel settore della educazione. Tra questi, provenienti dall’Istituto Sturzo di Roma la dssa Antonia Silvaggi e la Dssa Patrizia Braga, dalla Scoala Speciala n. 10 di Bucarest, le dirigenti Stoican Paraschiva Paula, la d.ssa Mihaela Gabriela Bazarciuc, la d.ssa Ene-Matiana Ligia e la d.ssa Paula-Mariana Grigoroiu. Dal Portogallo la vice dirigente scolastica di Porto, prof.ssa Celestina Silva, la prof.ssa Joaquina Rocha e il prof. Paulo Cardoso. Dalla municipalità di Adana nella Turchia meridionale, il dirigente prof. Kemal Zeki Arslan, la prof.ssa Sabaha Arslan, il prof. Fatih Acargil e il prof. Cemal Incedal.docenti di lingua inglese. Dalla Spagna (Andalusia) la delegazione più folta: la prof.ssa Monica Ramirez Martinez, la prof.ssa Dolores Arroniz Fernandez, la prof.ssa Maria Rodriguez Miller, la prof.ssa Laura Nicoleta Stoica, la profssa Carmen Fernandez Donas e il prof. Francisco Javier Martin Alvarez., docenti di nuove tecnologie dell’istruzione. Dopo l’incontro istituzionale con la Provincia, la delegazione dei rappresentanti dei Paesi Europei presente in città si è recata presso la scuola media statale “Pythagoras” a Ravagnese. In tale sede i partecipanti al Progetto sono stati accolti dalla dirigente scolastica prof.ssa Francesca Fedele che ha così posto l’accento sulle esigenze di un insegnamento mirato all’impiego di nuove tecnologie capaci di incidere positivamente sulla didattica nonché la necessità di creare nuovi strumenti di gestione degli organismi che trasmettono conoscenze. Solo così, infatti, l’apprendimento da individualizzato e singolare potrà diventare organizzato e plurale. Filo conduttore della visita: la leadership e le capacità manageriali dello staff scolastico reggino. I partecipanti hanno registrato l’esigenza di sviluppare nuove competenze e conoscenze nella gestione dell’istruzione immaginando le istituzioni formative quali “fabbriche del sapere”, nella società basata sempre più solo sulla conoscenza. Sempre nell’ambito dell’iniziativa la delegazione ha poi incontrato S.E. il r Luigi Varratta, prefetto di Reggio Calabria, con il quale sì è avuto modo di analizzare i profili di una terra dalle molte problematiche locali vissute nel contesto locale, quali il dramma dell’immigrazione a Rosarno, ribadendo tuttavia l’esigenza di avere la formazione e l’istruzione come alleato delle politiche di governo del territorio anche come fattore di elevazione sociale, dove l’istruzione rappresenta quell’ascensore che consente a chi non ha competenze, di accedere a migliori posizioni sociali. Le attenzioni comunitarie si sono spostate infine la formazione dei docenti che l’UE spinge a considerare come un tassello fondamentale della educazione permanente dell’individuo già inserito in un contesto lavorativo. Si è parlato del nuovo modello di riferimento concettuale per le politiche e strategie educative a livello europeo, a partire dalla proclamazione dell’anno europeo del lifelong learning e più in generale, delle misure formative per rendere efficace la cosiddetta “Strategia di Lisbona”.

Laura Cirella, Coordinatrice provinciale SEL “Bene Boemi, ma non si chiuda alla società civile!”

“Con soddisfazione abbiamo accolto, nei giorni scorsi, la proposta di candidatura a Sindaco alle prossime elezioni amministrative a Palmi di Salvatore Boemi. Una candidatura prestigiosa che rappresenta una novità positiva per il centrosinistra palmese sia per le qualità umane e professionali che per la storia civile, elementi che possono farne una guida autorevole per la coalizione di centrosinistra. Sinistra Ecologia e Libertà con convinzione crede nella costruzione di una alleanza di centrosinistra capace di attrarre intorno a sé forze diverse, partiti, associazioni che insieme vogliano scommettere sul futuro della Città. In questi giorni, dopo l'annuncio della candidatura di Boemi, abbiamo visto crescere una nuova attenzione ed una rinnovata voglia di partecipazione e di confronto. Proprio oggi, dal movimento “In alto a sinistra”, è venuta una ulteriore proposta dal carattere giovane e fortemente civico. Il centrosinistra è fatto anche delle preziose esperienze che maturano fuori dai perimetri dei partiti politici e proprio per questo, nel perseguire una reale unità del centrosinistra stesso, spetta a noi ascoltare e interpretare la voglia di partecipazione che viene dai giovani palmesi. Gli stessi giovani ai quali lo stesso Boemi, nei giorni scorsi, ha fatto riferimento, manifestando altresì la disponibilità a svolgere le elezioni primarie. Ribadendo il nostro sostegno alla candidatura di Salvatore Boemi riteniamo che si debba fare tutto il possibile affinché l’intero fronte del centrosinistra, partiti e movimenti civici, trovi unità. Le primarie sono lo strumento, a fronte di più candidature, come nel caso della Città di Palmi, tutte spendibili, per restituire ai cittadini la possibilità di scegliere, per consentire al centrosinistra di trovare democraticamente una scelta unitaria e per ridare slancio alla partecipazione della cittadinanza vivacizzando il dibattito politico e fornendo una straordinaria occasione di ascolto della città. Chiudendo totalmente alle proposte provenienti dalla società civile si correrebbe il rischio di frammentare il fronte del centrosinistra e allontanare le forze sane della Città di Palmi dal dibattito politico.

Riteniamo altresì urgente parlare presto dei temi della Città di Palmi, di elaborare un progetto politico di prospettiva che sia anche un programma di governo cercando i contributi dei cittadini e stimolando l’elaborazione di idee e proposte dal basso. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ad incontrare e incontrarci con la gente che aspira ad un governo della Città all' altezza delle sue ambizioni, della sua storia e del suo ruolo.”

Video su uso consapevole di internet - progetto europeo EAST III

Ecco di seguito i due video realizzati sull'uso consapevole di internet nell'ambito del progetto europeo EAST III, condotto per l'Italia da Adiconsum e Save the children.

http://tv.adiconsum.it/pages/Video.aspx?v=205

 

Regione: nota congiunta Nicolò-Fedele su linee taurensi

“L’approvazione di un ordine da parte del Consiglio regionale per il mantenimento delle linee Taurensi delle Ferrovie della Calabria è un atto di responsabilità nei confronti dell’intera comunità della Piana di Gioia Tauro”.

E’ quanto affermano in una nota congiunta  il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, ed il capogruppo del PdL, Luigi Fedele, proponenti del documento, sottoscritto anche dai consiglieri Giovanni Bilardi, capogruppo della lista ‘Scopelliti presidente’ e Antonino De Gaetano (Pd), con cui si impegna l’Assemblea regionale a predisporre ogni utile iniziativa per riaprire i servizi di collegamento espletati dal vettore.

“L’ordine del giorno – sottolineano i due esponenti del PdL - evidenzia la valenza fondamentale, ai fini dei programmi di mobilità collettiva, del trasporto pubblico locale in quell’area che riguarda sette tra i più importanti comuni della Piana di Gioia Tauro. Le linee Taurensi hanno sempre svolto un’efficace cerniera virtuale tra territori che racchiudono straordinarie testimonianze e giacimenti culturali, altrimenti irraggiungibili. Disperdere un simile potenziale di sviluppo e di trasporto alternativo al gommato – rimarcano Nicolò e Fedele - è inaccettabile poiché significherebbe anche una cesura netta con un pezzo di storia di questa regione. I tagli imposti centralmente dal governo alle regioni per gli anni 2011 e 2012 pesano in maniera consistente sotto il profilo degli impegni complessivi di spesa, ma siamo certi che il Consiglio regionale, con il concerto degli altri enti istituzionali che operano sul territorio, potrà contribuire all’elaborazione di una indicazione operativa per rilanciare non solo un servizio di mobilità ma per aprire e valorizzare un territorio finora poco conosciuto e per troppo tempo trascurato”.  

News dal comando provinciale dei Carabinieri RC

I carabinieri della Stazione di Bruzzano Zeffirio (RC), deferivano in stato di libertà F.V., 78 anni. Poiché custodiva presso la propria abitazione un fucile monocanna, cal.12, senza ottemperare a quanto previsto dalla normativa di settore in tema di custodia delle armi.



I militari della Stazione di Africo Nuovo (RC), deferivano in stato di libertà S.L., 26 anni. Veniva controllato alla guida dell’autovettura Peugeot 206, avente un contrassegno assicurativo contraffatto.



Reggio Calabria, ignoti si sono introdotti all’interno dell’abitazione di proprietà M.A., 80 anni, ed hanno asportando 50 kg circa di prodotti alimentari nonchè un fucile calibro 24 a due canne. Lo stesso veniva deferito in stato di libertà poichè da un sopralluogo esperito presso medesima abitazione, permetteva rinvenire nr. 173 cartucce calibro 12 a pallini; nr. 123 cartucce calibro 16 a pallini; nr. 31 cartucce calibro 24; nr. 1 cartuccia a palla calibro 16; nr. 2 cartucce a pallettoni calibro 16; nr. 19 cartucce flobert calibro 9; nr. 4 cartucce per pistola calibro 32; 105 grammi di polvere da sparo, materiale custodito in luogo differente da quello indicato in denuncia.



Reggio Calabria, ignoti, si sono introdotti all’interno dell’abitazione di proprietà V.I.M., 70 anni, ed hanno asportato oggetti in oro ed argento nonchè denaro contante per valore complessivo euro 2.000 circa.



Reggio Calabria, un incendio interessava il furgone Fiat Doblò, proprietà S.E., 56 anni.



I carabinieri della Stazione di Oppido Mamertina (RC), unitamente a personale Compagnia Speciale di Vibo Valentia, traevano arresto in flagranza di reato per furto di energia elettrica S.R., 44 anni.

MISS ITALIA: Indimenticabile lira: lunedì e martedì le celebrazioni

Perché il ricordo della Lira dopo dieci anni

La Lira è qualcosa di familiare che fa parte di noi e che non si può dimenticare. Anzi, più il tempo passa, più il ricordo si fa nitido: è con questo spirito - come commenta il Coordinatore delle iniziative Sandro Sassoli – che viene dedicato a Roma un omaggio alla vecchia moneta a dieci anni dal suo addio. «Dieci anni fa – aggiunge - mi accorsi che la nostra valuta nazionale cedeva il passo all’Euro senza un’attenzione particolare che le rendesse veramente onore. Diedi così vita alle “Celebrazioni della Lira Italiana”, salutate con simpatia dall’allora presidente Carlo Azeglio Ciampi e praticamente da tutto il mondo numismatico, dalla stampa e soprattutto dalla gente. I bagni di folla de “L’Addio alla Lira” a Fontana di Trevi nel 2002 con l’indimenticabile Alberto Sordi e Valeria Marini, e per il Monumento alla Lira inaugurato a Rieti l’anno successivo da Sophia Loren, costituiscono le prove concrete di una grande emozione nazionale. Oggi altri testimonial di eccezione, come Lino Banfi, ci sostengono in una memoria doverosa, ma senza rimpianti, perché il mondo cambia e si protende nel futuro».

Dopo che lunedì 27 febbraio, alle ore 11, Miss Italia Stefania Bivone sarà protagonista di una simbolica cerimonia a Fontana di Trevi, il giorno dopo, alle ore 15, in Campidoglio, Sala Pietro da Cortona, ricorderanno l’evento, insieme a Lino Banfi, le Miss Italia Stefania Bivone, Denny Mendez, Cristina Chiabotto, Gloria Bellicchi, Claudia Andreatti e le miss vincitrici di titoli nazionali 2011 Ludovica Perissinotto, Sara Izzo, Eleonora Pierella, Sarah Baderna e Alessia Tedeschi.

Alcune di esse, compresa Stefania, indosseranno abiti smaglianti dello stilista Gianni Calignano. L’incontro sarà condotto dal giornalista Michele Cucuzza; l’introduzione sarà affidata al coordinatore Sandro Sassoli. Sono previsti interventi di esperti di costume, di numismatica e della Zecca, presenti la banda musicale della Polizia di Stato e il Centro Attività Musicali “Aureliano” con i Piccoli Cantori dell’Eur. Sarà presentato anche il sito www.indimenticabilelira.it

I riconoscimenti – I premi che saranno assegnati riguardano naturalmente la Lira in varie riproduzione e, in particolare, la prima, del 1951. Alcune sono in metallo dorato, altre in ceramica di Faenza. L’Ente Ceramica Faenza è un’Associazione Culturale nata con lo scopo di tutelare il marchio della ceramica di Faenza. Fondata nel 1977 da Alteo Dolcini, si è costituita a Faenza con il Patrocinio dell'allora Sindaco Veniero Lombardi. Le sue attività sono finalizzate alla promozione e valorizzazione, sia in Italia che all'estero, della produzione della ceramica di Faenza in tutte le sue forme: tradizionale, contemporanea, d’arte e di design. Oggi Faenza, con oltre 30 realtà attive nel settore della produzione della ceramica artistica ed il suo vasto panorama produttivo, costituisce una delle eccellenze del nostro Paese: basta ricordare che è tuttora famosa nel mondo attraverso il termine “faience” con il quale si identifica ovunque la maiolica.

“La Via della Lira” all’Eur

La finalità dell’iniziativa è quella di trasformare uno spazio di corto tragitto, come piazza Guglielmo Marconi nel quartiere Eur a Roma, in un museo a cielo aperto, di sicuro richiamo per gli abitanti e turisti di ogni età. La strada sarà arricchita dalla riproduzione in bronzo, diametro 30 centimetri, di 12 significative monete che hanno fatto la storia della Lira, disposte su due file per tutta la sua lunghezza. All’inizio e alla fine del percorso saranno presenti due eleganti totem con la storia della lira in italiano e in inglese, e indicanti gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. Una più grande riproduzione della Lira del 1951, di 60 centimetri, spiccherà tra tutte, mentre un’altra, della stessa dimensione della moneta da un euro starà a significare la continuità e il futuro. Nella nuova “Via della Lira” sarà presente anche il passato lontano, con un’altra moneta particolare, il Denarius romano, che per tanto tempo, dalla sua coniazione nel 211 avanti Cristo, può considerarsi uno dei precursori di valuta internazionale.

La “Via della Lira” può essere replicata anche in altre località della Penisola, costituendo così un ideale percorso nazionale, ognuno contraddistinto dalla variante di una significativa antica moneta locale. All’inaugurazione della “Via della Lira” sarà abbinata la Mostra “Indimenticabile Lira”.


Testimonianze di oggi


Roberto Napoletano, direttore del ‘Sole 24 ore’

Indimenticabile Lira … ma il futuro è con l’Euro. La Lira è stata molto più di una valuta. E’ stata un simbolo di unità nazionale che ha accompagnato, nel bene e nel male, la storia d’Italia. Al confronto l’euro non desta emozioni, nostalgie, ricordi. Forse perché è la moneta di un’area monetaria, non la moneta di una nazione. Ma allo stesso l’euro, con le sue crisi, sta spingendo l’Europa, come già preconizzò Jean Monnet, a darsi sempre più i connotati di una nazione. E se la Lira è indimenticabile, come recita il nome del Premio, è proprio perché ci ricorda questo stretto connubio tra un Paese e la sua moneta. Un connubio che vorremmo sempre più forte. La linea editoriale del Sole - 24 ore ha sempre sostenuto - e continuerà a sostenere –che il futuro dell’economia italiana sta in un sempre più saldo radicamento in quella faticosa costruzione europea che ha nell’euro, figlio di una nobile rinuncia alla nostra sovranità monetaria, la sua pietra angolare.


Antonio Catricalà

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

L’emozione legata alle prime compere fatte da bambino con le monetine strette in mano, oppure quella del primo stipendio, sono memorie che restano indelebili nel cuore di ognuno di noi. Oggi la Lira è parte della storia del nostro Paese: infatti ogni collezionista o appassionato può collegare le vicende storiche dell’Italia alle diverse emissioni, dai primi esemplari della Repubblica Cisalpina alle emissioni del Regno d’Italia, dalle “Am-lire” del secondo dopoguerra al sorgere e all’evolversi della nostra Repubblica, fino alle ultime emissioni che già preannunciavano l’unità tra le nazioni europee e l’inizio di una nuova era di “globalizzazione”.


Mons. Liberio Andreatta

Vice Presidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi

Ricordo gli anni cui, giovane sacerdote, fui parroco in realtà di periferia e quartieri operai, dove certo il denaro era fatica e sudore vero, ma non posso dimenticare il tintinnio di quelle povere monete nella cassetta delle elemosine: ecco, quelle famiglie non ricche, non agiate, non dimenticano mai di donare anche solo una moneta per chi era ancor meno fortunato, tributo piccolo nella forma ma enorme nella sostanza e nel significato, che mi ha sempre commosso. Voglio ricordare con un sorriso una vecchia barzelletta in cui le monete, alla fine dei tempi, si presentano davanti al Signore per essere giudicate. “Entrate pure, care cinque lire, 50 e 100 lire …”, dice. Si presentano poi le 1000 e le 5000 lire, ma ad esse il Signore sbarra il passo con espressione corrucciata, dicendo: “Mi spiace molto, care banconote, ma voi in Paradiso non avrete asilo: io, in chiesa, non vi ho mai visto!”


Testimonianze di dieci anni fa


Lina Wertmuller, regista

Addio a quella bella signora con le torri in testa, con i pepli e la faccia tanto per bene, che ci proteggeva simpaticamente simboleggiando l’Italia sulla vecchia Lirozza. Dove andrà a finire? Somigliava anche a Mina…


Giorgio Armani, Stilista

La vita ai tempi dell’euro sarà diversa. Non più le lire, i cambi, il mito del Marco moneta stabile, le abitudini di sempre: ma una moneta nuova che dovremo imparare a conoscere. Penso al sacrificio della Germania, che intorno al Marco ricostruì un paese terribilmente distrutto dalla guerra e che, sempre intorno al Marco, ha realizzato la sua riunificazione. Eppure si è convertita all’Euro superando ogni panico. E oggi siamo tutti più vicini.


Carla Fendi, stilista

L’idea di entrare nella stanza dei comandi di una nuova Europa, la soddisfazione di essere fra i protagonisti, la consapevolezza di aver dato un contributo per questi traguardi: tutto questo, e tanto di più, significa l’ingresso in Italia dell’euro.


Franco Zeffirelli, regista

Sono decisamente contrario a questa sospetta imbarcata nella quale siamo costretti per calcoli politici ed economici ad adottare una moneta comune per i Paesi della Comunità Europea. L’idea originale di questa Comunità, quella di Adenauer, De Gasperi e Shumann, avrebbe realizzato un sogno che la Storia ha cercato di perseguire attraverso i secoli, quello dell’unificazione europea. E su questa linea mi sono trovato sempre entusiasticamente partecipe. Ma la moneta di un Paese è l’espressione della sua economia, la misurazione quotidiana della sua operosità e creatività. E’ una follia rinunciarvi. Viva la vecchia Lira, dunque, e facciamo ogni sforzo per far sì che si rinnovi, che si sviluppi nelle differenze e diventi sempre più una nuova Lira.


Sofia Loren, attrice

Alla cara, vecchia Lira che va in pensione vanno i miei ricordi più belli e qualche nostalgia.

La mia prima Lira, quando avevo 5/6 anni, è stato il risultato dei tanti soldini di rame che mi erano regalati di tanto in tanto dai miei parenti e per meritarli dovevo essere “buona” a tutti i costi, senza potermi abbandonare a capricci infantili. Ricordo che il mio primo giocattolo, comperato coi miei soldini, fu una piccola cucina, sulla quale potevo pasticciare i pranzetti per la bambola.


Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la Medicina nel 1986

Ritengo che il denaro sia alla base dei mali che affliggono l’intero genere umano. Tragicamente noto è il vantaggio finanziario nella produzione di armi che genera conflitti. Come espresso dal poeta Lawrence Ferlinghetti: “Sono in attesa che l’Esercito della Salvezza vada al potere… che gli umili siano beati ed ereditino la Terra senza tasse”.


Giulio Andreotti, ex presidente del Consiglio

Quando cominciai a comprare il giornale, Il Messaggero e l’Osservatore Romano costavano 20 centesimi di lira. Il mio primo stipendio da avventizio all’ufficio Imposta nel 1937 fu di 480 lire. La “difesa della Lira” figurò in tutti i programmi di governo. E, poi, le “mille lire al mese” che, nel titolo di un film con Elsa Merlini, rappresentavano un obiettivo, se non di ricchezza almeno di benessere. Anche la parafrasi di una canzoncina del periodo della guerra d’Africa si riferiva alla lira: “Faccetta nera, bella abissina, a quattro lire hai fatto crescer la benzina”. Del periodo fascista, memorabile e rara era la monetina d’argento da 20 lire con la scritta mussoliniana: “E’ meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora”. Ormai la Lira sta andando in antiquariato. L’Euro la seppellirà insieme a molte altre consorelle.

Internazionalizzazione: Concluso il viaggio delle aziende calabresi in Australia con il supporto della Regione



L’Assessorato regionale all’Internazionalizzazione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha concluso la sua presenza  in Australia  che  ha  consentito, grazie ad una serie di manifestazioni, a quindici aziende di mettere in mostra i prodotti calabresi. Le imprese sono state accompagnate nelle città di Sydney, Adelaide e Melbourne, dove le rispettive Camere di Commercio italiane hanno predisposto un programma di appuntamenti riservate alle singole imprese. “La partecipazione delle aziende ad eventi spot o ad iniziative senza follow up, nei paesi stranieri, non produce alcun effetto – ha sostenuto l’assessore regionale  all’Internazionalizzazione Fabrizio Capua -  se non è accompagnata da un’agenda personalizzata per ogni singola azienda, formulata sulla base delle caratteristiche dei prodotti presentati e sulle aspettative dichiarate dagli imprenditori. Infatti – ha rimarcato Capua - solo una preventiva ricerca dei partners, effettuata sulla base di un reale e consapevole interesse da parte delle controparti straniere, può assicurare agli operatori calabresi una buona riuscita in occasione delle missioni all’estero”. Le aziende presenti sono state quindici nelle categorie dell’agroalimentare e della nautica: Attinà e Forti, Azienda Agricola Bova, Distilleria F.lli Caffo, Colacchio Food srl, Dolciaria Monardo, Colacino Wines, Casa vinicola Criserà, Statti srl, Caffè Mauro, i Grani di Pam, Sapori Antichi Muraca, La Cascina 1899 di Agostino Salvatore, Motonautica F.lli Rabieri, Bue Ship srl, Rancraft Yachts spa.  La scelta dei potenziali acquirenti è stata effettuata sulla base di schede tecniche, compilate prima della partenza per l’Australia, sotto il coordinamento dell’assessorato all’Internazionalizzazione. Molti i riscontri positivi avuti da alcune delle aziende calabresi presenti e specifici accordi di vendita sono stati siglati, finalizzati ad avviare un lavoro di esportazione dei prodotti sul mercato australiano. Oltre al settore dell’agroalimentare, che da sempre rappresenta il punto di forza della Calabria, il settore nautico ha potuto realizzare successi inimmaginabili, anche grazie alla cultura australiana del mare e alla tipologia di imbarcazioni prodotte che si adatta perfettamente alle baie oceaniche. L’Australia ha confermato di essere una terra assai ricettiva nei confronti del made in Italy e, in maniera ancora più specifica, nei confronti del made in Calabria, anche grazie alla presenza di folte comunità di calabresi nelle città australiane. Nel corso dei diversi appuntamenti, infatti, in ognuna delle tre città visitate, la delegazione istituzionale presente, insieme alle aziende, ha avuto la possibilità di essere accolta con calore dalle comunità calabresi, orgogliosa di vedere così ben rappresentata la Calabria, attraverso le eccellenze presenti. A Sidney, Adelaide e Melbourne, rappresentanti del governo locale hanno voluto incontrare la delegazione in rappresentanza della Regione, per manifestare tutto l’interesse ad avviare proficui rapporti istituzionali oltre che commerciali.
A Sidney gli imprenditori hanno incontrato l’Ambasciatore italiano in Australia e a Melbourne il Console generale si è confrontato con le imprese calabresi per avere un riscontro sui primi esiti della missione. Ad Adelaide i rappresentanti regionali hanno incontrato anche il Ministro per la Cultura e l’Infanzia  Grace Portolesi, di origine calabrese che, dopo aver ricordato il positivo incontro avuto in Calabria con il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, ha rimarcato la necessità  di consolidare i rapporti di collaborazione, in relazione proprio a ciò che la Calabria rappresenta nel Sud Australia e di ciò che il Sud Australia può offrire alla Calabria. In quell’occasione, tra l’altro, Portolesi aveva invitato ufficialmente in sud Australia sia  il Presidente Scopelliti che  l’assessore Capua.  A seguito di questa iniziative, nella sede della Camera di Commercio di Sidney  sarà operativo un desk operativo della nostra Regione per consentire agli imprenditori calabresi assenti, ma intenzionati a trovare un nuovo mercato australiano, di poterlo fare attraverso questo canale.

ADICO: le news

Varato il “pacchetto” fisco. Salta il fondo per ridurre le tasse
25 febbraio 2012
È saltato il fondo per cominciare a pensare ad un abbassamento della pressione fiscale a partire dal 2014. Rinviata anche la definizione della questione sulla golden share. Così si è chiusa la riunione fiume del consiglio dei ministri sul nuovo fisco, tra semplificazione e lotta all’evasione. Il pacchetto delle semplificazioni fiscali è stato all’esame del cdm per oltre sei ore e in serata di ieri è arrivato il via libera. Ma con qualche pezzo perso per strada rispetto alle indiscrezioni dei giorni precedenti.
Sciolto invece il nodo dell’Imu-Ici sugli immobili della Chiesa: nel pomeriggio è infatti stato depositato l’emendamento del governo al Senato, dove si sta esaminando il decreto Liberalizzazioni. Si pagheranno le tasse sui locali di tutti gli enti commerciali, a partire proprio dalla Chiesa cattolica, quando l’attività non commerciale non è proprio esclusiva.
La norma del decreto più attesa, quella che prevedeva un nuovo fondo che, grazie alle entrate della lotta all’evasione nel 2012 e 2013, poteva consentire l’abbassamento della pressione fiscale, a partire dal 2014, dopo il pareggio di bilancio, è saltata. «Non ne abbiamo parlato…», ha detto il ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca. E poi la conferma da fonti di governo: la norma non sarà nel dl sulle semplificazioni fiscali.
Ok sulle altre misure, dal ritorno dell’elenco clienti-fornitori alle «black list» dei commercianti che non emettono scontrini, dalla cancellazione dei mini-debiti ai nuovi controlli in incognito nelle sale dai giochi. Ora si attende la delega fiscale, con le altre riforme, che dovrebbe arrivare nel giro di qualche settimana. Attesi anche, entro aprile, i risultati della «spending review» che dovrebbero evitare – come annunciato dal governo nel documento sull’attività dei primi 100 giorni – l’aumento dell’Iva a partire da ottobre.
Tanta la carne al fuoco al cdm di oggi. Non solo fisco ma anche altre questioni, dalla golden share alle quote latte. Per quanto riguarda le norme sull’acquisto di partecipazioni in imprese controllate dallo Stato, secondo quanto si apprende, non sarebbe stata presa una decisione e la questione sarebbe stata dunque rinviata. Il governo dovrebbe allentare la golden share per evitare il rischio di condanna da parte della Corte di giustizia Ue. Ma la partita non sarebbe stata ancora definita. Potrà entrare successivamente come emendamento al dl Liberalizzazioni, o a questo stesso decreto fiscale, oppure potrebbe anche finire in un decreto ad hoc.

L’anno scolastico resta valido anche se non raggiunge i 200 giorni

24 febbraio 2012
La validità dell’anno scolastico in corso e la proroga del termine delle iscrizioni per l’anno scolastico successivo. È quanto comunicato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in due circolari distinte inviate a tutti i Direttori degli Uffici Scolastici Regionali e ai Dirigenti Scolastici di tutte le scuole di ogni ordine e grado, come si legge in una nota dello stesso Miur.
Nella prima circolare si spiega che, a causa degli eventi atmosferici, molte scuole non potranno effettuare i 200 giorni di lezione previsti dalla legge n.297 del 1994. Ma avvenimenti imprevedibili e straordinari legati al maltempo non possono comportare l’invalidità dell’anno scolastico. La nota precisa inoltre che le istituzioni scolastiche interessate da prolungati periodi di sospensione dell’attività didattica, potranno comunque valutare una riorganizzazione del calendario scolastico finalizzato ad un recupero dei giorni non effettuati. Le decisioni delle scuole avranno l’obiettivo primario di consentire il pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento per gli studenti e per gli insegnanti, gli adeguati elementi di valutazione.
La seconda circolare precisa invece che il termine ultimo delle iscrizioni potrà essere prorogato. L’eccezionalità della situazione, sempre legata agli eventi atmosferici delle scorse settimane, consentirà dunque alle scuole interessate da lunghi periodi di chiusura, di completare le procedure d’iscrizione anche nei prossimi giorni, superando il termine ultimo del 20 febbraio.

Operazione "Affari di Famiglia"

I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria in Reggio Calabria, Melito di Porto Salvo (RC) e Montebello Ionico (RC) hanno dato esecuzione ad un decreto di Fermo di Indiziato di Delitto nei confronti di 5 appartenenti alla ‘ndrangheta nelle sue articolazioni territoriali denominate cosca “FICARA-LATELLA” e “IAMONTE”, operanti nel “mandamento di Reggio” ed in particolare nei comuni di Reggio Calabria, Melito di Porto Salvo e Montebello Ionico, responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso e tentata estorsione aggravata dall’aver favorito un sodalizio mafioso.

Le investigazioni, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria (Dott. Giuseppe PIGNATONE, P.M. dott. Marco COLAMONICI e dott. Stefano MUSOLINO), hanno documentato l’infiltrazione pervasiva della ‘ndrangheta, nella sua espressione unitaria delle cosche operanti sul territorio, negli appalti per la realizzazione delle opere di ammodernamento e di messa in sicurezza della SS 106, nel tratto compreso tra Reggio Calabria e Melito di Porto Salvo, più nello specifico tra i KM 6+700 e 31+600.

I lavori in questione, svolti da una ditta siciliana, erano iniziati da appena un mese quando il capo cantiere, intorno alla fine del mese di maggio 2011 riceveva una prima “visita” da parte di GULLÌ Giovanni (uno dei soggetti fermati), organico alla cosca IAMONTE, che “suggeriva” al professionista di seguirlo, in quanto vi erano “alcune persone” che volevano parlargli. Il giovane veniva quindi condotto in una strada di campagna isolata, dove ad attenderlo vi erano altri due uomini di mezza età, successivamente identificati in FONTANA Filippo di Melito di Porto Salvo e MINNITI Salvatore di Montebello Ionico (entrambi organici alla cosca IAMONTE).

Come mai avete iniziato questi lavori senza le dovute presentazioni? Adesso dovete pagarci il disturbo!”. Queste erano state le parole che i due avevano rivolto al dipendente della ditta. I due, inoltre, “sconsigliavano” di rivolgersi ad altre ditte per la fornitura di servizi e di opere, verosimilmente perché poco malleabili o più semplicemente perché i subappalti dovevano essere affidate a ditte vicine alla cosca: “…le ditte a cui avete richiesto i preventivi… come quella di Bovalino…non vanno bene!”. Quando, infine, il responsabile del cantiere specificava che ancora erano in fieri dei semplici lavori di messa in sicurezza e che le opere di ammodernamento non erano ancora iniziate, i due lo congedavano con un eloquente “Ci rifaremo sentire noi”.

Trascorso poco più di un mese, quando i lavori di ammodernamento erano da poco iniziati, un uomo faceva irruzione all’interno del cantiere della SS 106 e dopo aver strappato con violenza gli attrezzi dalle mani degli operai ed averli scagliati in terra, li minacciava invitandoli a lasciare immediatamente il cantiere, dopodiché si allontanava, non prima però di lasciare un messaggio: “dite al vostro responsabile che prima di continuare i lavori si deve mettere a posto”.

La ditta però, che sin dal primo tentativo di estorsione aveva già sporto denuncia ai Carabinieri, non si faceva intimorire e proseguiva i lavori. Le cosche probabilmente speravano che dopo l’ultimo episodio sarebbe stata proprio la ditta a richiedere la loro “protezione” ma così non era stato. Ecco allora il secondo tentativo di avvicinamento: MUSOLINO Domenico, titolare di un’impresa che forniva mezzi d’opera a nolo alla ditta vittima del tentativo di estorsione, avvicinava il responsabile del cantiere e gli diceva che alcune persone avrebbero voluto incontrarlo per sistemare “quella faccenda”: “domani fatti trovare alle 16 al distributore dell’Agip”.

Il giorno successivo, il professionista, recatosi all’incontro, veniva nuovamente prelevato da GULLÌ. Questa volta, però, lo conduceva in località Pellaro del comune di Reggio Calabria. Ad attenderlo, trovava MUSOLINO Luigi (organico alla cosca FICARA-LATELLA) che, senza troppi giri di parole, arrivava subito al dunque dicendogli: “io sono referente di zona”.

Il professionista a quel punto, a fronte dell’ulteriore richiesta estorsiva rivoltagli da MUSOLINO Luigi, chiedeva a chi dovesse pagare il “pizzo” e MUSOLINO gli spiegava che “…allora dal KM 6+700 fino al semaforo di Pellaro è di competenza mia, dal semaforo di Pellaro fino al KM 22+000 la competenza è divisa a metà tra la mia “famiglia” ed un'altra “famiglia, dal KM 22+000 fino al KM 31+000 la competenza è delle persone che hai incontrato la scorsa volta… adesso andiamo da loro”. Il giovane professionista, infatti, veniva condotto in località Annà di Melito di Porto Salvo dove ad attenderlo c’era MINNITI: “…noi siamo i referenti della zona. Per il vostro quieto vivere dovete darci il 4% dell’intero importo dei lavori relativo alla posa delle barriere e del rifacimento del manto stradale. Un’impresa come la vostra non è che mo si perde per 60.000,00 euro”. Il geometra riferiva ai due interlocutori che avrebbe informato immediatamente i suoi datori di lavoro e i due si allontanavano.

Il giorno successivo, GULLÌ si presentava nuovamente in cantiere ma gli veniva detto che la ditta non intendeva pagare e che sarebbe stata presentata denuncia ai Carabinieri. A meno di 24 ore di distanza dal rifiuto, veniva fatta rinvenire vicino la ruota dell’auto in uso al responsabile del cantiere una bottiglia con all’interno della benzina.

Nel frattempo, le indagini avviate dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Carabinieri di Reggio Calabria consentivano di individuare gli odierni indagati, sottoposti a fermo con decreto del P.M. per scongiurare il pericolo di reiterazione del delitto.

Le investigazioni hanno consentito di dimostrare ancora una volta l’unitarietà della ‘ndrangheta, infatti le cosche che operano in quella parte del territorio del “mandamento di Reggio” hanno superato tutte le rivalità e si sono suddivise capillarmente gli ambiti di intervento, arrivando addirittura a federarsi tra loro, presentandosi ai responsabili della società appaltatrice come un unico interlocutore.

Contestualmente ai provvedimenti di fermo, i Carabinieri di Reggio Calabria hanno proceduto al sequestro preventivo di 9 società, 22 beni immobili tra appartamenti, fabbricati e terreni, 13 mezzi tra autovetture e mezzi d’opera, 25 tra conti correnti bancari, polizze assicurative ed altri prodotti finanziari, per un totale complessivo stimato in oltre 20 milioni di Euro.

venerdì 24 febbraio 2012

Carabinieri: Affari di Famiglia

I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria in Reggio Calabria, Melito di Porto Salvo (RC) e Montebello Ionico (RC) hanno dato esecuzione ad un decreto di Fermo di Indiziato di Delitto nei confronti di 5 appartenenti alla ‘ndrangheta nelle sue articolazioni territoriali denominate cosca “FICARA-LATELLA” e “IAMONTE”, operanti nel “mandamento di Reggio” ed in particolare nei comuni di Reggio Calabria, Melito di Porto Salvo e Montebello Ionico, responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso e tentata estorsione aggravata dall’aver favorito un sodalizio mafioso.

Le investigazioni dei Carabinieri hanno documentato l’infiltrazione della ‘ndrangheta, nella sua espressione unitaria delle cosche operanti sul territorio, negli appalti per la realizzazione delle opere di ammodernamento e di messa in sicurezza della SS 106, nel tratto compreso tra Reggio Calabria e Melito di Porto Salvo, più nello specifico tra i KM 6+700 e 31+600.

Contestualmente all’esecuzione del provvedimento restrittivo i Carabinieri stanno eseguendo  un decreto di sequestro preventivo di beni ritenuti patrimonio delle cosche “FICARA-LATELLA” e “IAMONTE” per un valore complessivo di 20 milioni di Euro circa emesso dalla DDA reggina.


Queste sono le frasi che i rappresentati delle cosche Ficara – Latella e Iamonte hanno in varie occasioni ripetuto al responsabile dei lavori per il rifacimento della ss 106 nel tratto Reggio Calabria Melito Porto Salvo.

Come mai avete iniziato questi lavori senza le dovute presentazioni? Adesso dovete pagarci il disturbo!”.  I malfattori, inoltre, “sconsigliavano” di rivolgersi ad altre ditte per la fornitura di servizi e di opere, verosimilmente perché poco malleabili o più semplicemente perché i subappalti dovevano essere affidate a ditte vicine alla cosca: “…le ditte a cui avete richiesto i preventivi… come quella di Bovalino…non vanno bene!”. Quando, infine, il responsabile del cantiere specificava che ancora erano in fieri dei semplici lavori di messa in sicurezza e che le opere di ammodernamento non erano ancora iniziate, i due lo congedavano con un eloquente “Ci rifaremo sentire noi”.

dite al vostro responsabile che prima di continuare i lavori si deve mettere a posto”.

…allora dal KM 6+700 fino al semaforo di Pellaro è di competenza mia, dal semaforo di Pellaro fino al KM 22+000 la competenza è divisa a metà tra la mia “famiglia” ed un'altra “famiglia, dal KM 22+000 fino al KM 31+000 la competenza è delle persone che hai incontrato la scorsa volta… adesso andiamo da loro”.

Il giovane professionista, infatti, veniva condotto in località Annà di Melito di Porto Salvo dove ad attenderlo c’era MINNITI: “…noi siamo i referenti della zona. Per il vostro quieto vivere dovete darci il 4% dell’intero importo dei lavori relativo alla posa delle barriere e del rifacimento del manto stradale. Un’impresa come la vostra non è che mo si perde per 60.000,00 euro”.

OPERAZIONE “AFFARI DI FAMIGLIA”.

I carabinieri del Comando Provinciale di reggio Calabria stanno eseguendo un provvedimento emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, nei confronti di 5 persone indagate per i reati di associazione di tipo mafioso, concorso in associazione di tipo mafioso e tentata estorsione aggravata dall’aver favorito un sodalizio mafioso. I 5 soggetti sono appartenenti e contigui alla ‘ndrangheta di due distinte articolazioni territoriali, operanti nell’area metropolitana e jonica, responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso.

Le investigazioni hanno documentato l’infiltrazione della ‘ndrangheta in un appalto per la realizzazione di un tratto della S.S. 106.

La Regione Calabria chiede un impegno ulteriore per il ritorno in Patria dei due marò della Marina Militare Italiana

Il Consiglio Regionale della Calabria, nel corso dell’odierna seduta ha approvato un ordine del giorno, primo firmatario il Presidente Giuseppe Scopelliti, con il quale si chiede un impegno ulteriore al Governo Monti affinché i due marò del San Marco della Marina Militare Italiana, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti dal Governo Indiano, tornino al più presto in Patria. Nell’attesa – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - saranno esposte le fotografie dei due militari, sia nella sede del Consiglio Regionale che in quella della Presidenza della Giunta.

ADICO: le news

Rate flessibili per i debiti con Equitalia e detrazioni più alte per chi ha figli
23 febbraio 2012
Dalle black list per i “furbetti” dello scontrino agli ispettori-giocatori nelle sale da gioco, fino alle rateizzazioni più facili per i debiti fiscali e alla cancellazione di quelli sotto i 30 euro. Sono alcune novità contenute nel decreto fiscale in arrivo venerdì al Consiglio dei ministri. Che punta, innanzitutto, a introdurre degli sconti fiscali per i redditi bassi, a partire dal 2014.
Gli sgravi potranno essere anche misure non strutturali.
Si punta, in particolare, ad aumentare le detrazioni per i familiari a carico,a partire dagli 800 euro oggi riconosciuti dal Fisco per il coniuge a carico, dei 900 se il figlio ha meno di tre anni, e dei 690 per i figli se i redditi dichiarati sono compresi tra i 40 e gli 80mila euro.
Il tutto avvalendosi delle risorse che nel 2012 e nel 2013 arriveranno dalla lotta all’evasione fiscale.
Nulla di fatto, quindi, sul ritocco immediato delle aliquote Irpef, anche se il premier Mario Monti da Bruxelles non ha escluso la possibilità che interventi sulle tasse, che possano far tornare il «sorriso» fra gli italiani, siano adottati anche prima del 2014. «Cercheremo di rendere la vita più semplice ai contribuenti onesti» ha affermato il premier, aggiungendo di attendersi «robusti benefici» dalla lotta all’evasione.
Tra le misure previste nel decreto, anche la cancellazione d’ufficio delle partite Iva che sono inattive da almeno tre anni, e multe più salate per chi porta illegalmente capitali all’estero: le sanzioni, secondo la quantità di denaro esportato, potranno aumentare fino al 40% .
Vediamo, dunque, in sintesi i punti principali.
Sconti fiscali per i redditi bassi. Dal 2014 le risorse che nel 2012 e nel 2013 arriveranno dalla lotta all’evasione fiscale verranno destinate a misure, anche non strutturali, a favore delle fasce deboli, con particolare riferimento all’incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico. Le risorse confluiranno in un fondo apposito.
Ispettori-giocatori nelle sale da gioco. I Monopoli di Stato possono costituire un fondo per le operazioni di gioco a fini di controllo, di importo non superiore a 100mila euro annui.
Elenco clienti-fornitori. Cancellazione dello spesometro per gli acquisti e i servizi ai fini Iva oltre i 3mila euro per i quali torna invece l’elenco clienti e fornitori
Capitali all’estero. Sanzioni fino al 40% per chi verrà sorpreso a esportare capitali all’estero oltre la soglia consentita di 10mila euro
Lista nera dei furbetti dello scontrino. Chi ripetutamente viene segnalato per non aver emesso ricevuta o scontrino fiscale finirà in una sorta di black list su cui l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza potranno concentrare i propri controlli.
Partite Iva inattive. Scatta la cessazione d’ufficio. Arriva, inoltre, la verifica on-line delle partite Iva per contrastare le frodi.
Più controlli sulle finte onlus. Arriva un potenziamento dei controlli del Fisco sul Terzo settore con l’obiettivo di stanare le finte Onlus.
Quote latte. Si fa strada l’ipotesi di consentire all’Agea di non procedere al recupero coatto delle somme dovute dai produttori di latte bovino per la regolarizzazione delle multe, ad esempio nei casi di mancata tempestiva presentazione della richiesta di rateizzazione.
Golden share. Via libera alla possibilità per la Presidenza del Consiglio di dara l’altolà a scalate ostili di società coinvolte nelle forniture al nostro sistema di difesa.
Costi da reato. Gli oneri e le spese riconducibili a fatti, atti o attività quantificabili come reato saranno sempre deducibili, a meno che non siano beni o prestazioni di servizio che vengono utilizzati direttamente per il compimento di atti quantificabili come delitto non colposo.
Ici Chiesa. La partita sull’Ici sugli immobili della Chiesa è invece ancora aperta. Al momento la misura non rientra nel provvedimento e lo stesso Monti, pur garantendo che è la norma in dirittura d’arrivo, ha precisato che non è detto che verrà presentata al Consiglio dei ministri di venerdì prossimo.

di Silvia Sperandio
fonte: il sole24ore.it

Magarò (Scopelliti Presidente) su trasporti ed infrastrutture

“In Calabria dobbiamo fare l’esatto contrario dei No-Tav”. E’quanto, tra l’altro, ha sostenuto, intervenendo nel dibattito in Aula,  il consigliere regionale della Lista ‘Scopelliti Presidente’ Salvatore Magarò, che ha aggiunto: “In breve:  mentre lì  protestano energicamente perché non si realizzi quell’infrastruttura, qui invece  dobbiamo pensare,  specie se il Governo dovesse fare orecchie da mercante,  a mettere in  piedi  una imponente manifestazione  a favore della realizzazione delle infrastrutture di base che storicamente sono deficitarie”.  “Il dibattito di questa sera - ha aggiunto Magarò -  dopo l’ampia e corposa relazione del presidente Scopelliti,  mi pare vada  nella direzione di una convergenza politica fra maggioranza ed opposizione  su una serie di priorità infrastrutturali e trasportistiche.  C’è da augurarsi che il risultato programmatico  cui si perverrà in questa circostanza possa essere condiviso  anche dalle forze sociali, sindacati dei lavoratori e Confindustria,  ed esteso, magari attraverso un lavoro della Commissione competente da organizzare in tempi rapidi, a tutti i soggetti, pubblici e privati, che nella materia hanno ruolo e competenza”.   “La crisi finanziaria che il Paese attraversa - ha concluso Magarò - non ci autorizza, purtroppo,  ad essere ottimisti.  Anno dopo anno, per un ciclo di tempo  abbastanza lungo, il Governo dovrà votare finanziarie molto severe ed è nota la storica disattenzione dei Governi nazionali verso le aree più economicamente svantaggiate del Sud. Cosicché, toccherà a tutti noi, maggioranza ed opposizione, se vogliamo non far colare a picco la nostra regione, individuare le priorità di cui non si può fare a meno, e trovare, nel contempo,  le risorse necessarie e indurre le autorità politiche ed economiche nazionali, attraverso il dispiegamento di una nostra rinnovata  forza negoziale che dobbiamo sapere adeguatamente  irrobustire. Trovo che dobbiamo non solo costruire, con molta puntualità, una nostra agenda degli impegni in questo delicatissimo settore,  attraverso anche un preciso crono-programma circa le opere incompiute da completare e quelle da far partire, ma anche  interrogarci su come la Calabria possa riuscire, una volta dimostrato che abbiamo le carte in regola,  sia attraverso la capacità progettuale che attraverso l’utilizzazione produttiva delle risorse pubbliche a nostra disposizione, ad attrarre l’attenzione del Governo e del Parlamento, nonché del sistema economico nazionale e fare uscire la Calabria dall’isolamento in cui è  stata  cacciata”.

Provincia RC: interventi territorio comune Antonimima

La rete viaria provinciale  che interessa il territorio di Antonimina  sarà al centro di alcuni importanti interventi  di manutenzione, disposti  dal Presidente della Provincia Giuseppe Raffa.  A giorni, infatti, saranno avviati i lavori per l’ammodernamento di alcune strade al fine di aumentarne la sicurezza. Si tratta, in particolare, della  realizzazione di guard raill  e  di muri di sostegno per un importo complessivo di 120 mila euro. La stessa Provincia  ha poi avviato le procedure  per incamerare la cauzione di 150 mila euro per il dissesto provocato  da un’impresa  impegnata, in contrada Vigne,  nella realizzazione di  opere finanziate dalla Regione.  Con quest’ulteriore cifra saranno eseguiti altri importanti interventi.  Il Presidente Raffa, inoltre, ha ottenuto un finanziamento ministeriale di  80 mila euro  da destinare alla ristrutturazione della locale scuola elementare. Ma non è tutto, perché nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche  in corso di approvazione, la Provincia  ha previsto un ulteriore intervento teso al consolidamento dell’abitato del piccolo centro termale.

”Gli importanti risultati, non ultimo quello di rendere più sicuro l’abitato,  sono stati raggiunti – dice il Presidente Giuseppe Raffa -  anche grazie alla sinergia tra l’Ente da me guidato e la locale Amministrazione comunale, in particolare con l’assessore Teresa Monteleone”.