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sabato 7 gennaio 2012

ADICO: Una firma per eliminare i privilegi della casta dei politici

Ai sensi degli articoli 7 e 48 della legge 25 maggio 1970 n. 352 la cancelleria della Corte Suprema di Cassazione ha annunciato, con pubblicazione sulla GU n. 227 del 29-9-2011, la promozione della proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo: «Adeguamento alla media europea degli stipendi, emolumenti, indennità degli eletti negli organi di rappresentanza nazionale e locale».
L´iniziativa, nata in modo trasversale ai partiti e promossa dal gruppo facebook “Nun Te Regghe Più”, dal titolo della famosa canzone di Rino Gaetano, ha come obiettivo la promulgazione di una legge di iniziativa popolare formata da un solo articolo: “I Parlamentari italiani eletti al Senato della Repubblica, alla Camera dei Deputati, il Presidente del Consiglio, i Ministri, i Consiglieri e gli Assessori Regionali, Provinciali e Comunali, i Governatori delle Regioni, i Presidenti delle Province, i Sindaci eletti dai cittadini, i Funzionari nominati nelle aziende a partecipazione pubblica, ed equiparati non debbono percepire, a titolo di emolumenti, stipendi, indennità, tenuto conto del costo della vita e del potere reale di acquisto nell´unione europea, più della media aritmetica europea degli eletti negli altri paesi dell´unione per incarichi equivalenti”.
La raccolta firme viene effettuata tramite appositi moduli vidimati depositati negli uffici elettorali dei comuni italiani, qui l´elenco aggiornato in tempo reale dei comuni nei quali è già possibile andare a firmare:
http://nunteregghepiu.altervista.org/comuni.htm
L´iniziativa è completamente autofinanziata dai promotori e dagli aderenti quindi la diffusione dei moduli potrà essere non omogenea, eventuali segnalazioni di comuni sprovvisti di moduli potranno essere effettuate direttamente nel gruppo facebook www.facebook.com/groups/nunteregghepiu oppure legge.ntrp@gmail.com

Meeting internazionale a Siderno "Journey trough Dances"


Ha avuto inizio il gennaio 2012 il progetto “Journey Through Dances” che vede l’Associazione Eurokom, operante nella Locride con la sua Antenna Europe Direct, tra i partner e organizzatrice del primo meeting di Pilotaggio del progetto, destinato a studiare e sviluppare metodi di scambio attraverso la danza. I lavori, svoltisi presso il Grand Hotel President, sono stati incentrati sulla reciproca presentazione dei partner del progetto che, in occasione di questa prima riunione, hanno descritto le proprie attività nel campo degli scambi culturali e della danza.  L’organizzazione Turca Yofder, agenzia non profit attiva nel campo dell’educazione culturale ed artistica dei giovani; L’Unirea National College della Romania scuola secondaria superiore a circa 40 km da Bucarest; Il Grup Scolar Tehnic Targu Frumos, agenzia educativa ad indirizzo tecnico professionale specializzata in vari campi del commercio e delle arti  sempre dalla Romania.
Per l’Italia accanto ad Eurokom la Società Cooperativa Sociale a.r.l. Cerchio di Sant’Angelo in Vado dell’ Alta Valle del Metauro, specializzata in organizzazione di eventi e meeting turistico culturali. Sono state quindi prese le prime decisioni, il programma degli eventi che impegneranno il gruppo nell’arco di due anni, il logo che per la prima volta in Europa viene reso noto oggi e gli strumenti di scambio. Un esempio è stato l’intervento di una giovane artista della Locride, Ester Trimboli, giovane ballerina che ha “comunicato” con i rappresentanti delle delegazioni attraverso passi di danza, mettendo in atto uno dei primi risultati del lavoro del gruppo che si prefigge di raggiungere strumenti di comunicazione avanzata attraverso la danza..  Non è mancata la descrizione approfondita, da parte dell’associazione Eurokom, dei tipici balli calabresi, con la descrizione degli eventi che ne spingono lo studio e la diffusione. A sottolineare l’importanza degli scambi culturali tra paesi europei e mediterranei l’assessore Domenico Catalano, in rappresentanza dell’amministrazione comunale della città ospite, Siderno, “Sappiamo che c’è un mondo virtuale ma certo è più importante il contatto umano, il rapporto che riesce a destare più impressioni e a trasmettere meglio le nostre consuetudini, il nostro modo di vivere . Scopo del progetto, insomma,  è di  creare le basi affinché  i bambini e i giovani dei  paesi partner, pur appartenenti a diversa religione, lingua e cultura divengano i  delegati ideali per condurre le proprie culture ad incontrarsi e divenire amiche. La presenza di giovani rappresentanti delle organizzazioni ha reso più dinamico l’incontro e vocato a trovare uno strumento valido di comunicazione, d’altra parte i giovani sono portatori dei migliori strumenti di comunicazione insieme alla passione per le arti musicali e della danza, ad ogni livello. Domani i lavori proseguiranno a Siderno, con la chiusura del primo meeting e si concluderanno con la visita al territorio locale, a Gerace, a Scilla e ai bronzi di Gerace.

venerdì 6 gennaio 2012

La befana vien di notte… Tra storie pagane e mitologia cristiana


Immagine del post di blog
L’epifania è una festa tradizionale che nasce da antichissimi riti pagani che col passare dei secoli si è tramutata in un giorno di celebrazione finale del periodo natalizio.

Anticamente i romani politeisti festeggiavano la dea della caccia, Diana, che nelle notti antecedenti all’inizio della nuova semina, passava con un gruppo di donne sopra i campi per renderli fertili e prosperosi alla nuova annata.
La festa di
Natale difatti era celebrata dagli antichi come festa del Sol invictus, ovvero la festa del sole nascente, che dopo il periodo di oscurità (il 21 dicembre è il giorno più breve dell’anno, dopo di esso il sole inizia lentamente la sua crescita fino alla primavera e alla rinascita della vegetazione) tornava lentamente a splendere sui campi e con esso riniziava lentamente il lavoro sui campi.
E proprio in questo senso rimane la tradizione dell’epifania che “tutte le feste si porta via”; dopo il sei gennaio il contadino ricominciava il suo lavoro iniziando un nuovo anno di fatiche, dopo il periodo di freddo che rendeva inagibile la coltivazione.

Con l’arrivo del Medioevo la figura della bella Diana muta radicalmente. Ci troviamo nel secolo dei riti e della magie, dove il sacro e il profano vengono condannati. Secoli in cui diviene mito la figura della donna strega, che veniva condannata al rogo e perseguitata.
In questo periodo l’epifania si trasforma in un rito contro le maghe della magia oscura; veniva acceso un falò in cui una simbolica strega vi era posta sulla cima, come passaggio da vecchio a nuovo ed eliminazione delle contaminazioni magiche. Un passaggio della cultura popolare che trasforma una bella dea in una brutta strega con poteri malvagi.

Ma anche la tradizione cristiana ha contribuito alla nascita della figura della “Befana” che concepiamo oggi.
La storia vocifera che i Re Magi durante il loro viaggio alla ricerca Gesù bambino, incontrarono una vecchia di nome Befana e chiesero a lei informazioni sulla strada da seguire. Provarono a convincerla a unirsi a loro per portare i doni al Salvatore, ma ella si rifiutò a causa del suo animo malvagio. Giorni dopo, pentita della sua decisione, si incamminò con un sacco pieno di dolci, ma non sapendo come trovare la strada, iniziò a bussare a ogni porta da lei incontrata e donò delizie a ogni bambino che vedeva, con la speranza che fra loro si celasse Gesù. Tradizione dice inoltre che la vecchia per passare il tempo era solita lavorare a maglia facendo calze.

La figura di Diana, quella della strega e la versione cristiana della Befana, hanno dato forma alla figura da noi oggi festeggiata, una vecchia con brutti vestiti che viaggia su una scopa e porta doni ai bambini in una calza, venendo considerata come ultima tra feste del periodo natalizio.

Tante storie unite insieme nel corso dei secoli, che hanno reso questa festività affascinante e misteriosa, anche se rimane di sinonimo comune per tutte le culture e le tradizioni la fine di un periodo e l’inizio di una nuova annata.
Di Sara Verterano

CLAUDIA A “BALLANDO CON LE STELLE”: GLI AUGURI DI CRISTINA

Miss Italia 2004, Cristina Chiabotto, fa un grosso in bocca al lupo a Claudia Andreatti per questa sua nuova avventura


Una che se ne intende, avendo partecipato e, soprattutto, avendo vinto ‘Ballando con le Stelle’, fa gli auguri a Claudia Andreatti, in gara in questa edizione in onda da domani su Raiuno: tra i numerosi fans del ‘mondo di Miss Italia’ pronti a sostenere la concorrente ex miss c’è, in prima fila, proprio Cristina Chiabotto che si affermò nel 2004 in coppia con Raimondo Todaro.

«Claudia è brava ed è una molto determinata in tutta la sua attività e, quindi, credo che il programma condotto dalla grande Milly sia molto adatto a lei. Veniamo entrambe da Miss Italia ed abbiamo fatto lo stesso percorso anche successivamente: i miei auguri sono perciò sinceri. Spero proprio che abbia successo. Occorre molta concentrazione, un po’ di ironia. E anche molta fortuna. Comunque, forza Claudia!», conclude Cristina.

ADICO - Lavoro a rischio: aperti 191 tavoli di crisi

C’è una parte d’Italia in cui tutto è fermo. Piani industriali, investimenti, commesse. Il lavoro che non c’è (più) è la grande emergenza di questo inizio di 2012. Così la vera mappa da disegnare non è quella delle grandi opere necessarie alla modernizzazione del Paese, ma quella delle vertenze aperte tra le imprese e i loro dipendenti. Operai, impiegati, a volte dirigenti. Dal 2008 a oggi, ogni anno si apriva con la speranza di una ripresa più forte. Il Capodanno 2012 no. Almeno per i primi sei mesi, la recessione colpirà un po’ ovunque. Secondo i dati comunicati dal ministero dello Sviluppo economico ad Avvenire, sono 191 i tavoli di crisi ufficiali aperti e gestiti, da tre anni a questa parte, presso il dicastero oggi guidato da Corrado Passera. In particolare, dal gennaio scorso ne sono stati inaugurati 97, di cui 17 in amministrazione straordinaria.
Una paralisi trasversale
Sono 30mila i lavoratori degli stabilimenti coinvolti destinati per i prossimi anni a un futuro precario. Non tutti alla fine del confronto tra esecutivo e parti sociali perderanno il posto, ma la somma rischia di essere moltiplicata per dieci, secondo i sindacati, se il «contagio», com’è probabile, dovesse raggiungere anche l’indotto. Le vertenze sono legate a grandi nomi dell’industria italiana come Fiat (la vicenda Irisbus) e Fincantieri, a multinazionali che hanno deciso di chiudere per delocalizzare (è il caso di Nokia e Italtel) ma soprattutto a tante medie imprese che hanno costituito in passato l’ossatura produttiva di questo Paese e ora arrancano. «In Piemonte l’indotto legato all’auto è in grandissima difficoltà» spiega Giorgio Santini, segretario generale aggiunto della Cisl. Ma è solo un esempio: dal caso recentissimo dell’Omsa di Faenza, in realtà «l’ultimo atto di una lunga storia», al «capitolo non risolto della chimica tra Porto Marghera e Porto Torres», non c’è settore che non sia stato toccato dai venti di crisi. Per il governo, i fronti più caldi in questo momento sono relativi ai settori dell’automotive, degli elettrodomestici, della lavorazione dell’alluminio e dei materiali non ferrosi. «Il fatto è che, nel dicembre scorso, le banche hanno fermato l’erogazione del credito – continua Santini –. È una costante trasversale a tutti i settori: si chiudono i rubinetti e partono le ristrutturazioni». «Il problema resta la sottocapitalizzazione delle nostre imprese – concorda Valeria Fedeli, vicesegretario Filctem Cgil, alle spalle diversi tavoli condotti nel settore tessile –. A ciò vanno aggiunti i ritardi nel pagamento dei crediti da parte della pubblica amministrazione».
Gli ammortizzatori sociali? Finiti
L’emergenza di oggi si spiega così, ma le ragioni di un malessere più profondo che si manifesta in cortei pressoché quotidiani, proteste simboliche e presidi a oltranza, ecco tutto questo affonda le radici in un passato un po’ più remoto. «Ora siamo seduti sopra a una specie di bomba a orologeria, che va disinnescata per evitare che nei prossimi mesi esploda tutto – sottolinea Santini – ma se siamo a questo punto è perché tante vertenze si sono cristallizzate negli anni, senza soluzioni. E ora rischiano di marcire».
Che fine faranno i lavoratori che hanno già speso tutti gli ammortizzatori sociali possibili e immaginabili? Dopo la cassa integrazione e l’indennità di disoccupazione, resta solo il licenziamento. «È per questo che tra i nostri iscritti c’è una grande attesa per le mosse del governo» fa notare Fedeli. «Il tema è sempre quello: come rimettere in moto il lavoro, soprattutto in quelle zone d’Italia dove il mercato è davvero depresso». «Il tema-chiave del 2012 sarà quello del reimpiego – continua Santini –. Tanto più che con il blocco delle uscite imposto per un paio d’anni dalla riforma previdenziale, finiranno per mancare 50-100mila posti normalmente prodotti dal sempliceturnover delle aziende». Il percorso è a ostacoli, ma il primo passo da compiere è innanzitutto riaccendere il motore. Altrimenti la mappa del lavoro che non c’è è destinata (purtroppo) ad arricchirsi ulteriormente.

Diego Motta
fonte: avvenire.it

Ospedale “Santa Barbara” di Rogliano, Scopelliti scrive al Sindaco

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, nella sua qualità di Commissario ad acta per il piano di rientro - informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha inviato una missiva al Sindaco di Rogliano avente come oggetto l’ospedale del centro cosentino. “Al fine di chiarire eventuali equivoci relativamente al reintegro del presidio ospedaliero “Santa Barbara” di Rogliano nell’Azienda ospedaliera di Cosenza ribadisco che, coerentemente all’impegno assunto, con il DPGR 105/2011 si era provveduto a tale reintegro. A tal proposito – scrive Scopelliti - Le comunico che, nell’ambito della normale dialettica istituzionale instauratasi con l’avvio del Piano di rientro con i Ministeri della Salute e dell’Economia e Finanze, sono stati chiesti, dagli stessi Ministeri, alcuni chiarimenti in ordine a detto DPGR. La struttura commissariale fornirà, in breve tempo, le precisazioni fermo restando il mantenimento in capo all’Azienda ospedaliera di Cosenza del presidio ospedaliero “Santa Barbara” di Rogliano per come stabilito dal DPGR 105/2011”. Sin qui il testo della lettera inviata al Sindaco di Rogliano. Scopelliti, inoltre precisa che ad oggi, “nessun decreto di accorpamento dell’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo con gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria è stato firmato ma si tratta solo di ipotesi di lavoro. Chi parla di <<salvataggio>> e di <<una chiara volontà rivolta a penalizzare la sanità cosentina a vantaggio di altre realtà come quella di Reggio Calabria>>, evidentemente, ignora che l’unico atto esistente in tema di accorpamenti di strutture ospedaliere è il DPGR 105/2011riguardante il reintegro del presidio ospedaliero “Santa Barbara” di Rogliano nell’azienda ospedaliera di Cosenza”.

Miss Italia premia Dario Cologna al Tour de Ski

Stefania Bivone ha consegnato il riconoscimento all’atleta svizzero che oggi ha vinto la settima tappa della Coppa del Mondo.


Dario Cologna, vincitore della settima tappa del Tour de Ski, è stato premiato oggi da Miss Italia 2011, Stefania Bivone, ospite a Dobbiaco per la giornata di gare, partita questa mattina da Cortina e che si è conclusa nella Nordic Arena del paese in provincia di Bolzano.


Alla gioia della vittoria di Cologna ha partecipato entusiasta anche Stefania che ha seguito con grande interesse l’andamento della gara. «Lo sci di fondo è uno sport che mi piace, anche se confesso di non seguirlo in modo assiduo. Se capita, non mi tiro mai indietro quando si tratta di sciare e sebbene non sia una campionessa me la cavo sulle piste», ha detto Stefania ai giornalisti presenti.


Nel pomeriggio, Miss Italia ha premiato anche la norvegese Marit Bjoergen, arrivata prima nella 15Km donne, ed ha assistito alla presentazione del nuovo Husky E-motion, mezzo ecologico per la preparazione delle piste.

EROI: SMASCHERARE I VERI COSTI DELLA POLITICA RISERVATI ALLA "CASTA DEI TROMBATI"...


Dopo l'Assemblea Straordinaria di fine anno promossa dall'Unione delle Province Italiane che ha visto la partecipazione attiva della delegazione reggina composta dall'Assessore Rao in rappresentanza del Presidente Raffa e del Presidente del Consiglio Antonio Eroi,  nella nostra Regione proseguono le iniziative di mobilitazione che vedono come protagoniste le cinque Assemblee Provinciali  calabresi. Al centro di tale protesta ci sono le previsioni del c.d Decreto Salva Italia varato dal Governo Monti che pone in essere una seria pregiudiziale sulla sopravvivenza stessa di tali enti intermedi.
 "Su questo fronte in Calabria stiamo vivendo un momento di eccezionale unità d'intenti  - dichiara il Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi - che di fatto supera quei campanilismi e quelle divisioni storiche che da sempre hanno contraddistinto il nostro territorio. Tutti siamo d'accordo con la necessità di smascherare l'operazione demagogica del Governo Monti, utile a coprire solo i veri sprechi della politica facilmente individuabili nei bilanci dei vari enti sub regionali, sub provinciali, sub comunali (questi sì davvero inutili) in cui si inabissano i privilegi riservati alla "casta dei trombati" ovvero quei posti occupati nei vari consigli di amministrazione, disseminati in ordine sparso ed ovunque qua e là, che eccezionalmente vengono destinati o inventati ad hoc per i non eletti della politica".  Dopo la riunione svoltasi a Catanzaro, peraltro giunta a seguito dell'iniziativa assunta dal Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi in sede di assemblea straordinaria UPI e già annunciata a mezzo stampa in sintonia con il Presidente Raffa,  la prossima tappa si svolgerà adesso a Reggio Calabria. Lunedì 9 gennaio alle ore 10.00, infatti, presso la sede del Palazzo Storico sito nella centralissima Piazza Italia della città dei Bronzi si ritroveranno insieme i Presidenti  delle Giunte Provinciali ed i Presidenti dei Consigli provinciali della Calabria. Sarà questa l'occasione per procedere alla convocazione simultanea di tutti e cinque le massime assemblee elettive di tutte e cinque le Province della Calabria che si riuniranno a Lamezia Terme il prossimo 23 gennaio.  "Dall'assemblea plenaria di Reggio Calabria - prosegue Antonio Eroi - emergerà altresì un documento unitario che verrà sottoposto al Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ed al Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico. Un atto nel quale si chiederà di sostenere la nostra azione, rafforzando così la dura presa di posizione già assunta a livello nazionale dalla Presidenza UPI e ribadita localmente con queste iniziative.  Come Provincia di Reggio Calabria ci sentiamo impegnati in prima linea su questo versante poiché ci riteniamo un ente naturalmente utile e fondamentale. E non si tratta di una presa di posizione "interessata" poiché a differenza dei nostri colleghi calabresi come Ente sin da quando ci siamo insediati sapevamo già di doverci impegnare nel delicato processo di trasformazione e di costituzione della futura Città Metropolitana indipendentemente dalle inattese ed ultime decisioni assunte dal Governo Monti. In particolar modo - conclude Eroi - crediamo che, anche e soprattutto, le province minori e di nuova costituzione come quelle di Vibo Valentia e Crotone siano indispensabili per garantire un adeguato standard di servizi ai cittadini. Proprio per questo chiediamo un rafforzamento delle province sulla base delle previsioni della legge regionale 34 del 2002 guardando con un occhio attento e vigile alle previsioni costituzionali che tutelano di fatto l'esistenza di Comuni, Province e Città Metropolitane.  Per questo chiederemo che intervenga un ampliamento delle deleghe trasferite a tutte le Province calabresi compresa, naturalmente, anche la nostra interessata dalla costituzione della futura Città Metropolitana".
I risultati di tale incontro saranno resi noti in una apposita conferenza stampa che si terrà sempre Lunedi 9 gennaio a partire dalle ore 12.00 presso il Palazzo Storico della Provincia di Reggio Calabria cui prenderanno parte tutti i rappresentanti delle cinque amministrazioni provinciali Calabresi.

Capogruppo Pd Provincia di Reggio Calabria su Acquereggine

“Se oggi il Comune di Reggio Calabria ha ancora la possibilità di confrontarsi con la Società “Acquereggine”, e se ha potuto brillantemente scongiurare l’emergenza “mare sporco” anche davanti alla città di Reggio, lo si deve al sottoscritto che, da Presidente, nell’aprile scorso, su sollecitazione del Prefetto, autorizzò il finanziamento di un milione di euro per il pagamento di alcune delle spettanze arretrate ai dipendenti della società di depurazione”. E’ quanto precisa l’avv. Giuseppe Morabito, oggi capogruppo Pd in Consiglio provinciale, ma all’epoca dei fatti, Presidente dell’Amministrazione di Reggio Calabria.

“Non comprendo le critiche sollevate dal Sindaco Arena nella conferenza stampa dell’altro giorno. – Afferma Morabito -  Non avendo, evidentemente, meriti da esibire, considerato che la proroga alla “Acquereggine”  è stata decisa dalla Regione, il compassato primo cittadino ha pensato bene di “bacchettare”, come hanno riportato i giornali, la mia decisione di anticipare un così consistente finanziamento ad una società che altrimenti sarebbe finita inesorabilmente al fallimento. Arena sa bene  - ricorda Morabito – che non basta avere molti soldi per avere piena ed arbitraria libertà per spenderli. Forse questa è una usanza molto diffusa a Palazzo San Giorgio, considerato i conti in rosso di quell’Amministrazione, la cui situazione non intendo affatto imputare all’attuale primo cittadino. Spero che le parole “rispetto del patto di stabilità” suggeriscano all’attuale  Sindaco di Reggio una revisione del suo giudizio sulla mia passata gestione amministrativa, che sulla vicenda “Acquereggine” ha agito secondo i termini di legge, compreso il piano di rientro, e secondo le possibilità e le necessità di quel momento storico. Che senso avrebbe avuto – si chiede l’ex Presidente della Provincia di Reggio Calabria – deliberare un finanziamento più cospicuo verso “Acquereggine”, quando ben altri Enti e con ben più alte esposizioni debitorie erano tenuti a dare risposte, che non sono venute né allora, né dopo. La vertenza di “Acquereggine Spa”   non si è trasformata in un disastro ambientale solo  per il senso di responsabilità dei lavoratori, che seppure in agitazione da mesi,  presidiando per protesta gli impianti, assicurarono il regolare svolgimento del servizio. Una disponibilità ed un senso del dovere che  meritavano una attenzione più che doverosa.
Quella nostra decisione, attraverso il milione di euro stanziati esclusivamente per alleviare i disagi dei lavoratori,  ha dato la possibilità alla società, ma soprattutto, ai dipendenti di andare avanti, in attesa di fatti nuovi.  Solo davanti al reale rischio che i libri contabili di “Acquereggine” con l’inizio dell’anno, finissero in Tribunale, il Comune di Reggio ha deciso di farsi sentire, con un nuovo accordo. Va bene tutto – conclude Morabito – ma non quello di «farsi belli», gettando la croce addosso agli altri, con riferimenti inconsistenti ed argomentazioni maliziose

Liberalizzazioni - Adiconsum propone la turnazione dell’apertura e della chiusura della piccola e della GDO, da discutere ai tavoli regionali e comunali con Consumatori e Commercianti

La liberalizzazione degli orari dei negozi - dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - non deve ricreare scontri frontali tra guelfi e ghibellini, soprattutto in un periodo di crisi quale l'attuale. Ad avviso di Adiconsum, si devono trovare soluzioni capaci di garantire sia le esigenze dei consumatori, che quelle dei piccoli commercianti e dei lavoratori dipendenti.


Non è necessario – prosegue Giordano - che i negozi, gli esercizi commerciali di prossimità, i supermercati e tutti i Centri Commerciali nelle città stiano costantemente aperti fino a tarda notte, così come non è necessario che nelle festività (1° maggio, Pasqua, ecc.) tutti gli esercizi commerciali siano aperti. Adiconsum propone una soluzione, che andrebbe discussa sui tavoli regionali e comunali con la partecipazione delle Associazioni dei consumatori come quella già attuata con la rete delle farmacie, con una turnazione delle aperture notturne e festive degli esercizi commerciali - sia della piccola che della grande distribuzione.


La turnazione garantirebbe:

1) il servizio ai consumatori impossibilitati ad effettuare gli acquisti durante la giornata;

2) la possibilità per i piccoli esercizi commerciali di una gestione del tempo di lavoro dignitosa ed una limitazione dei costi di gestione della propria attività;

3) un aumento delle tutele dei lavoratori nella Grande distribuzione e un maggiore servizio di qualità ai consumatori.


È tempo – conclude Giordano - che i piani regionali, guidati da un piano nazionale del commercio, siano sviluppati tenendo conto non solo dei proventi che le amministrazioni pubbliche ricavano dalle aperture dei grandi centri commerciali (tassa rifiuti, svincoli stradali, ecc.), ma anche delle esigenze dei consumatori, dei piccoli commercianti e dei lavoratori dipendenti. Liberalizzazioni si, ma non selvagge!

Omaggio a Taormina: Mostra fotografica OrSo

Volti intensi, scavati dal tempo ingeneroso… accattivanti sorrisi di fanciulle… donne scarmigliate dall’espressione corrucciata… pensierosi lettori dalla barba fluente. Questi alcuni degli scatti di varia umanità “rubati” da Orazio Sorrentino, OrSo, e presentati, nell’ambito di “OMAGGIO a TAORMINA”, nella mostra fotografica “Portraits Around The World” che dalle 18:00 di martedì 10 e sino al 26 gennaio sarà ospite della “Sala Giovanni di Giovanni” della Biblioteca Comunale di Taormina. Una selezionata miscellanea delle migliaia di foto che Sorrentino, appassionato della fotografia di strada, in tanti anni è andato scattando partendo dalle familiari viuzze di Taormina, percorrendo le polverose strade dell’India, camminando lungo le trafficate streets di Sidney, affascinato ora da uno sguardo, ora da un atteggiamento del soggetto fotografato. Momenti espressivamente efficaci di vite rimaste anonime, gesti quotidiani di gente sconosciuta divenuti irripetibili ed unici grazie al “clic” che li ha ripresi nella loro immediatezza fugace e così, fermati per sempre, li ha affidati allo sguardo dello spettatore.

FISCO - Tracciabilità pagamenti: Adiconsum scrive a Mario Monti


Adiconsum ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Monti, al presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, e all’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, sul provvedimento contenuto nella legge Salva-Italia che fissa il tetto per i pagamenti in denaro contante a 1000 euro. Adiconsum condivide pienamente la norma che porterà come risultato immediato il risparmio di costi per la diminuzione dell’utilizzo del contante e l’aumento della bancarizzazione, con vantaggi sia per il sistema bancario che per quello postale. Nella lettera Adiconsum ha altresì ribadito come la lotta all’evasione fiscale e alla corruzione vada perseguita strenuamente, sottolineando però che gli evasori, che tanto danno arrecano al Paese, non sono i pensionati, e come la norma, per essere equa ed efficace, vada migliorata.


L’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e dei costi bancari – precisa Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – è infatti riservata solo alle pensioni minime, che comunque non rappresentano la maggioranza dei pensionati. Adiconsum ne chiede l’estensione a tutti i non titolari di conto corrente bancario o postale o non possessori di carta di pagamento.


Nella lettera Adiconsum – conclude Giordano – ha evidenziato altresì al Presidente del Consiglio anche la necessità di una Campagna informativa adeguata, con attivazione di un numero verde per fornire informazioni e rivolgere quesiti e comunicazioni ad hoc da parte del sistema bancario e da Poste Italiane in collaborazione con le Associazioni Consumatori.


Tale Campagna si rende necessaria, perché non si ripeta quanto accaduto per la norma sulla soglia dei 2.500,00 euro sui libretti al portatore entrata in vigore il 30 settembre scorso. I consumatori che, per mancanza di una seria Campagna informativa, non hanno provveduto all’adeguamento, stanno, infatti, ricevendo multe anche di 3.000 euro.

giovedì 5 gennaio 2012

IN FIAMME AUTO CONSIGLIERE COMUNE REGGIO C., IPOTESI DOLO

(ANSA) - VILLA SAN GIOVANNI (REGGIO CALABRIA), 5 GEN - Un incendio di probabile origine dolosa ha distrutto all'alba di oggi l'auto di Francesco Plateroti, consigliere comunale di maggioranza a Reggio Calabria. La vettura era parcheggiata sul lungomare della cittadina dove Plateroti possiede un'abitazione. Sul posto per spegnere le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco. I carabinieri hanno avviato gli accertamenti per risalire alla natura del rogo anche se l'ipotesi privilegiata e' quello di un atto di matrice dolosa. I militari, per acquisire elementi, hanno sentito il consigliere comunale che e' medico ed e' stato eletto la scorsa primavera nella lista civica ''Sud'' a sostegno del sindaco del centrodestra Demetrio Arena.

Last News Calabria (ore 12)

CARBURANTI: SQUERI (FIGISC), NEI PROSSIMI GIORNI +1 CENT/LITRO (AGI) - Roma, 5 gen. - Viste le quotazioni internazionli e la struttra del mercato italiano, "vi sono le condizioni, purtroppo, per un aumento dei prezzi dei carburanti nei prossimi giorni, nell'ordine di circa 1,0 eurocent/litro in media tra i prodotti." E' quanto afferma Luca Squeri, presidente nazionale di Figisc Confcommercio, nell'ultimo numero dell'Osservatorio carburanti dell'associazione. "L'anno si e' aperto con una nuova spinta verso l'alto dei prezzi della benzina, dovuta all'entrata in vigore di ulteriori o nuove addizionali regionali di accisa su questo prodotto" spiega Squeri. "Tre Regioni (Lazio, Toscana ed Umbria) hanno introdotto l'addizionale ex novo, due (Liguria e Marche) hanno incrementato l'addizionale che gia' era in vigore, cinque (Calabria, Campania, Molise, Piemonte e Puglia) hanno mantenuto inalterata l'addizionale che gia' praticavano e solo una, l'Abruzzo, l'ha soppressa. Circa il 48% dei consumi nazionali di benzina e' gravato oltre che dalla accisa nazionale (0,704 euro/litro) dalle diverse addizionali, con il risultato che l'accisa media nazionale sulla benzina e' salita a 0,721 euro/litro, contro 0,712 di fine 2011 e contro 0,567 ad inizio 2011: un aumento di 0,154 euro/litro, che diventa 0,186 con l'effetto tra-scinamento dell'IVA sull'accisa".

IMMIGRAZIONE:SBARCO CALABRIA, 27 AFGHANI TROVATI SU SPIAGGIA NON E' STATA INDIVIDUATA LA BARCA CHE LI HA TRASPORTATI SU COSTA (ANSA) - SANTA CATERINA ALLO IONIO (CATANZARO), 5 GEN - Una ventina di immigrati, probabilmente afghani, sono stati trovati stamani a Santa Caterina allo Ionio, sulla costa ionica catanzarese. A segnalare la presenza dei migranti sono stati alcuni passanti che li hanno notati sulla spiaggia. Le forze dell'ordine hanno rintracciato 27 uomini ma le ricerche proseguono per accertare se vi siano altri immigrati. La barca che li ha trasportati non e' stata trovata.

REGGIO CALABRIA: UN MIGLIAIO DI UCCELLI IN CONGELATORE, BRACCONIERI DENUNCIATI ANCHE I PETTIROSSI, SPECIE A RISCHIO ESTINZIONE Reggio Calabria, 5 gen. - (Adnkronos) - Un migliaio di specie di uccelli sono stati sequestrati nelle abitazioni di due bracconieri professionisti dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Nel corso di un controllo stradale i due sono stati trovati con una trentina di verzellini appena cacciati e un esemplare della stessa specie chiuso in una gabbietta, usato presumibilmente come richiamo. Sul mezzo sono stati inoltre trovati mezzi usati per la caccia di frodo. Estendendo la perquisizione alle abitazioni dei due sospettati, reggini di 40 e 30 anni, sono stati trovati nel congelatore 770 verzellini, 123 cardellini, 3 pettirossi e 29 fringuelli, oltre ad altri 48 esemplari chiusi in gabbie di vari dimensioni. Entrambi non avevano la licenza di caccia. Dovranno rispondere del reato di attivita' abusiva di uccellagione, cattura e abbattimento di esemplari di pettirosso che e' una specie protetta, inserita nella convenzione di Berna poiche' a rischio estinzione, cattura e caccia di animali nei confronti dei quali non e' consentita la caccia.

Cosenza: Befana della Solidarietà per l’Amministrazione comunale

Un’Epifania  all’insegna della solidarietà quella che l’Amministrazione comunale si appresta a celebrare. Due le iniziative in programma, domani, giovedì 5 gennaio e venerdì 6 gennaio, nell’ambito della prosecuzione del programma delle “Buone feste cosentine”.

Domani, a partire dalle ore 16,00, in Piazza Duomo, il Sindaco Mario Occhiuto e l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Alessandra De Rosa distribuiranno doni e giocattoli a tutti i bambini delle 5 Case famiglia del territorio cittadino: il Centro diurno Casa Famiglia “Sacri cuori”, la Casa famiglia e centro diurno “S.Teresa”, il “Cuore Immacolato di Maria”, la “Divina Provvidenza” e l’Istituto delle Vergini.

I 165 bambini delle case famiglia della città riceveranno i regali, oltre che dagli amministratori di Palazzo dei Bruzi, direttamente dalle mani di due Befane che fanno parte degli artisti di strada del Parco Letterario “Tommaso Campanella” di cui è responsabile William Gatto.

La scelta di Piazza Duomo per la manifestazione di domani si inserisce nell’ambito della fase conclusiva del “Corso della solidarietà”, l’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla solidarietà e coesione sociale, che per tutto il periodo delle festività natalizie e di fine anno ha visto impegnate su corso Telesio ben 22 associazioni di volontariato che, all’interno di alcuni magazzini del centro storico,  hanno divulgato i loro servizi ed esposto loro prodotti, il cui ricavato sarà reinvestito in azioni e progetti in favore dei  soggetti svantaggiati della città.

“A conclusione delle festività natalizie –afferma l’Assessore Alessandra De Rosa - l’Amministrazione comunale ha ritenuto di dover rivolgere il proprio pensiero e la giusta attenzione ai bambini delle case famiglie di Cosenza per intraprendere con loro un percorso di condivisione che faccia sentire la vicinanza delle istituzioni non solo in occasioni come questa, ma che avvii, come vera e propria buona pratica, un percorso di sempre maggiore attenzione alle esigenze e difficoltà di coloro che soffrono.”

La manifestazione di domani pomeriggio in Piazza Duomo sarà allietata da un concerto del percussionista Baba Sissoko. Virtuoso del tamani (tamburo parlante) e di altri strumenti tradizionali del Mali, Baba Sissoko ha collaborato, grazie alla sua natura di polistrumentista e all'estrema sensibilità verso altre forme di espressione musicale, non strettamente legate al mondo africano, con vere e proprie superstars della musica mondiale come Sting, Santana, The Wailers e Youssou N'Dour.

Venerdì 6 gennaio, alle ore 11,00, l’Epifanìa della solidarietà dell’Amministrazione comunale si sposterà nei reparti di pediatria e chirurgia pediatrica dell’Ospedale dell’Annunziata dove l’Assessore Alessandra De Rosa distribuirà, insieme ai volontari dell’Associazione “Gianmarco De Maria”, i giocattoli ai bambini ricoverati.

Per le iniziative di domani e venerdì l’Assessore De Rosa ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento al Presidente di “Despar Italia” Antonino Gatto, che nell’ambito della convenzione stipulata poco prima di Natale con l’Amministrazione comunale, ha messo a disposizione i doni che saranno consegnati ai bambini delle case famiglia e ai piccoli degenti dell’Ospedale dell’Annunziata.
“Ancora una volta – ha detto l’Assessore De Rosa – il Presidente Gatto ha mostrato una straordinaria sensibilità nei confronti dei più bisognosi e di quanti, nella nostra città, popolano l’area del disagio”.
Un’Epifania  all’insegna della solidarietà quella che l’Amministrazione comunale si appresta a celebrare. Due le iniziative in programma, domani, giovedì 5 gennaio e venerdì 6 gennaio, nell’ambito della prosecuzione del programma delle “Buone feste cosentine”.

Domani, a partire dalle ore 16,00, in Piazza Duomo, il Sindaco Mario Occhiuto e l’Assessore alla solidarietà e coesione sociale Alessandra De Rosa distribuiranno doni e giocattoli a tutti i bambini delle 5 Case famiglia del territorio cittadino: il Centro diurno Casa Famiglia “Sacri cuori”, la Casa famiglia e centro diurno “S.Teresa”, il “Cuore Immacolato di Maria”, la “Divina Provvidenza” e l’Istituto delle Vergini.

I 165 bambini delle case famiglia della città riceveranno i regali, oltre che dagli amministratori di Palazzo dei Bruzi, direttamente dalle mani di due Befane che fanno parte degli artisti di strada del Parco Letterario “Tommaso Campanella” di cui è responsabile William Gatto.

La scelta di Piazza Duomo per la manifestazione di domani si inserisce nell’ambito della fase conclusiva del “Corso della solidarietà”, l’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla solidarietà e coesione sociale, che per tutto il periodo delle festività natalizie e di fine anno ha visto impegnate su corso Telesio ben 22 associazioni di volontariato che, all’interno di alcuni magazzini del centro storico,  hanno divulgato i loro servizi ed esposto loro prodotti, il cui ricavato sarà reinvestito in azioni e progetti in favore dei  soggetti svantaggiati della città.

“A conclusione delle festività natalizie –afferma l’Assessore Alessandra De Rosa - l’Amministrazione comunale ha ritenuto di dover rivolgere il proprio pensiero e la giusta attenzione ai bambini delle case famiglie di Cosenza per intraprendere con loro un percorso di condivisione che faccia sentire la vicinanza delle istituzioni non solo in occasioni come questa, ma che avvii, come vera e propria buona pratica, un percorso di sempre maggiore attenzione alle esigenze e difficoltà di coloro che soffrono.”

La manifestazione di domani pomeriggio in Piazza Duomo sarà allietata da un concerto del percussionista Baba Sissoko. Virtuoso del tamani (tamburo parlante) e di altri strumenti tradizionali del Mali, Baba Sissoko ha collaborato, grazie alla sua natura di polistrumentista e all'estrema sensibilità verso altre forme di espressione musicale, non strettamente legate al mondo africano, con vere e proprie superstars della musica mondiale come Sting, Santana, The Wailers e Youssou N'Dour.

Venerdì 6 gennaio, alle ore 11,00, l’Epifanìa della solidarietà dell’Amministrazione comunale si sposterà nei reparti di pediatria e chirurgia pediatrica dell’Ospedale dell’Annunziata dove l’Assessore Alessandra De Rosa distribuirà, insieme ai volontari dell’Associazione “Gianmarco De Maria”, i giocattoli ai bambini ricoverati.

Per le iniziative di domani e venerdì l’Assessore De Rosa ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento al Presidente di “Despar Italia” Antonino Gatto, che nell’ambito della convenzione stipulata poco prima di Natale con l’Amministrazione comunale, ha messo a disposizione i doni che saranno consegnati ai bambini delle case famiglia e ai piccoli degenti dell’Ospedale dell’Annunziata.
Ancora una volta – ha detto l’Assessore De Rosa – il Presidente Gatto ha mostrato una straordinaria sensibilità nei confronti dei più bisognosi e di quanti, nella nostra città, popolano l’area del disagio”.

U.S. CATANZARO, PRESENTATI I NUOVI ARRIVI GIAMPA’ E QUADRI

CATANZARO – 04 GEN 2012 – Due grossi colpi di mercato messi a segno dall’ambizioso Catanzaro del presidente Giuseppe Cosentino. In mattinata, infatti, presso gli uffici della Lega Pro di Firenze, l’Uesse ha depositato i contratti dei calciatori Domenico Giampà e Alberto Quadri, che, da oggi, quindi, sono a tutti gli effetti dei giocatori giallorossi.

Domenico Giampà, classe ’77, cresciuto nel settore giovanile dell’Uesse, ex capitano del Modena e con esperienze nelle fila di Crotone, Messina, Salernitana, Ternana, Lucchese ed Ascoli, si è legato al Catanzaro sino al 30 giugno 2012. Alberto Quadri, classe 1983, cresciuto nelle giovanili dell’Inter, proveniente dal Campobasso e con trascorsi nella Lazio, Spezia, Mantova, Avellino, Perugia, Taranto, Chernomorets Burgas si è legato alla società del presidente Cosentino sino al 30 giugno 2013.

Entrambi sono stati presentanti nel corso di una conferenza stampa convocata per l’occasione presso il quartier generale dell’hotel “Benny” di Catanzaro. Il presidente Cosentino, presentando a stampa e tifosi i due ultimi arrivati in casa giallorossa, s’è dichiarato “orgoglioso di avere in rosa due grossi giocatori del calibro di Giampà e Quadri”. In particolar modo, il massimo dirigente dell’Uesse ha lodato quella che ha definito una “scelta coraggiosa” da parte di Domenico Giampà, quella di “lasciare la cadetteria e rinunciare ad un ingaggio più consistente per tornare a Catanzaro”. “Il ragazzo – ha aggiunto il patròn giallorosso – ha dimostrato anche di essere molto intelligente. In B tornerà col Catanzaro! E poi, sono certo che darà una grossa mano alla squadra, basta vedere come si muove in allenamento”. Soddisfatto per questi due innesti mister Francesco Cozza. “Si tratta di acquisti di spessore e mirati” ha sottolineato, prima di spiegare: “Giampà lo conosco da tempo e sarà una guida in campo per i suoi compagni. Quadri è un talento, un giocatore importantissimo per la categoria. Ci darà qualcosa in più anche sui calci piazzati”.

Visibilmente emozionati e contenti i due ultimi acquisti del Catanzaro. Mimmo Giampà, dopo aver ringraziato “il presidente del Modena, Rinaldi, Franco Iacopino e mister Cuttone per aver capito…” quella che lui stesso ha definito “una scelta di vita”, ha commentato: “Sono qui a Catanzaro anche perché c’è un progetto serio ed ambizioso. Il mio sogno è tornare in B con la maglia 21… a tinte giallo e rosse”. Albero Quadri, dal canto suo, ha dichiarato di essere “contentissimo di aver accettato l’offerta del Catanzaro, trattandosi di una piazza importante e che ha una grande fame di calcio…. Mi ha colpito vedere oltre 200 tifosi agli allenamenti!”.

U.S. CATANZARO: DAL 6 ALL’8 GENNAIO RIPARTE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI PER IL GIRONE DI RITORNO

IL PRESIDENTE COSENTINO: “ABBIAMO COSTRUITO UNA SQUADRA VINCENTE
ORA CI ASPETTIAMO IL CONTRIBUTO DEI TIFOSI”

CATANZARO – 4 GEN 2011 – Dovrà essere un “Ceravolo” gremito di tifosi a fare da dodicesimo uomo in campo e spingere il Catanzaro verso la conquista della promozione. Per questo la società del presidente Cosentino ha deciso di lanciare una nuova campagna abbonamenti per il girone di ritorno, invitando i propri sostenitori ad assicurarsi un posto da protagonista per una seconda parte di campionato che si preannuncia esaltante. Sarà un Catanzaro stellare quello che affronterà sul prato del “Ceravolo” le altre squadre che competono per la vittoria del campionato. Alla squadra che ha già ben figurato nella prima parte del campionato, sorprendendo i tifosi e gli osservatori, si sono già aggregati i rinforzi voluti dal presidente Cosentino e da mister Cozza, da Mimmo Giampà ad Alberto Quadri, a Ciro Sirignano, e non sono esclusi altri colpi di mercato con l’obiettivo di vincere e divertire il pubblico con un calcio degno di altri palcoscenici. Una prova della grande determinazione, dell’ambizione e della mentalità vincente espresse dal presidente Cosentino e da tutto il team societario. Ora tocca ai tifosi fare la propria parte, sottoscrivendo e invitando a sottoscrivere gli abbonamenti: sarà un piccolo ma significativo contributo economico per una società che sta costruendo un futuro per il calcio catanzarese, finalmente degno della storia della squadra e della città, ma sarà soprattutto un grande contributo in termini di passione, calore e stimolo per i calciatori che scendono in campo.

“Ci aspettiamo un grande sostegno da parte della tifoseria – dice il presidente Cosentino – che potrà supportarci, con la sottoscrizione degli abbonamenti, nello sforzo di allestire una squadra che può vincere contro chiunque, realizzando le grandi ambizioni di questo nuovo Catanzaro”.

Sarà possibile sottoscrivere gli abbonamenti nei giorni dal 6 all’8 di gennaio, dalle ore 10 alle ore 19 con orario continuato presso i botteghini dello stadio “Nicola Ceravolo”. La campagna prevede prezzi molto convenienti per assistere a 10 gare interne. L’abbonamento per la curva “Massimo Capraro” costerà 75 euro (intero), mentre 60 euro sarà il costo ridotto per le donne, gli over 65 e i ragazzi under 18. L’abbonamento di tribuna laterale costerà 180 euro (ridotto 160 euro), l’abbonamento di tribuna centrale costerà 225 euro (ridotto 190 euro), l’abbonamento in tribuna vip costerà 310 euro. Sono stati inoltre predisposti anche in questo caso dei pacchetti “famiglia” che prevedono ulteriori riduzioni per gli abbonati che appartengono allo stesso nucleo familiare. Per la curva “Massimo Capraro” il pacchetto “Family2” costerà 110 euro, “Family3” 150 euro. Per la tribuna laterale il pacchetto “Family2” costerà 310 euro, “Family3” 450 euro. Per la tribuna centrale il pacchetto “Family2” costerà 360 euro, il “Family3” 525 euro. Infine, è stata prevista la tessera “socio sostenitore” che, al costo di 900 euro, garantirà un posto riservato in tribuna vip, 2 biglietti a partita in tribuna laterale e la partecipazione agli incontri istituzionali della società. Per gli under 12 si conferma la possibilità diritirare in occasione di ogni gara il tagliando di ingresso allo stadio al costo di 1 euro. La società si riserva di indire una giornata “Tutti allo stadio” per il girone di ritorno. Si ricorda infine che per abbonarsi è obbligatorio essere in possesso della tessera del tifoso, che potrà essere sottoscritta contestualmente all’abbonamento al costo di 8 euro.

Cosenza: Al “Rendano” per la stagione di prosa “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello alla maniera di Giancarlo Cauteruccio

E’ “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello il secondo titolo della stagione di prosa  del Teatro “Rendano”,  curata dalla responsabile artistica Isabel Russinova,  e che andrà in scena martedì prossimo 10 gennaio (ore 20,30) e, in replica, mercoledì 11 gennaio (sempre alle ore 20,30).
Questa nuovo allestimento del testo pirandelliano, che può essere considerato una sintesi di tutta l’opera del drammaturgo siciliano, è prodotto dalla Compagnia “Krypton” di Firenze ed è firmata dal regista cosentino Giancarlo Cauteruccio che torna nella sua città d’origine e al “Rendano” dopo il trionfo tributato allo spettacolo, alla “Pergola” di Firenze, da circa quattromila spettatori, tanti quanti hanno avuto modo di  applaudirlo nelle cinque sere di permanenza, nel marzo dello scorso anno, nel teatro fiorentino.
Cauteruccio affronta per la prima volta la scrittura pirandelliana, scegliendo un  romanzo e non una scrittura teatrale, grazie anche all’adattamento che ne ha fatto Giuseppe Manfridi.
L’interprete principale è Fulvio Cauteruccio nel ruolo di Vitangelo Moscarda, il giovane banchiere siciliano, protagonista del romanzo pirandelliano, che tenta di ricostruire la sua esistenza affrancandola dai condizionamenti imposti dalle convenzioni, alla ricerca del vero sé, possibile solo attraverso un atto di libertà.
Lo affiancano sul palcoscenico Monica Bauco (nel ruolo dell’amante Anna Rosa) e la giovane attrice Laura Bandelloni (la moglie Dida). Gli altri ruoli sono presenze incorporee, le voci off di Irene Barbugli, Roberto Gioffré, Riccardo Naldini, Carlo Salvador e Tommaso Taddei.
L’idea registica evidenzia la tematica del fallimento esistenziale e Giancarlo Cauteruccio vira la messinscena verso Samuel Beckett, l’autore-guida del suo teatro negli ultimi venti anni.
La scena, firmata da Loris Giancola, è un luogo metafisico abitato da voci ed oggetti.
Fulvio Cauteruccio si muove in un labirinto di sedie dislocate su una scala-altare in cima a cui troneggia, immersa in un buco fino alla vita, il suo alter ego, Anna Rosa, molto prossima alla Winnie di “Giorni felici” di Beckett. Dida è una giovane donna che Manfridi descrive come un “simulacro di erotica mondanità”. La discesa nel profondo del protagonista, la sua lucida follia, il suo parlare pensato lo conducono alla totale dissipazione di sé, e l’immagine finale dello spettacolo lo vede interrato fino al collo. Ad officiare tutto il rito c’è uno specchio, occhio indagatore, che diviene simbolo dell’indeterminatezza della realtà. La storia dell’ ”umoristico antieroe della modernità”, viaggio amaro ed ironico dentro l’animo umano e la pena di vivere, da molti definito il “romanzo della solitudine dell’uomo”, fornisce l’occasione ai fratelli Cauteruccio di far convergere in quest’opera tutta la visionarietà, la fisicità, il rapporto tra corpo e spazio che negli anni hanno analizzato e sviluppato nelle più diverse direzioni, ricomponendo in qualche modo la coppia di Hamm e Clov di “Finale di partita”.
La “prima” di “Uno, nessuno e centomila” al “Rendano” di Cosenza sarà preceduta da due importanti appuntamenti.
Lunedì 9 gennaio, alle ore 18,00, nella Sala “Quintieri” del Teatro si terrà un incontro nel corso del quale saranno presentati due libri : “Krypton -Teatri di Luce”, un saggio che le edizioni Titivillus hanno dedicato a Giancarlo Cauteruccio e alla Compagnia Krypton di cui è fondatore, e “Nero Chiaro. Lo spazio beckettiano e le messe in scena di Giancarlo Cauteruccio”, curato da tre tra i maggiori studiosi italiani di Beckett, Alfonso Amendola, Gabriele Frasca e Antonio Iannotta. In “Nero Chiaro”  Beckett viene raccontato attraverso la visionarietà della compagnia Krypton.
All’incontro parteciperanno, con Giancarlo Cauteruccio, i docenti dell’Università della Calabria Marcello Walter Bruno e Carlo Fanelli e il critico d’arte e giornalista Tonino Sicoli.
Martedì 10 gennaio, alle ore 18,00, Giancarlo e Fulvio Cauteruccio, e gli altri attori della compagnia “Krypton” incontreranno il pubblico e la stampa, insieme alla responsabile artistica della stagione di prosa Isabel Russinova, nella buvette del “Rendano” per la consueta chiacchierata informale che precederà la “prima” dello spettacolo, poco prima di andare in scena.

Cosenza: dal 1° gennaio solo autocertificazione nei rapporti tra cittadino e Pubblica Amministrazione

Tra le tante novità amministrative, non tutte positive, di questo inizio 2012, ne figura una che certamente non mancherà di essere gradita al cittadino-utente.
In virtù, infatti, della Legge di stabilità 2012, vengono accantonati definitivamente i certificati fin qui utilizzati nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Quando necessario, saranno direttamente le PA a doverseli procurare autonomamente, senza più chiederli all’utente privato, al quale resta solo l’onere di produrre un’autocertificazione, sulla cui base l’Amministrazione interessata potrà condurre controlli a campione.

Le disposizioni sono stringenti ad evitare che la normativa, peraltro già presente nell’ordinamento italiano dal 2000, venga disattesa.

Fra l’altro, è previsto che i certificati, che comunque continueranno ad esistere per i rapporti tra privati, rechino la dicitura, a pena di nullità e di sanzioni per il funzionario che dimenticasse di apporla, “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”.

 Più precisamente – come ricorda il Settore Affari generali del Comune di Cosenza-

“dal 1° gennaio 2012, ai sensi dell’art. 15 della legge 12 novembre 2011, n. 183  Le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide ed utilizzabili solo nei rapporti tra privati.

Nei rapporti con gli Organi della Pubblica Amministrazione e i gestori di pubblici servizi, i certificati e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 ( Dichiarazioni sostitutive di certificazioni – Dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà).

I cittadini, quindi, possono autocertificare direttamente i propri dati e situazioni anagrafiche personali, come previsto dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

La dichiarazione sostitutiva della certificazione non necessita dell’autenticazione della firma e sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione, nonché ai gestori di pubblici servizi ed ai privati che vi consentono.”

Naturalmente le Pubbliche Amministrazioni avranno la possibilità di eseguire controlli a campione sulla veridicità dei dati autocertificati.

A questi fini - ed in attesa della sottoscrizione delle convenzioni finalizzate a disciplinare le modalità d’accesso ai dati anche in via telematica- il Comune di Cosenza, in qualità di Amministrazione certificante, comunica che l’ufficio responsabile delle verifiche anagrafiche e di stato civile è stato individuato nei Servizi demografici siti al 1° piano del complesso “I due fiumi”.

Responsabili del procedimento sono i dipendenti: Gaspare Caruso, Assunta Lucanto e Amelia Cicirelli.

ADICO:Ogni giorno un caso fra i disoccupati

La prima ondata della crisi economica, col suo carico di effetti sul lavoro, ha provocato un suicidio al giorno tra i disoccupati italiani. Il dato tragico è certificato dall’indagine condotta da Eures, istituto di ricerche economiche e sociali, e intitolata brutalmente “Il suicidio in Italia ai tempi della crisi.
Caratteristiche, evoluzioni e tendenze”.
L’indagine ha preso in esame il 2009, l’anno in cui si sono dispiegate le prime ripercussioni della crisi mondiale innescata dal crac Lehman Brothers nella seconda parte del 2008, con il massiccio ricorso alla cassa integrazione, i fallimenti e la chiusura delle aziende più esposte. In quell’anno, secondo la ricerca, in Italia ci sono stati 2.986 suicidi con un aumento del 5,6% rispetto all’anno precedente (2.828 I casi nel 2008) che ha invertito la dinamica decrescente dell’ultimo biennio.
L’incremento registrato ha riguardato sia la popolazione femminile (+1,6%, con 643 casi rispetto ai 631 del 2008), sia soprattutto quella maschile (+5,6%, passando da 2.197 a 2.343). Ciò che, secondo Eures, ha caratterizzato il fenomeno nel 2009 è stata propria la sua forte interdipendenza con la crisi economico-occupazionale. A dirlo sono i numeri: sono stati infatti 357 i suicidi compiuti da disoccupati, con una crescita del 37,3% rispetto ai 260 casi del 2008, nella gran parte dei casi compiuti da persone espulse dal mercato del lavoro (272 in valori assoluti, pari al 76%, a fronte di 85 casi di persone in cerca di prima occupazione).
Un ulteriore indicatore del rapporto diretto tra il boom del fenomeno e la crisi è rappresentato dal numero dei suicidi per ragioni economiche (al di là di quanto sia effettivamente possibile stabilire una lettura univoca del “movente”), che raggiungono proprio nel 2009 il valore più alto degli ultimi decenni (198 casi, con una crescita del 32% rispetto ai 150 casi del 2008 e del 67,8% rispetto ai 118 casi del 2007).
Dal punto di vista sociale, invece, il suicidio si conferma un fenomeno decisamente più diffuso tra le fasce della popolazione anziana, mentre sul fronte della diffusione geografica oltre la metà dei casi sono registrati in una regione del nord (1.600 casi nel 2009, pari al 53,6% del totale), a fronte del 18,8% al centro (561 casi) e del 27,6% al sud (825 casi). Anche in termini relativi il nord conferma i valori più alti, con 5,8 suicidi ogni 100 mila abitanti, a fronte dei 4,8 del centro e dei 4 del sud. Ma è proprio il meridione a registrare nel 2009 la crescita più consistente del fenomeno, con un incremento pari all’11%.
Nell’ultimo anno, invece, sono le cronache a segnalare un aumento dei suicidi tra gli imprenditori. Dopo i casi registrati nel Nord Est, ieri è stato un concessionario d’auto di Catania 1 a togliersi la vita davanti alla prospettiva di dover licenziare dipendenti per salvaguardare l’azienda, mentre oggi la procura di Trani ha aperto un’inchiesta per capire se dietro il suicidio di un imprenditore, avvenuto il 30 dicembre, possa esservi la pressione degli usurai per dei prestiti concessi per far fronte alla crisi dell’azienda.

Fonte: la repubblica.it

FLI: la Befana per i bambini ospiti della Domus Nazareth di Reggio Calabria

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“Un giocattolo amico accompagnato da un sorriso”, questo lo slogan che ha visto partecipare i bambini ospiti della Domus Nazareth di Reggio Calabria all’incontro organizzato dalla Comunità Reggina di Futuro e Libertà alla ludoteca “Il Mondo Incantato”.
Sotto lo sguardo attento di Suor Graziella accompagnata da Antonella, coordinati dalla bravura delle Maestre della ludoteca Giulia e Micaela, i bambini si sono divertiti socializzando tra loro e, tra un fetta di panettone e l’altro, hanno trascorso un pomeriggio di gioco e svago che è culminato con la consegna personalizzata a ciascun bambino di un giocattolo.
Felici e festanti i bambini hanno dato sfogo a tutta la loro gioia aprendo e “inaugurando” i giocattoli per tutta la ludoteca. Macchine, piste, trucchi, pianole hanno preso il sopravvento su tutto il resto consegnando un momento di felicità a chi, per tante ragioni, è costretto a rimandare.
E’ stata anche l’occasione per Suor Graziella di partecipare ai presenti i propositi della Domus Nazareth della Congregazione Figlie Maria SS. Corredentrice, evidenziando il valore sociale imposto dal suo fondatore Padre Forno, e la “missione” da loro compiuta in questa città per volontà di quello “Splendore di Reggio” che è stato Mons. Giovanni Ferro.
Giornate come queste servono anche a ricordare che ci sono strutture che, con grandi sacrifici anche personali di Suore, Preti, Laici, Volontari, suppliscono alle annose assenze delle Amministrazioni Pubbliche. Fermarsi a riflettere, dare una mano a chi ne ha bisogno, essere dalla parte degli ultimi, degli incompresi, regalare gioia e un sorriso: è stato questo il senso che la Comunità reggina di Futuro e Libertà ha voluto dare all’incontro. Restando un passo indietro, perché gli “attori” principali della giornata fossero la Casa Accoglienza Domus Nazareth, la ludoteca “Il Mondo Incantato” con le sue impagabili maestre Giulia e Micaela, ma soprattutto loro, la speranza di un futuro migliore: i Bambini!

Incontro Raffa lavoratori in mobilità

Anche la Provincia di Reggio Calabria è interessata all’utilizzo di lavoratori in mobilità  attingendo ai fondi dei tirocini formativi stanziati dalla Regione. In tal senso, questa mattina  nel palazzo storico dell’Ente di via Foti, il Presidente  Giuseppe Raffa ha ricevuto una delegazione di lavoratori guidata da Annarita Mancuso dell’Uil.  All’attenzione del dott. Raffa è stata sottoposta la situazione relativa a quelle maestranze che, diversamente da quanto avvenuto per altri loro colleghi, sono rimaste escluse dalla possibilità di usufruire di voucher formativi.  “Sono convinta – ha detto la rappresentante sindacale nel corso della riunione -    che la Provincia riuscirà a risolvere il problema di questi lavoratori, eliminando il disagio di quanti non sono riusciti a rientrare, anche se con i tirocini formativi, nel sistema produttivo. Queste persone da tempo vivono una condizione psicologica  pesante,  per aver prima perso il lavoro, poi messi in cassa integrazione e, successivamente, in mobilità. Adesso, con la loro esclusione, si sentono ulteriormente umiliati”.  La delegazione sindacale che ha incontrato il Presidente della Provincia, alla riunione ha preso parte il capo di Gabinetto Prefetto Domenico Bagnato, rappresentava una trentina di lavoratori che , secondo l’UIL, hanno le carte in regola per  non  rimanere inoccupati.  “Questa vostra – ha detto Raffa ai lavoratori -  è un’altra delle vertenze occupazionali che, purtroppo, si consumano sul nostro territorio. Da parte nostra  è doveroso stare vicino a chi ha perso il lavoro. Una nuova prospettiva può essere quella dell’utilizzo dei voucher formativi, messi a disposizione della Regione,  da utilizzare presso enti pubblici o privati”. Al termine della riunione,  le parti torneranno ad incontrarsi nei prossimi giorni, il Presidente Raffa ha sottolineato: “ E’ stato un incontro che ci ha consentito di gettare le basi per una futura collaborazione. Anche la Provincia, infatti,  si è resa disponibile  all’utilizzo  di questo personale che possiede un bagaglio di esperienza e, comunque, dimostra grande volontà di impegnarsi dal punto di vista lavorativo. La nostra disponibilità dovrà essere supportata  dalla copertura economica che la Regione ha messo a disposizione per questi percorsi formativi”.

Inflazione: quasi il 100% in più rispetto al 2010

Come previsto da Adiconsum, purtroppo - dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale - il tasso di inflazione in un anno è quasi raddoppiato e causa e colpa di questo aumento è la lievitazione “anomala” dei prezzi carburanti più volte da noi contestata.
L’aumento delle accise e dell’Iva come era prevedibile e previsto – prosegue Giordano - pesa enormemente su tutta la filiera dei prodotti trasportati su gomma e non solo, oltreché sull’aumento dei servizi come ad es. il trasporto aereo.
Non è possibile che il Governo continui a rastrellare risorse per coprire il debito pubblico aumentando accise e tassazione, a loro volta aumentate anche da parte di alcune regioni.
Queste misure – continua Giordano - finiscono con l’avere un effetto recessivo, anziché di crescita, sull’economia sviluppando tassi d’inflazione che uniti alla recessione in atto hanno costi pesantissimi sui consumatori e sulle stesse uscite economiche del Governo (costi della PA, ecc.), né servono le “furbizie” dei petrolieri che aumentano il prezzo del gasolio di 8,5 punti percentuali in più rispetto al prezzo della benzina.
Adiconsum - – conclude Giordano - reputa indispensabile e urgentissima la convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di un tavolo concertativo con petrolieri e associazioni consumatori per trovare soluzioni che ridimensionino i prezzi dei carburanti ormai schizzati alle stelle.
FS: VICE PRESIDENTE CALABRIA, PRONTI A PROTESTA ECLATANTE (AGI) - Catanzaro, 4 gen. - La vice presidente della Regione Calabria, Antonella Stasi, protesta contro i tagli di Trenitalia. "La dura presa di posizione da parte di Trenitalia - spiega - ci penalizza molto, e le soppressioni operate dal mese di dicembre, sui treni a lunga percorrenza, creano enormi disagi ai viaggiatori della Regione Calabria, oltre che mettere a rischio centinaia di lavoratori . Lo consideriamo uno sgarbo fatto ai danni non solo della Calabria ma di tutto il Sud, e conferma una tendenza che e' quella di un'Italia che viaggia a due velocita', con un'azienda solo apparentemente di diritto privato che attua una cieca strategia commerciale a vantaggio dell'alta velocita', completamente assente in Calabria, e a discapito di ben 16.000 Km di servizio ferroviario tradizionale. Ma lo voglio ricordare : nessuna competenza e' attribuita alla Regione sui servizi di lunga percorrenza, ed il lavoro che comunque sta portando avanti la Regione Calabria, con l'attivita' del consigliere Fausto Orsomarso e del Presidente Scopelliti e', sicuramente, un'azione importante per tentare di far ritornare indietro sui propri passi l'AD Moretti e mediare una soluzione". La sede naturale di questa trattativa - evidenzia - rimane quella nazionale con il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico delle Infrastrutture e dei Trasporti Confidiamo in una positiva risoluzione della vicenda auspicando l'accettazione da parte di Trenitalia della duplice proposta firmata da Orsomarso, dove da una parte si chiede il ripristino della coppia treno ex IC 782/785 Reggio Calabria - Milano, da riprogrammare (almeno 5 giorni su 7) con il seguente itinerario: Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone, Sibari, Cosenza, Paola, Napoli, Roma. E da Roma vetture per Milano e per Torino e viceversa. Rimane pertanto non accettabile - aggiunge - la soppressione di treni , basata solo su discutibili dati economici, che rischia di ridurre l'appetibilita' economica del nostro territorio oltre che il diritto alla mobilita' dei calabresi . E se da un lato oggi godiamo dell'importante risultato di poter vedere finalmente elettrificata la linea ferroviaria jonica, di contro non accetteremo impassibili la decisione drastica di riduzione di servizi ferroviari essenziali, e l'intervento regionale non si limitera' in una burocratica lettera, ma ad azioni e pressioni concrete come quelle gia' messe in campo nei confronti dei Ministeri competenti e ovviamente nei confronti del Gruppo Ferrovie dello Stato. E' importante lavorare in sinergia attraverso una doppia azione, politica e istituzionale, che conduca ad azioni congiunte. Di fronte ad una ulteriore risposta negativa da parte di Trenitalia - annuncia - siamo pronti ad avviare una eclatante protesta che sicuramente potrebbe vedere coinvolti, anche i colleghi delle altre regioni del Sud".

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DONNA TRAVOLTA E UCCISA DA CAMION NEL REGGINO (AGI) - Siderno (Reggio Calabria) 4 gen. Incidente stradale mortale a Siderno (Rc). A perdere la vita e' stata una cinquantenne di Marina di Gioiosa , Annamaria Femia , schiacciata sotto le ruote di un camion adibito al trasporto di carburante. La donna stava tentando di attraversare il centralissimo Corso della Repubblica, all'altezza di un semaforo nei pressi della sede della BNL. L'autista del camion, al momento dello scatto del verde, non si e' accorto della sua presenza. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine.

Regione: Mancini, 10 mln a Province per difesa suolo (Asca) - Catanzaro, 4 gen - ''La Ragioneria Generale della Regione Calabria ha trasferito alle Province calabresi circa 10 milioni di euro destinati al Piano generale degli interventi per la difesa del suolo in Calabria''. Lo comunica una nota della Regione. Alla Provincia di Catanzaro e a quella di Cosenza vanno 3,8 milioni di euro, a Crotone 1,3 milioni di euro e per Reggio Calabria e Vibo Valentia il trasferimento precedente e' stato completato con un importo di 115mila euro. Soddisfazione e' stata espressa dall'assessore al Bilancio e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria, Giacomo Mancini, ''in quanto la Regione ha ripreso quotidianamente e fin dal primo giorno lavorativo del nuovo anno ad erogare le risorse per il nostro territorio. Una dimostrazione - ha concluso Mancini - di efficienza che l'Amministrazione guidata dal Governatore Scopelliti offre ai calabresi''.

'Ndrangheta: Camera Commercio Reggio esenta imprese antiracket da tassa (Asca) - Reggio Calabria, 4 gen - ''Le imprese che non si piegheranno al racket saranno esentate dal pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio di Reggio Calabria''. Lo annuncia una nota dello stessa Camera di Commercio. ''Imprenditori, commercianti e artigiani vittime di reati di estorsione, corruzione e usura - prosegue - che hanno denunciato i loro aguzzini e hanno collaborato con l'autorita' giudiziaria, fornendo elementi decisivi per la ricostruzione dei fatti e per l'individuazione o cattura di estortori e usurai, usufruiranno per cinque anni di un contributo annuale come rimborso di quanto dovuto e versato come tassa camerale''. I primi imprenditori a ottenere l'agevolazione saranno Tiberio Bentivoglio, comproprietario insieme alla moglie della ''Sanitaria Sant'Elia'' di Reggio Calabria, Salvatore d'Amico, titolare dell'''Informatica d'Amico'' di Reggio Calabria, e Filippo Cogliandro, chef e proprietario del ristorante ''L'Accademia'' di Lazzaro (RC). ''Sono tre imprenditori reggini - spiegano all'Ente camerale - simbolo della lotta contro le 'ndrine che impongono il pizzo. Tutti e tre sono stati segnalati da ''Libera'' e sono promotori di ''Reggio libera Reggio. La liberta' non ha pizzo'', un'associazione che si oppone al racket e alla 'ndrangheta''.

Calabria: A S.Giovanni in Fiore continuano intimidazioni (Asca) - S. Giovanni in Fiore (Cs), 4 gen - ''Il taglio netto effettuato a mano di sei abeti nell'anfiteatro di fronte all'ala est dell'Abbazia florense, che peraltro si trova proprio nei pressi del Palazzo comunale e scritte offensive sui muri, rivolte alla persona del Sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Barile, in zone diverse della citta', fra cui una proprio sul muro sovrastante uno degli alberi tagliati nell'anfiteatro. Sono gli ultimi episodi accaduti nella notte e che si vanno ad aggiungere alla ormai lunga lista di atti intimidatori e vili, che, purtroppo, si stanno verificando con cadenza quasi giornaliera ai danni di Barile''. E' quanto si legge in una nota diramata dal Comune. ''Questa consecuzione di fatti rappresenta un chiaro segnale che il tiro si sta alzando - continua la nota - e che comunque ci sono persone che approfittando della notte, che garantisce l'anonimato, perpetuano la provocazione e la sfida. Proprio ieri pomeriggio il Sindaco, dopo aver tenuto il riserbo consigliato dai Carabinieri, sull'ultimo gravissimo episodio dei bulloni allentati alla sua macchina, fatto scoperto dalla moglie che era in viaggio verso Crotone, aveva tenuto una conferenza stampa per esprimere la sua 'amarezza e incredulita'' per questa serie di episodi che comunque, stanno segnando fortemente la sua serenita' e quella della sua Giunta, ma non hanno minimamente intaccato la voglia di continuare nell'azione amministrativa avviata''.

CARCERI: DA ARGHILLA' A REVERE, MILIONI DI EURO SPESI PER 38 ISTITUTI 'FANTASMA'/ADNKRONOS STRUTTURE ULTIMATE E MAI APERTE, OGGI SONO INUTILIZZATE O ABBANDONATE Roma, 4 gen. (Adnkronos) - Istituti nuovi e mai aperti. Strutture costate milioni di euro che non hanno mai ospitato un detenuto e raccolgono l'aria con le sbarre di ferro alle finestre. Sono le 'carceri fantasma', disseminate lungo tutto lo Stivale: 38 in tutto, secondo i dati dell'associazione 'Antigone', gli istituti penitenziari che, negli ultimi venti anni e piu', sono stati costruiti, spesso ultimati, a volte anche arredati e poi rimasti inutilizzati, sottoutilizzati o in totale stato d'abbandono. ''Finora un carcere di 200 posti e' costato sui 10 milioni di euro. A volte anche di piu'. Ma al momento non si puo' quantificare in modo preciso la spesa complessiva delle carceri fantasma, gli istituti di pena chiusi o mai aperti'', spiega all'Adnkronos Patrizio Gonnella, presidente dell'Associazione Antigone. ''Con i pochi soldi ora l disposizione del Dap -sottolinea Gonnella- al limite si potrebbero costruire una, forse due nuove case circondariali. Posto che per realizzare nuovi complessi si impiegano non meno di 5 anni, andremmo a finire al 2017. Non e' questa la soluzione''. L'elenco delle carceri 'fantasma' e' lungo. Si va da Nord a Sud, con situazioni e storie diverse. Ad Arghilla' (Reggio Calabria), il carcere e' inutilizzato. Mancano solo la strada d'accesso, le fogne e l'allacciamento idrico ma per il resto e' ultimato e dotato di accorgimenti tecnici d'avanguardia. Ancora piu' particolare la situazione di Bovino (Foggia), con una struttura da 120 posti, gia' pronta, chiusa da sempre.Ad Accadia (Foggia), il penitenziario consegnato nel 1993, e' ora di proprieta' del Comune e mai utilizzato. Ad Agrigento, sei sole detenute occupano i 100 posti della sezione femminile.