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giovedì 17 maggio 2012

Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura Reati predatori: arresti nella notte


Continua a dare i suoi frutti in termini di risultati operativi, la collaborazione dei cittadini con la Polizia di Stato ed in particolare attraverso lo strumento del “113”.
La Sala Operativa della Questura di Reggio Calabria, infatti, ospita il servizio “113” ove si susseguono su tutte le 24 ore le più diverse richieste di intervento: dalla lite in famiglia, alla prima segnalazione di allontanamento da casa di un minore, dal furto di autovettura alla più impegnativa segnalazione di eventi delittuosi in atto.

Proprio questa rinnovata partecipazione della cittadinanza al concetto stesso di sicurezza, con tempestive indicazioni sui più diversi comportamenti delittuosi, è alla base dell’efficacia degli interventi delle “Volanti” dirette dal commissario capo Giuseppe Giliberti. Operatività che ha consentito di raggiungere, in pochi mesi, 100 arresti in flagranza, in prevalenza per quei reati che maggiormente scuotono l’opinione pubblica, perché intaccano il patrimonio personale, quali furti e rapine in testa.

Da ultimo, ieri notte, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, le Volanti sono intervenute, su segnalazione di un’attenta cittadina, in Via Arghilla’ SUD ove la stessa aveva udito forti rumori provenire da uno stabile limitrofo. Giunti immediatamente sul posto, in un cortile antistante lo stabile indicato, gli agenti notavano una scala di legno di circa due metri e mezzo di lunghezza, nascosta nell’erba. Intuendo che la stessa poteva essere stata utilizzata da qualcuno per introdursi all’interno dell’abitazione da cui erano stati uditi i rumori sospetti, procedevano a controllare il balcone dell’appartamento. Gli operatori notavano 2 persone accovacciate che cercavano di nascondersi e che venivano prontamente bloccate, fatte scendere e identificate.  Il successivo sopralluogo effettuato consentiva di rinvenire il danneggiamento dell’infisso del balcone e della relativa tapparella, nonchè un cacciavite a taglio di circa 20 centimetri e un tondino di ferro della lunghezza di circa 80 centimetri utilizzati dai due per cercare di introdursi all’interno dell’abitazione.  Le persone venivano tratte in arresto nella flagranza del reato di tentato furto in abitazione,  ed immediatamente posti a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.

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